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Una Mamma Per Amica – Film su carta

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Cari lettori,

Attendendo con grande ansia il revival di Netflix, come tutti, ho immaginato una continuazione tutta mia, che ha lo stile di una sceneggiatura vera e propria.
Quindi si tratta di un lavoro di un fan, di una storia scritta da un fan. Potete chiamarla fan-fiction, se vi suona meglio (anche se non lo è totalmente).
Volevo comunque regalarvi qualcosa di mio per il debutto del sito, e dopo Spellbook, Orange County, Lea Ward e tutte le altre storie ho pensato che le Gilmore fossero le persone giuste per tagliare il nastro.
La trama in breve:
“Rory Gilmore è ormai ad un punto della sua vita in cui si chiede se abbia preso le decisioni giuste. Quando con il suo lavoro raggiunge una svolta decisiva, Lorelai la fa tornare a Stars Hollow per le imminenti nozze con Luke.
Tornata nella magica cittadina, Rory ritrova Jess Mariano, che ha letteralmente scritto un libro su di lei. La strada si complica quando nel disegno torna anche Logan, ed ha un piano tutto suo per riprendersela.
Non sono solo gli amori a tornare, ma anche le cene del Venerdì. Le ragazze Gilmore: Emily, Lorelai e Rory cercano di andare avanti dopo la tragica scomparsa di Richard.”

Buona lettura.

Gilmore Girls – Film Su Carta

Nel suo appartamento al quinto piano del Bernie Building a Lexington Avenue, Rory Gilmore si è alzata presto. Forse un po’ troppo presto, ma ha sempre pensato che fosse meglio prevenire che curare quando si tratta di orari.

Al contrario, Lorelai Gilmore, sua madre, è in un profondo sonno nel suo caldo letto a Stars Hollow, Connecticut. Questo fino a quando una chiamata non la sveglia. La donna, con enorme difficoltà, lascia squillare il telefono per qualche minuto. Poi, rontolando e… brontolando, alza la cornetta.

Lorelai: eh. oh. eh. Hey, oh.
Rory mette le cuffie mentre si incammina verso la sua destinazione nella città che già si è svegliata da un pezzo.
Rory: che cos’è una nuova canzone dei Lumineers?
Lorelai: uh. oh.
Rory: mamma?
Lorelai: io non sono tua madre.
Rory: allora è vero che sono stata adottata.
Lorelai: sei una piccola orfanella, una piccola orfanella che viaggia verso Parigi per trovare la sua vera famiglia.
Rory: quella è la trama di Anastasia.
Lorelai: adoro i film Disney. Vorrei vedere un film Disney in questo momento.

Lorelai fa ancora fatica a parlare.
Rory: Anastasia non è della Disney ma della 20th Century Fox. In molti fanno questo errore grossolano.
Lorelai: mi dispiace Rory, non riesco ad elaborare niente prime delle 11:30.
Rory: beh, elabora che sto andando ad un colloquio.

Lorelai si alza, finalmente, eccitata.

Lorelai: cosa, davvero?! Per questo mi hai chiamata?
Rory: sì, è una nuova agenzia di siti web-online, giornalismo internettiano, un qualcosa tipo The Huffington Post.
Lorelai: o BuzzFeed. Hey, scriverai tutte quelle strane classifiche, tipo 20 film da vedere quando soffri di acne e non sei un adolescente?
Rory: spero di no.
Lorelai: oppure, 15 canzoni da ascoltare quando ti ha mollata e non sei Taylor Swift?
Rory: mamma.
Lorelai: o 10 gatti che hanno conquistato l’internet?
Rory: smettila.
Lorelai: adoro quel pezzo, avrebbero dovuto vincere un pulitzer.
Rory: non ti ascolto più.
Lorelai: dovresti scrivere un pezzo su quanto quelli che assegnano premi siano snobboni nei confronti dei gatti su Internet.
Rory: hai finito?
Lorelai: scusa.
Rory: sto andando a fare colazione e poi andrò da loro.
Lorelai: quindi stai andando a fare una tipica colazione newyorkese.
Rory: non esiste una tipica colazione newyorkese.
Lorelai: con Samantha, Miranda e Charlotte.
Rory: beh, in realtà con Hannah, Marnie, Jessa e Shoshanna.
Lorelai: no, non dirmi che hai già visto GIRLS!
Rory: certo che vedo GIRLS!
Lorelai: avevo registrato tutti gli episodi su VHS, così quando saresti tornata avremmo commentato i momenti morti in cui non succede assolutamente nulla.
Rory: quindi tutti gli episodi.
Lorelai: esatto.
Rory: ma c’è qualcosa che ti spinge a guardarlo nonostante tutto.
Lorelai: hey, forse Lena Dunham è un alieno che con il potere della mente ci costringe a vedere GIRLS.
Rory: non riesco a credere che tu abbia registrato gli episodi su VHS, nessuno usa più le VHS.
Lorelai: quando Lena Dunham diventerà presidente quelle cassette saranno ORO.
Rory: un presidente alieno.
Lorelai: forse sarà la trama del nuovo Indipendence Day. Lena Dunham, presidente alieno.
Rory: come siamo arrivate a parlare di Lena Dunham, presidentessa Aliena?
Lorelai: siamo partite dalla colazione.
Rory: hey, forse il cibo ha davvero iniziato a farci male dopo tutti questi anni.
Lorelai: smettila.
Rory: forse, i grassi che abbiamo accumulato durante gli anni sono finalmente arrivati al cervello e diventeremo come quei poveri vecchietti che non ricordano più come sono arrivati ad un discorso. MAMMA, perché non mi hai mai fatto mangiare cose sane?
Lorelai: perché quando eri piccola mettevi la pizza nell’hamburger.
Rory: oh, è così buona.

Lorelai sorride, facendo una pausa.
Lorelai: tesoro?
Rory: sì?
Lorelai: ce la farai. So che ce la farai. E una volta che hai finito ed ottenuto quel lavoro, mettiti in macchina e corri da me.

Rory si ferma davanti ad una libreria. In vetrina, tra i BEST SELLERS, “Stars in a Hollow” di Jess Mariano.

Lorelai: Rory, sei ancora lì?
Rory: sì, sì, ci sono. Grazie. Ti faccio sapere.

Rory attacca, lasciando sua madre in quella stanza, sola, mentre si guarda attorno.

Lorelai: che cosa fa la gente a quest’ora?

“Beh, di solito non è sveglia”

Luke entra nella stanza, finalmente, con moltissime buste dal locale e due grosse tazzone di caffé.
Lorelai: cosa ci fai qui?
Luke: beh, mi avevi detto che Rory ti avrebbe chiamata.
Lorelai: te l’ho detto, davvero?
Luke: sì, ieri sera e cito “devi portarmi la colazione perché non sarò in grado di stare al mondo a quell’ora”
Lorelai: è vero, non sono in grado. Non credo di essere stata biologicamente concepita per alzarmi a quest’ora.
Luke si siede sul letto, accanto a lei. Lorelai lo guarda mentre prepara il cibo ponendolo su una tovaglietta.
Lorelai: non riesco a credere che finalmente ci sposiamo.
Luke le sorride.
Luke: già.
Lorelai: e non il 3 Giugno.
Luke: non il 3 Giugno.
Lorelai: il 3 Giugno dovrebbe essere abolito da ogni calendario del pianeta.
Luke: Lorelai…
Lorelai: mai più 3 Giugno. 3 Giugno è il male. Il 3 Giugno è Darth Vader, è Voldemort, è Satana, è Emily Gilmore.
Luke: Lorelai…
Lorelai: cosa?!
Luke: ti prometto che toglierò il 3 Giugno da tutti i calendari che compreremo per il locale e per la casa.

GilmoreGirlsLogo

WorldWide OnLine, Uffici di New York.

Rory dà un’occhiata alla pagina del New York Times, lo fa dal suo iPad, anche se preferirebbe la versione cartacea. Le hanno detto di aspettare lì, in quella sala conferenze.

“Rory Gilmore e un tablet?”

Rory alza gli occhi, riconosce quella voce, probabilmente la riconoscerebbe ovunque. Si tratta di Logan Huntzberger. Si alza in fretta e furia, è come se avesse visto un fantasma.

Rory: Logan…
Fa difficoltà anche a dire il suo nome, è così tanto che non lo vede.
Logan: ciao, scheggia.
Rory, sorpresa, cerca di dire qualcosa.
Rory: cosa ci fai qui?
Logan: beh, questo posto è mio.
Rory: TUO?! tuo, vuoi dire come…
Logan: sono il capo.
Rory: quindi mi hai fatta contattare tu.
Logan: stavano cercando la migliore giornalista dello stato e… guarda caso, io la conosco. O meglio, la conoscevo.

Rory non riesce a capire, sono anni che non lo vede, nonostante abbia sempre sentito parlare di lui tra le varie riviste e i magazine on-line.

Rory: wow.
Logan: sei delusa?
Rory: no, no, anzi, ti ringrazio. Ma…

Rory tentenna, non sa davvero cosa pensare.
Logan: credimi, ti ho contattata per le tue doti da giornalista. Ho seguito quello che hai fatto e…
Rory: Logan. Io ti ringrazio ma…
Logan: ascolta prima quello che ho da dire.
Rory, ancora incerta, è sicuramente curiosa.
Rory: va bene.
Logan: siamo appena nati, ma abbiamo grandi possibilità di crescita. Abbiamo affiliati al New York Times, The New Yorker, BuzzFeed.
Rory storce il naso.
Logan: si tratta di un portale che offre al mondo le notizie migliori e pezzi di cultura popolare. Oltre che approfondimenti di politica e intrattenimento, c’è anche una pagina sul meteo, ma tranquilla non dovrai occupartene tu. Ho bisogno di pezzi grossi del giornalismo. Dobbiamo iniziare in quinta.
Rory: non dovrò scrivere di gattini su Internet, vero?
Logan la guarda, confuso.
Rory: Logan, ti ringrazio. E… sono felice che tu abbia pensato a me. E soprattutto sono felice di come ti sei sistemato, wow.

Rory si guarda attorno, sicuramente lo stile Huntzberger è tutto lì.
Logan: ma dirai di no.
Rory si rende conto che è una buona offerta che in teoria non dovrebbe rifiutare. Ma le implicazioni ci sono.
Logan: almeno un forse? Puoi pensarci, durante il week-end, magari.
Rory lo guarda, pensierosa, è abbastanza razionale come soluzione.
Rory: può andare.
Logan: fantastico.

Rory: in realtà tornerò la prossima settimana a New York, mia madre si sposa.
Logan la guarda, sorpreso
Logan: davvero?!
Rory: sì, lei e Luke si sono finalmente decisi.
Logan: sapevo che prima o poi sarebbe successo. Sono felice per lei.
Rory: hey, se vuoi puoi fare un salto.

Rory si pente nel momento in cui lo dice, non sa neanche perché l’abbia detto.

Logan: dici?
Rory: magari hai da fare, sicuramente.
Logan: no, no, in realtà dovrei essere da quelle parti con La Brigata Della Vita e Della Morte.
Rory: siete ancora attivi?
Logan: sempre.
Rory: beh, allora…
Logan: ci vediamo.

Rory annuisce, girandosi.

Logan: scheggia.
Rory si volta di nuovo verso di lui.
Logan: Rory.
Logan ritratta, forse non può più chiamarla così.
Logan: mi dispiace per tuo nonno.
Rory: grazie.

Stars Hollow, piazza principale

“Come puoi dirmi una cosa del genere due giorni prima del matrimonio?!”

Luke, furioso, inveisce contro Taylor mentre gli altri cittadini guardano – come al solito – la scena.
Taylor: mi dispiace, Luke, ma queste sono le regole.
Luke: REGOLE?! Come può un tappeto essere un problema?
Taylor: va contro le norme di parcheggio delle piccole piazze nel Connecticut. Come puoi ben vedere, su questo regolamento…
Taylor esibisce un foglio a Luke.
Luke: NON ME NE FREGA NIENTE del tuo regolamento.
Taylor: in realtà non è mio, Luke. Si tratta di un regolamento per tutti i cittadini del Connecticut.
Patty: oh, Taylor, per l’amore del cielo, lascia che usino quel dannato tappeto.
Gipsy: per me va bene.
Taylor: forse dovremmo parlarne in un’assemblea cittadina straordinaria. Questa sera, alle 18:00
Patty: penso di no, Taylor, la mia scuola è già nelle mani di Sookie.
Jackson: mia moglie si sta occupando del catering per il matrimonio. E io degli ortaggi.
Luke guarda Jackson
Luke: Taylor, voglio essere magnanimo e ignorare questo tuo tentativo di sabotarmi. DI NUOVO.
Taylor: io non ti sto sabotando.
Zack: scusate, scusate.

Zack interviene, alzando la mano.
Zack: mi dispiace, Luke, ma io sono con Taylor su questo.
Taylor: grazie.
Luke: TU!
Zacl: se nessuno rispetta le regole tutti faranno come gli pare e diventeremo un’anarchia.
Babette: stai guardando The Walking Dead su Netflix, zucchero?
Zack: esatto. E Luke vuole essere il nostro Rick.
Luke: non voglio essere nessuno. Voglio solo SPOSARMI con quel dannato tappeto che porta al gazebo.
Luke prende il foglio con le normative di Taylor ed inizia a strapparlo.
Zack: proprio in questo momento inizia la rivoluzione.

Lorelai arriva in piazza, guardando la scena da lontano. Preoccupata, si fa avanti verso l’uscita del locale di Luke dove sta avvenendo la discussione.

“Lorelai”

Ma viene fermata da Kirk.
Lorelai: scusami Kirk, ma vado di fretta.
Kirk: ti prenderò solo due minuti.
Lorelai: ma come ti sei vestito?

Kirk è vestito completamente in bianco.
Kirk: è total white. Dicono che sia l’abbinamento adatto per un Wedding Planner.
Lorelai lo guarda, confusa
Lorelai: Wedding Planner?
Kirk: è il mio nuovo lavoro.
Lorelai: come è successo?
Kirk: sabato scorso ho visto The Wedding Planner con Jennifer Lopez e Matthew McCounaghey.
Lorelai: una vera ispirazione.
Kirk: ho presa una licenza su internet.
Lorelai: hai bisogno di una licenza per fare un wedding planner?
Kirk: a quanto pare sì, ne sono rimasto sorpreso anche io. È una cosa molto seria, ci sono dei corsi che durano mesi.
Lorelai: oh, se durano mesi…
Kirk: ho frequentato il primo corso web con Marta Steward.
Lorelai: Martha Stewart?
Kirk: no, Marta Steward.
Lorelai: oh, bel nome,
Kirk: mi offro di essere il tuo Wedding Planner.
Lorelai: mi dispiace, Kirk, ma il matrimonio è dopodomani, è già tutto organizzato.
Kirk: allora perché ho pagato 90 dollari per le prime due ore di corso?
Lorelai: non lo so.
Kirk: non avrò neanche un rimborso?
Lorelai: vuoi che ti rimborsi io?
Kirk: sarebbe giusto, considerando che ho fatto tutto questo per aiutare te e Luke.
Lorelai: non te l’ho chiesto io.
Kirk: e cosa vuoi che faccia delle due ore di corso che ho frequentato? Tutta quella conoscenza sui ricami dei tovaglioni andrà sprecata.
Lorelai: mi dispiace.
Kirk: dovrei aspettare che qualcun altro si sposi a Stars Hollow. Ma non succederà mai.
Lorelai: non essere così pessimista.
Kirk: mi dispiace, Lorelai. Sono offeso. Non sono sicuro di poter venire al vostro matrimonio.
Lorelai lo guarda, confusa.
Lorelai: non ti preoccupare.
Kirk: ma probabilmente verrò, solo per vedere come è stato organizzato il tutto e per dirti “avevi bisogno di me”, può essere che io ti faccia anche una pernacchia alla fine e che porti il trofeo della famosa maratona di ballo durante la quale ti ho stracciata.

Kirk si allontana, offeso. Lorelai avanza verso Luke, che è ormai è rimasto da solo.

Luke: ricordami perché abbiamo deciso di restare a vivere in questo CIRCO!
Lorelai lo guarda, sorridente
Lorelai: perché è il nostro circo.

Chillton, Hartford.

Paris e Rory camminano lungo i corridoi della Chillton, Rory sembra quasi poter ascoltare tutte le conversazioni avvenute in quelle mura e gli scleri di Paris.

Paris: non vedo l’ora di terrorizzare questi adolescenti privilegiati con un po’ di sangue e budella.
Rory: Paris, è il giorno della carriera non un remake di Non Aprite Quella Porta.
Paris: questi giovani d’oggi credono di poter fare tutto e di avere uno stomaco di ferro, gli dimostrerò io cosa vuol dire IMPEGNO.
Rory la guarda, confusa.
Paris: tu almeno parlerai loro di giornalismo. Io dovrò parlare di come si apre un corpo umano.
Rory: o di come si aiutano le persone.
Paris: come sono arrivata a questo, Rory?
Paris si ferma, finalmente.
Rory: come?!
Paris: come ho deciso di lasciare l’adolescente idealista, femminista e futura Presidente degli Stati Uniti alle spalle per diventare una noiosa Dottoressa?
Rory: i dottori non sono noiosi, i dottori salvano vite.
Paris: io non voglio essere Meredith Grey, io voglio essere Olympe De Gouges, Mary Wollstonecraft, Simone de Beauvoir, Daenerys Targaryen.
Rory: ho perso il filo del discorso.
Paris: mi sono adattata, sono una pecora, Rory. IO SONO UNA PECORA.
Rory: non sei una pecora, Paris.
Paris: da piccola riuscivo ad uscire dal gregge ma poi il sistema mi ha riportato dentro e mi ha risucchiato nel vortice del conformismo, l’universo ha voluto zittire la mia voce. Beeeeeee.
Rory: ti prego, smettila.
Paris: beeeeeeeee.
Rory: SMETTILA.
Paris: ho preso una stanza al Dragonfly Inn.
Rory: potevi dormire a casa mia.
Paris: mi dispiace, ma non posso sopportare altri quaranta minuti di te che parli del fatto che Logan ti abbia offerto un lavoro e Cass…
Rory: Jess.
Paris: abbia scritto un romanzo best seller. VAI AVANTI, Rory. Logan è uno stalker e Jess ha trovato di meglio. È famoso adesso, non si ricorderà neanche come ti chiami.
Rory: io sono andata avanti.

“Mary”

Le due vengono distratte dalla voce di Tristan, che è a pochi metri.

Paris: fantastico.
Tristan: non ci posso credere, Rory Gilmore e Paris Geller.
Rory: Tristan, che cosa ci fai qui?
Tristan: sono qui per il giorno della Carriera. Ex studenti della Chillton che si sono distinti.
Rory: oh…
Rory è sorpresa, non se lo aspettava sicuramente.
Rory: e tu per cosa?
Paris: fa l’attore nei Giorni della Nostra Vita.
Rory: la soap?
Tristan: sì, sono un regular.
Rory guarda Paris, si chiede come faccia a saperlo.

Tristan: oh Dio, dovremmo mangiare qualcosa tutti e tre insieme.
Paris: no, grazie. Non soddisferò i tuoi desideri di una cosa a tre.

“RORY, tocca a te”

Rory segue il Preside verso la classe, lasciando Paris e Tristan da soli.

Rory viene buttata in una classe piena di giovani. Li guarda, preoccupata.

Rory: salve. Mi chiamo…

Nervosa, cerca di trovare le parole giuste.

Rory: sono Rory Gilmore, ho studiato qui… ho studiato qui tanti anni fa.

Il silenzio generale mette in difficoltà Rory.

Rory: sono una giornalista. Sono stata corrispondente estera per MSNBC e CNN, ho fatto uno stage al New Yorker. Il giornalismo oggi è cambiato, sicuramente c’è meno carta e più hashtag. Più… emoticon. Ma credo che il vero cuore, il vero… obiettivo di un professionista in questo settore sia raccontare la verità attraverso i propri occhi, senza mai snaturarla.

Rory continua a guardare quei giovani, sembrano così spenti.

Rory: avete… avete delle domande?

Una ragazza alza la mano.
Rory: sì?

“Quanto ti pagavano alla CNN?”

Rory: oh, non c’entra, non c’entra niente con i soldi.

Un’altra ragazza alza la mano. Sembra timida, sembra che abbia dovuto trovare molto coraggio per parlare davanti a tutti.

Rory: sì, tu lì in fondo.

“Sei felice?”

La domanda spiazza Rory, lasciandola a bocca aperta.

DragonFly Inn, Cucine

“Sono così emozionata per la cena”

Sookie, che si sposta da una pietanza all’altra, sta ultimando i preparativi per la grande cena del matrimonio di Luke e Lorelai nelle cucine del DragonFly Inn.

Lorelai: quindi sei emozionata per la cena e non per il matrimonio?
Sookie: lo sai che io abbino tutto ai momenti culinari della giornata. La cena del tuo matrimonio sarà il tuo matrimonio!

Sookie, eccitata, batte le mani.

Lorelai: non mi è ancora del tutto chiaro il discorso ma…
Sookie: e aspetta di vedere la torta.
Lorelai: già, la voglio vedere.
Sookie: non puoi vederla, una sposa non dovrebbe vedere mai la torta prima del matrimonio.
Lorelai: è una regola che hai appena inventato o fa sempre parte del discorso di prima?
Sookie: è sempre esistita.
Lorelai: a Sookieland.
Sookie: finalmente. Finalmente tu e Luke dopo tutti questi anni. Non sei emozionata? Dimmi che sei emozionata.
Lorelai: sono emozionata.
Sookie: sarà tutto perfetto.
Lorelai: non dirlo.
Sookie: cosa?
Lorelai: che sarà tutto perfetto.
Sookie: non vuoi che sia tutto perfetto.
Lorelai: certo che voglio che sia tutto perfetto ma se lo dirai qualcosa automaticamente andrà storto.
Sookie: perché dovrebbe andare storto? Niente andrà storto. Tu e Luke vi sposerete, la data non è il 3 Giugno, April è grande, Rory sta tornando, Christopher è a Parigi e tutto sarà perfetto.
Lorelai: non capisco il tuo rimarcare che Christopher è a Parigi.
Sookie: così nessuno potrà interrompere il matrimonio come nelle soap.
Lorelai: perché qualcuno dovrebbe interrompere il matrimonio? Nessuno interromperà il matrimonio.
Sookie: Jackson mi ha detto che Taylor ha fatto storie per il tappeto.
Lorelai: dimentica il tappeto, non è importante. L’importante è che io e Luke arriviamo a quel gazebo e diciamo sì.
Sookie: sono d’accordo.
Lorelai: e niente andrà storto.
Sookie: perché ti stai ripetendo?
Lorelai: io non lo so. SONO NERVOSA.

“Lorelai, dovresti andare alla reception”

Michel, con il suo marcato accento Francese entra nelle cucine.

Lorelai: perché?
Michel: c’è quella pazza amica di tua figlia a cui non va bene niente. Né il frigobar, né le lenzuola, né i vicini rumorosi che sono… CAVALLI. NIENTE, niente. È una donna molto insoddisfatta e io non posso avere a che fare con persone insoddisfatte, l’ha detto Leland.
Lorelai: uh, è arrivata Paris.
Sookie: chi è Leland?
Michel: il mio analista.
Lorelai: fa così 2002.
Michel: la tua ironia invece non passa mai di moda.
Lorelai: lo so, sono un evergreen!
Michel: TI PREGO fai qualcosa.
Lorelai: va bene, va bene. Andrò a parlarci io.
Michel tira un sospiro di sollievo.
Michel: a proposito, devo parlarti di una questione privata.
Sookie si avvicina, curiosa.
Michel: ho detto privata.
Sookie sbuffa, infastidita.
Sookie: e va bene, torno a pelare le patate. Ma me ne ricorderò!

Lorelai: wow, è una cosa tipo super segreta e patti di sangue.
Michel: smettila, è una questione sera.

Michel parla a bassa voce.

Lorelai: dimmi, dobbiamo parlare così?
E lo fa anche Lorelai, ovviamente.
Michel: dovrai aggiungere un posto accanto a me.

Lorelai lo guarda, curiosa
Lorelai: viene tua madre?
Michel: no.
Lorelai: un cugino?
Michel: no.
Lorelai: un parente.
Michel: no.
Lorelai: un fratello gemello segreto che non mi hai mai detto di avere e che si chiama Mabelle?
Michel: SMETTILA, verrà il mio fidanzato.
Lorelai lo guarda, felice che finalmente gliel’abbia detto.
Lorelai: Michel, è fantastico!
Michel: non voglio smancerie. Già è tanto che dovrò fargli vedere la sagra paesana.

Lorelai guarda l’amico allontanarsi, contento che si sia fidato abbastanza di lei per dirle – dopo tutti questi anni – la verità.

Stars Hollow, piazza principale.

Rory finalmente è lì e non le sembra neanche vero. È tutto rimasto uguale: il gazebo, il market di Taylor, il locale di Luke, le vetrine. L’autunno che ha reso Stars Hollow piena di foglie gialle e zucche. Tira un leggero venticello, Novembre si fa sentire nel New England.

“Rory. Oh mio Dio, Rory non posso crederci”

Rory guarda dietro di sé, Dean la raggiunge correndo.

Rory: Dean, oh mio Dio.

I due si abbracciano, senza neanche pensarci. Sono stati l’uno il primo amore dell’altra, porteranno sempre bei ricordi dentro di loro.

Dean: non posso crederci, è passata una vita.
Rory: è così, una vita.
Dean: già.
Rory: sei diventato… sei diventato così grosso. Come è successo?!
Dean: sai, la caccia ai demoni.
Rory: cosa?
Dean: scherzavo. È successo e basta, probabilmente dovevo diventare adulto.
Rory: come con Zac Efron.
Dean: non riesco a capire se sia un complimento.
Rory sorride, felice di rivederlo.
Rory: lo è.
Dean: sono tornato due giorni a Stars Hollow, mia madre mi ha detto del matrimonio di Lorelai e Luke, ho incontrato tua madre e mi ha invitato. Spero non sia un problema.
Rory: scherzi? Sono così felice di averti rivisto. Come vanno le cose?
Dean: ho un’officina tutta mia, poco fuori da Stars Hollow in realtà. Mi sono risposato.
Rory: wow.
Dean: ho anche una bella recensione in legno e una Jeep.
Rory: ti sei sistemato.
Dean: mi sono sistemato.
Rory: sono davvero felice per te.

E Rory lo è, in modo genuino. Sperava che il ragazzo trovasse la felicità.

Dean: e tu? Tu come te la passi, oltre all’essere una superstar del giornalismo?
Rory sorride, abbassando il capo.
Rory: non sono una superstar.
Dean: l’amore?
Rory guarda Dean, non saprebbe come rispondere in realtà perché non c’è una vera risposta da dare.

Dean: guarda queste limousine.

Rory si guarda attorno, tre diverse limousine sono parcheggiate in tre diversi punti della piazza di Stars Hollow.

Rory: chi sono?
Dean: non lo so, ma è da questa mattina che fanno avanti e indietro. Sarà qualcuno di importante.
Rory: già.

Rory guarda in avanti, notando sua madre nel locale di Luke.

Rory: ora devo andare.
Dean: ma certo, mi ha fatto piacere aggiornarci.
Rory: anche a me, ci vediamo Dean.

Rory si incammina verso il locale, lasciando Dean da solo a guardare le strane e misteriose limousine.

“La mia figlia preferita”

Rory: e l’unica.
Rory risponde a Lorelai con la battuta pronta, come sempre. Le due si scambiano un tenero abbraccio nel locale di Luke.

A Rory era particolarmente mancato quell’odore di fritto.

Luke: hey, HEY, niente selfie in questo locale. E NON FOTOGRAFATE IL CIBO! E soprattutto, niente astong.

Luke riprende due turisti.

Lorelai: hashtag, hashtag tesoro.
Luke: non voglio che il locale compaia in strani posti di internet.
Loreai: i social network.

Luke: vi farò mettere il cellulare nella giara.

Rory: la giara?
Lorelai: oh sì, ha questo nuovo metodo. Il bello è che i clienti ci stanno e non fanno storie perché i cheeseburger sono così buoni!
Rory: ho così tanta voglia di un cheeseburger.

Luke: hai sentito la signorina, Ceasar?

Luke va verso Rory, abbracciandola.

Lorelai: avremo bisogno di tante tante patatine. E tanto gelato. E tante patatine. E tante patatine.
Rory: ricordati delle patatine.

Lorelai: e una cofana di caffé. E LE PATATINE.
Luke: cercherò di ricordare le patatine.
Lorelai: è per questo che lo sposo.
Luke: pensavo per le dosi di caffè infinite.
Lorelai: per quello vengo a letto con te.
Rory: MAMMA.
Lorelai: dobbiamo andare. Il Cinese, l’Indiano, il Giapponese, il Messicano e l’Italiano chiudono tra un’ora.
Luke: non ci credo che ancora riuscite a mangiare tutto questo cibo.
Lorelai: ci riusciremo sempre.

Rory guarda in avanti, Jess Mariano scende dalle scale che portano all’appartamento sopra il locale. Il cuore le batte all’impazzata in questo momento e non capisce perché.
Jess è diventato adulto, ha i capelli un po’ più lunghi e la barba ben curata. Si avvicina, sorridente, al trio.

Rory: Jess. Hey.
Jess: hey.
Rory: hey.
Jess: hey.
Rory: hey.

Luke: hey, hey, hey. Che cosa sta succedendo?!
Lorelai: è di nuovo il 2002, ancora.

Rory: dobbiamo andare, dobbiamo andare, vero?
Rory, nervosa, non riuscirebbe a restare troppo nello stesso spazio d’aria di Jess.

Lorelai: sì, andiamo.

Luke: noi ci vediamo domani.
Luke dà un bacio a Lorelai, mentre Rory fa un cenno a Jess, fuggendo letteralmente dal locale.

Casa Gilmore

“Non voglio mangiare mai più”

Rory, piena, sta scoppiando davanti al tavolino piazzato accanto al divano del salone di Casa Gilmore, in tv “Interstellar” mentre Lorelai mangia un altro pezzo di pizza.

Rory: passami quel pezzo di pane Indiano con la salsa.
Lorelai: hai appena detto che stavi scoppiando!
Rory: ma era due secondi fa!
Lorelai passa il pezzo di pane Indiano a Rory.
Rory: non riesco a credere che Miss Patty si sia messa che Ronald Wikins.
Lorelai: ah, ha avuto solo una tresca con lui.
Rory: ci andavo al liceo, quindi ew.
Lorelai: magari poteva mettersi con Dean.
Rory: ok, ora davvero non ho più fame.
Lorelai: allora, non mi hai detto ancora niente di questo nuovo lavoro.
Rory: me l’ha trovato Logan.
Lorelai: Logan, Logan quel Logan. Il tuo Logan. Il Logan del razzo.
Rory: non è il mio Logan. Non è il mio Logan da tempo.
Lorelai: lo credo, sei stata il suo Mr.Big.
Rory: cosa vuoi dire?
Lorelai: non hai accettato di sposarlo.
Rory: era un ultimatum, non ho accettato e poi sono scappata poco prima come Mr.Big.
Lorelai: beh, comunque è stato carino da parte sua.
Rory: già, è stato carino da parte sua, immagino.
Lorelai: non ne sei convinta?
Rory: sì, ne sono convinta. Semplicemente non so se accettare.
Lorelai: perché?
Rory: perché non sarebbe giusto, Logan mi ha chiamata per i motivi sbagliati.
Lorelai: non credo che Logan non abbia fiducia in te come giornalista.
Rory: non lo metto in dubbio.
Lorelai: allora?
Rory: semplicemente, tra noi è finita male e non vorrei che questo influisse sul mio lavoro in futuro. Voglio restare negli Stati Uniti, almeno per un po’, e vorrei trovare un qualcosa di stabile. Di sicuro.
Lorelai: tesoro, tu non sei più stabile e sicura da tempo. Pensavo che ti fossi buttata all’avventura, che fossi alla ricerca di ciò che ami fare.
Rory: come Lara Croft.
Lorelai: o come Kourtney e Chloe che si prendono Miami.
Rory la guarda, perplessa
Rory: chi ti fa vedere E! ?
Lorelai: e poi, quel teatrino oggi con Jess?
Rory: Jess. Jess è… Jess. Mi ha fatto strano rivederlo, era da tanto che non lo vedevo.
Lorelai: anche io era da tanto che non lo vedevo eppure… non sono sembrata una quindicenne alla sua prima cotta.
Rory: non sono sembrata una quindicenne alla mia prima cotta.
Lorelai: ha scritto un romanzo, è molto carino… il libro.
Rory: l’hai letto?
Lorelai: sì, sì, è il nipote del mio futuro marito.
Rory: non riesco a capire perché Jess non ti piaccia. Siamo adulti ora, non siamo più adolescenti.
Lorelai: ti ha fatta stare male. Molto male. C’ero io con te durante il viaggio in Europa, ricordi Louise?
Rory: è stato anni fa.
Lorelai: stai pensando a Jess?
Rory: non lo so perché, ma ogni volta che vedo il libro di Jess in una libreria o su Amazon lo compro. Ne avrò una ventina di copie e non so se è un disturbo psicotico o qualcosa del genere.
Lorelai: come Peyton in One Tree Hill?
Rory: già, probabilmente finirò quando finirà One Tree Hill.
Lorelai: One Tree Hill è finito.
Rory: cosa?!
Lorelai: sì, qualche anno fa.
Rory: non è possibile, pensavo sarebbe durato per sempre come Good Morning America o Live With Regis e Kelly.
Lorelai: Regis non c’è più, tesoro.
Rory: COSA?!
Lorelai: devo comprarti un televisore? Hai un televisore a New York?
Rory: uso l’iPad.
Lorelai: chi sei tu e cosa ne hai fatto di mia figlia?
Rory: mi ha convinta lui. Mi convise Jess a tornare a Yale.
Lorelai la guarda, confusa.
Lorelai: come?! Quando?
Rory: durante la famosa battaglia delle Gilmore.
Lorelai: uh, la battaglia delle Gilmore. Paragonabile solo a quella di Hogwarts.
Rory: non so perché ma fu l’unico che si fermò per qualche minuto e mi disse “che cavolo stai facendo?”
Lorelai guarda verso lo schermo.
Lorelai: odio i capelli di Anne Hethaway in questo film.
Rory: io amo quelli di Matthew McCounaghey.

Le due si guardano, sorridenti.

Qualche ora dopo, con Lorelai ormai nel profondo oblio dei sogni, Rory è uscita di casa. A Stars Hollow è tutto chiuso dopo le 22:00.
Non riesce a dormire, non da quando le è stata fatta quella domanda sulla felicità. Pensa sia stupido, in fondo, camminare da sola per una cittadina, ma forse è l’unico modo per provare a prendere sonno, a riflettere. Stars Hollow è così silenziosa rispetto a New York.

Il volto della ragazza si illumina quando vede Jess seduto su una panchina con un libro in mano.

Rory: sto per avere un deja vu.
Jess: all over again.
Rory sorride, cogliendo la citazione ovviamente.
Jess: cosa ci fai in giro a quest’ora?
Rory: schiarirmi le idee fa troppo romanzo rosa?
Jess: o giallo, dipende dai punti di vista.

Jess si alza, avanzando verso di lei. È strano per entrambi, è così tanto che non si vedono.

Jess: una corrispondente estera.
Rory: una corrispondente estera.
Jess: come Christiane Amanpour, come mi avevi detto durante quello sfortunato giro in macchina. Avevi paura… ma ce l’hai fatta. Sapevo che ce l’avresti fatta.
Rory: so che lo sapevi.

I due vengono distratti dal rumore di una macchina, è quella di Paris. Scende, andando verso di loro.

Paris: sei qui.
Rory: Paris.
Paris: ho avuto una reazione allergica e sono quasi morta.
Rory: oh mio Dio.
Paris: ora sto bene, ma ho dovuto cercare una farmacia aperta. Incredibilmente, ce n’era una. Quella Sookie ha messo del formaggio nella mia pasta senza dire niente. Poteva uccidermi.
Rory: l’importante è che ora tu stia bene.
Paris: tu sei l’autore di Best Seller. Jess. Ci siamo conosciuti una volta, ho fatto finta che Rory avesse organizzato un appuntamento tra me e te per coprirla con Jean.
Rory: Dean.
Jess: bei tempi.
Paris: ti direi di prenderci qualcosa insieme e di renderlo reale ma sono un po’ in un periodo di crisi con Doyle, il mio fidanzato. È un tira e molla ma il sesso è incredibile.
Jess la guarda, sorpreso
Jess: wow.
Rory, imbarazzata
Paris: già, come fai a trovare qualcuno con cui hai sia intesa mentale che fisica al giorno d’oggi, capisci cosa voglio dire?
Jess: capisco.
Paris: beh, sicuramente meglio di un tizio che scrive di una storiella avuta anni prima con una ragazza che ormai non conosce da anni, senza offesa.
Rory guarda Paris in malo modo.
Jess: figurati.
Paris: bene, io torno alla locanda, sperando che nessun altro tenti di uccidermi. Ho il sospetto che quel tipo Francese possa soffocarmi con un cuscino.
Rory: vai tranquilla.
Paris: notte.

Paris si avvia verso la sua macchina, mentre Rory – di nuovo – vede le tre limousine sfrecciare lungo la via principale di Stars Hollow.

Jess: wow, chi sono quei pazzi?
Rory: non ne ho idea.

Jess: ti va di andare in un posto?

Rory lo guarda, annuendo.

Molo di Stars Hollow.

Rory e Jess sono seduti lì, proprio dove anni prima avevano avuto un incontro importante grazie all’asta dei cestini.

Jess: avevo vinto il peggior cestino del mondo.
Rory ridacchia, divertita.
Rory: beh, avrei potuto avvertirti ma eri così testardo e cocciuto nel voler battere Dean.
Jess: lo ero.
Rory lo guarda, è così diverso da quel ragazzo arrabbiato con il mondo che aveva imparato a conoscere.
Jess: ma sono cambiato.
Rory: lo so. Lo vedo. Lo avevo già intuito a Philadelphia, in realtà. Anni fa.
Jess: ti ho mai detto che mi dispiace?
Rory: per cosa?
Jess: per essere scappato. Per essere stato letteralmente il peggior fidanzato nella storia dei fidanzati.
Jess: non sei stato il peggior fidanzato nella storia dei…
Rory lo guarda, Jess disapprova.
Rory: ok, lo sei stato. Ma… penso fu un problema di tempismo.
Jess: tempismo?
Rory: mi hai conosciuta in un periodo strano della tua vita. Eri arrabbiato, stavi scappando. Scappavi sempre. Non eri ancora…
Jess: maturo?
Rory: pronto, forse.
Jess: tu stai scappando?
Rory lo guarda, confusa.
Rory: cosa?
Jess: Rory Gilmore che cammina di notte, sola, senza meta…
Rory: Stars Hollow è una meta. Giri in tondo è sei da Luke.
Jess: sai cosa voglio dire.
Rory abbassa lo sguardo, fissando l’acqua.
Rory: da quando sono tornata… dall’ultima campagna, non lo so, sto cercando qualcosa di stabile.
Jess: stabile?
Rory: un posto dove fermarmi. Voglio dire, in questi otto anni non ho fatto altro che viaggiare. Vorrei avere un posto che posso chiamare casa. Fare quello che mi rende felice.
Jess: la vedo difficile. La corrispondente da Stars Hollow. BREAKING NEWS – oggi tutti vogliono ammazzare Taylor.
Rory: sono così contenta per mamma e Luke.
Jess: sì, anche io. Luke merita tutta la felicità del mondo.
Rory: ho amato il libro. Mi era piaciuto il primo ma questo…
Jess: di’ la verità, troppo mainstream. Troppo per le masse.
Rory: assolutamente no. Ricordi che ti avevo detto che il modo in cui scrivevi non mi ricordava niente, che era così originale?
Jess annuisce
Rory: penso sia stato così anche per questo romanzo, è incredibile Jess. E la storia d’amore tra i due protagonista è così…
Jess: melensa?
Rory: romantica.
Jess: so quello che vuoi chiedermi, quindi fallo e basta.
Rory: cosa?!
Jess: se sei tu quella ragazza che fa mettere la testa a posto al bad boy, al nostro protagonista.
Rory: non volevo chiedere.
Jess: bene, perché non te l’avrei detto.
Rory: davvero?!
Jess: già.
Rory: ti prego, dimmelo.
Jess: Rory.
Rory: andiamo, ti farò un altro cestino.
Jess: allora non te lo dirò di sicuro.

Rory fa un grosso sospiro, guardando verso di lui.

Rory: mi dispiace per quello che ha detto Paris.
Jess: no, ha ragione. Da una parte può sembrare stupido che io sia rimasto così attaccato ad un qualcosa che c’è stato anni fa. Ma credo che alcune persone arrivino nelle nostre vite per cambiarle. E anche se ci sono per poco… possono avere un impatto enorme. E tu l’hai avuto su di me, Rory. Mi hai fatto venire voglia di diventare una persona migliore. Quindi non me ne vergogno. E non ti ringrazierò mai abbastanza.

Rory, colpita, vorrebbe dirgli anche quanto LUI ha aiutato lei in passato.

Jess: penso ancora che Ernest scriverebbe le cose più belle su di te.

Rory, quasi in modo naturale, si avvicina a lui. È chiaro che entrambi vorrebbero baciarsi, vorrebbero farlo ora, da adulti. Con una testa diversa, con il tempismo giusto, forse.

Ma lei si tira indietro.

Rory: devo andare, si è fatto tardi.
Jess: va bene, puoi arrivare a casa da sola?
Rory: è Stars Hollow non Silent Hill.

Rory, decisamente scossa, si incammina verso Casa Gilmore.

Venerdì sera.

“Allora, ripassiamo brevemente le regole”

Rory guarda sua madre, sa che Emily le sta aspettando all’interno della villa ma sa anche che è meglio mettere in chiaro le cose prima.

Rory: niente battute sulla nuova cameriera.
Lorelai: ok.
Rory: mamma.
Lorelai: ti prego, ti prego, ti prego. Solo una, quell’accento non si può sentire. E sto morendo dalla voglia di dirle l’unica cosa che so in francese: lo spezzone di Lady Marmalade.
Rory: no, nessuna battuta di nessun tipo, sai benissimo in che stato emotivo è la nonna. Licenzierebbe la poverina in pochi secondi.
Lorelai: e qual è la differenza rispetto a prima?
Rory: non nominare il club.
Lorelai: il Glee Club? Il Geography Club? Il Taylor Swift Fan Club? Quale Club? Devi essere più chiara.
Rory: qualsiasi club.
Lorelai: neanche The Breakfast Club?
Rory: ho detto nessun tipo di club.
Lorelai: mi stai censurando. E contro questo tipo di censura alzerò il pugno al cielo mentre in sottofondo passa Don’t You (Forget About Me)!

La porta si apre, facendo sobbalzare le due.

“Buonasera Signorine”

La cameriera, con un accento francese piuttosto marcato, invita le due ad entrare.

Lorelai: buonasera. Oddio.

Lorelai sobbalza, spaventata. Emily è seduta in poltrona a pochi metri da loro.
Lorelai: è vera, è reale?
Rory: smettila.
Lorelai: sembra Cersei sul trono di spade.
Rory: smettila.

Emily: buonasera Lorelai, Rory.

Rory: ciao nonna.

Emily si alza, finalmente, andando verso il bancone degli alcolici.
Emily: il solito?
Lorelai: ehm, sì. Grazie mamma.

Emily: andiamo in sala da pranzo.
Lorelai guarda Emily, confusa
Lorelai: cosa?
Emily: c’è qualcosa che non va, Lorelai?
Lorelai: non ci sediamo prima per bere qualcosa?
Emily: no. Non questa sera.

Rory guarda Lorelai, confusa quanto lei.

Emily: allora, Rory, come vanno le cose? Ho ricevuto tutte le tue splendide cartoline dalla Spagna, scommetto che ti sei divertita molto.
Rory: sì, nonna, grazie.

Emily si mette seduta al suo posto, Lorelai e Rory la raggiungono velocemente. Va davvero spedita, sembra che abbia fretta.

Lorelai: mamma, va tutto bene?
Emily: certo, Lorelai, perché dovrebbe essere altrimenti?
Lorelai: non lo so, sembri un po’ frettolosa.
Emily: beh, non dovrai andare ad una specie di addio al nubilato? Ti sposi ancora con Luke, giusto?
Lorelai: sì mamma, mi sposo ancora con Luke. Dopodomani, hai ricevuto l’invito sei mesi fa.
Emily: perfetto.
Lorelai: abbiamo deciso di non fare nessun addio al celibato o nubilato.
Emily: mhm. Curioso.
Lorelai: cosa?
Emily: niente. E come stanno andando i preparativi? Spero che Luke non venga con la camicia di flanella.
Rory guarda Lorelai, per cercare di calmarla con lo sguardo.
Lorelai: no, mamma. Ha già preso il vestito.
Emily: bene. RICHARD, vuoi scendere?!

Emily lo dice e basta, senza neanche rendersene conto. Rory e Lorelai restano di sasso.

La donna se ne accorge, guardando verso la sedia vuota a capotavola.

Emily: scusate.

Emily si alza velocemente, andando verso le cucine. Lorelai fa lo stesso, seguendola.

Lorelai: mamma, mamma!
Emily: sto bene, Lorelai, tornerò tra poco a tavola.
Lorelai: tu non stai bene.
Emily: è tutto ok, è l’abitudine.

Lorelai: ne vuoi parlare? Anche solo un attimo.
Emily: dobbiamo tornare a cena, Rory sarà affamata.
Lorelai: ok, allora domani vieni da me prima del matrimonio. Stai un po’ all’Inn, ti distrai.
Emily: non posso, Lorelai. Domani devo andare al club, quella megera della Signora Williams ha di nuovo fatto cambiare il menù ed ha completamente tolto il pesce. Ora dovrò discutere con lei e con Tiffany Herolds. La buona notizia è che dalla mia ho Bridgette Tarner e suo marito ha molto influenza sulla cucina perché lo chef, il Signor Darton, viveva con suo cugino Rufus quando hanno iniziato con un carrello per Hot Dog nel Michigan.
Lorelai: hanno carrelli per Hot Dog nel Michigan?
Emily: non essere ridicola, certo che li hanno. Ed uno dei primi era del Signor Darton e Rufus.
Lorelai: va bene, allora facciamo Martedì.
Emily: mi dispiace, ho due lezioni di Tennis.
Lorelai: due?
Emily: due. Una di mattina e una di pomeriggio. Il mio istruttore, Jared mi ha consigliato più allenamento fisico.
Lorelai: o forse vuole solo più soldi.
Emily: non essere sempre così materialista, Lorelai.
Lorelai: va bene, va bene, allora Mercoledì.
Emily: immancabile riunione con le figlie della Rivoluzione.
Lorelai: credo sia diventato più facile prendere un appuntamento con Obama a questo punto.
Emily: perché mai dovresti prendere un appuntamento con Obama.
Lorelai: era sarcasmo.
Emily: ah, giusto, quella cosa tua.
Lorelai: sono abbastanza sicura che il sarcasmo appartenga a tutto il genere umano, ma grazie mamma.
Emily: ora dobbiamo andare, Rory sta aspettando.
Lorelai: mamma.
Lorelai si fa seria, finalmente.
Emily: che c’è, Lorelai?
Lorelai: ti sei presa un momento? Voglio dire, un momento REALE per respirare e… pensare a quello che è successo? Papà è morto.
Emily: ne sono consapevole.
Lorelai: no, non mi sembra. Non hai il tempo di esserlo, non hai il tempo di metterti seduta e realizzarlo.
Emily: torniamo da Rory. Si starà preoccupando.

Emily avanza verso la sala da pranzo, lasciando Lorelai amareggiata e confusa, ma soprattutto preoccupata.

Appartamento di Luke

Nell’appartamento di Luke, che ha tenuto solo per occasioni del genere in realtà, occasioni speciali, considerando che ormai vive in pianta stabile con Lorelai, c’è un caos totale, caos che lui non ama.

Liz e T.J sono su un materasso gonfiabile, mentre Jess ed April sono seduti al tavolino mentre mangiano cereali.
April ormai è grande, non ha più gli occhiali.

T.J: non riuscirò mai a dormire con questa luce accesa.
Luke: chiudi quel becco, T.J., l’unico che va a dormire a quest’ora sei tu.
Liz: Luke, non è che per caso hai delle mascherine o cose del genere, magari le usi con Lorelai per…
Luke guarda la sorella in malo modo.

Jess: tutto questo è assurdo.
April: già, forse avremmo dovuto prendere anche noi una stanza all’DragonFly.
T.J.: non si può fare, noi siamo i parenti dello sposo. Sarebbe… ingiusto.
Liz: anche se avrebbe avuto diversi confort.
Luke: potete dormire per strada, se volete.

Jess: probabilmente preferirei.
T.J.: Jess è un autore di romanzi, non può dormire in questa topaia.
Jess: in realtà non vorrei dormire con te.
Liz: oh, mio figlio. Chi l’avrebbe mai detto che sarebbe diventato un autore di best seller?
Jess: un best seller.
April: io attendo un seguito, con ansia.
T.J: sto con April, quel finale, con quel cliffhanger.
Luke: sai che cos’è un cliffhanger?
April: papà, facciamo così. Andrò a dormire da Lane.
Jess: conosci Lane?
April: l’ho aiutata spesso con i ragazzi.
Luke: sei sicura, April.
April: sono maggiorenne ormai.
Luke: hai ragione.

Il cellulare di Luke squilla, si tratta di Lorelai.

Casa Gilmore

Luke apre velocemente la porta avendo le chiavi, Lorelai è sul divano, ha gli occhi gonfi.
Luke: Lorelai. Sono venuto appena ho letto il messaggio.
Lorelai: Rory è andata a salutare Lane.
Luke: che succede?
Luke, in fretta, si avvicina a lei, sedendosi vicino a Paul Anka.
Luke: ti senti bene?
Lorelai: Paul Anka, vai giù.
Paul Anka non si sposta.
Lorelai: wow, anche lui ce l’ha con il mondo stasera.
Luke: che cosa è successo? Tua madre ti ha insultata? Ha insultato me?
Lorelai: no, cioè sì, ma sempre indirettamente e non è quello il problema.
Luke: allora qual è?
Lorelai: sta male, Luke. Mia madre sta soffrendo e non… non lascia esplodere il dolore e questo, questo la farà esplodere. Come sta facendo esplodere me.
Luke la guarda, dispiaciuto.
Lorelai: mi manca il mio papà.
Luke abbraccia la donna, tenendola stretta a sé.
Lorelai: pensavo, pensavo che lui sarebbe stato sempre lì. Che non se ne sarebbe mai andato. In nessun modo, non era possibile, è mio padre. L’ho sempre visto invincibile, indistruttibile.
Luke: capisco cosa vuoi dire.
Lorelai: promettimi, promettimi che tu non mi lascerai mai.
Luke: io non ti lascerò mai, Lorelai. Per nulla al mondo.

Lorelai si alza.
Luke: che cosa fai?
La donna va verso una delle finestre del salone, la apre.
Lorelai: c’è odore di neve.
Luke: è impossibile, siamo appena a Novembre.
Lorelai: te lo dico, c’è odore di neve.

Stars Hollow

Il Sabato mattina è arrivato su Stars Hollow, i preparatevi per il matrimonio sono già in atto, alcune sedie sono addirittura sistemate.

“No, no, non attraversare in quel modo, Kwon”

Lane strilla, tentando di raggiungere con la voce il figlio.

Rory: wow, sembri davvero una mamma… MAMMA.
Lane: già, chi l’avrebbe mai detto, eh? Kwon biondo con gli occhi azzurri che segue le orme del padre, Steve con tratti asiatici che fa tutto ciò che le dice la nonna. Lo sai che prima di andare a dormire legge almeno due capitoli della bibbia?
Rory: wow, Mrs Kim sarà felice.
Lane: ne è felice, non fa altro che vantarsi del suo meraviglioso nipote, Kwon ne soffre secondo me.
Rory: e la band? E Zack?
Lane: continuiamo con qualche EP su Itunes, una volta siamo arrivati primi in classifica con una cover.
Rory: ma è fantastico, Lane!
Lane: e tu, cosa mi racconti? Ieri sera non hai avuto tempo di dirmi niente di te.
Rory: sai, le solite cose. Logan. Jess.
Lane la guarda, curiosa
Lane: Loga? Jess?!
Rory: sono tornati tutti e due nello stesso momento. Coincidenze?
Lane: sei davvero una calamita.

“Lane, sei qui”

Mrs Kim avanza verso le due con uno spruzzino, inizia a spruzzare dell’acqua contro Rory.
Rory: oh mio Dio, cos’è?!
Mrs Kim: acqua santa. Sei stata a New York. So che tua madre non ti avrebbe mai purificata, quindi lo sto facendo io. Non devi ringraziarmi.
Lane guarda Rory, mortificata.

“Nonna, nonna, quando cantiamo le canzoni di lode al signore?”

Uno dei gemelli di Lane si avvicina a Mrs Kim.
Mrs Kim: andiamo subito, Steve.
Lane: Rory…
Rory: va bene, ci vediamo dopo al matrimonio.

Rory si allontana, felice di aver rivisto la sua amica. Facendolo, tuttavia, nota qualcosa in lontananza. Le tre limousine. Stavolta sono parcheggiate. Avanza verso di loro.

Con prepotenza, bussa ad una di queste.

Il finestrino si apre, rivelando Finn, l’amico di Logan.

Rory: Finn?
Finn: Logan è nell’altra. In omnia paratis.

Rory guarda la limousine al centro, avanza verso di questa. Il finestrino è già aperto, Logan scende dalla macchina abbottonandosi la giacca.

Rory: Logan.
Logan: scheggia.
Rory: cosa ci fai qui?
Logan: mi hai invitato tu.
Rory: è da giorni che sei qui. Giri con queste tre limo per tutta Stars Hollow.
Logan: oh, ma è una tradizione della Brigata Della Vita e Della Morte, per i matrimoni di amici.
Rory: fare stalking?
Logan: no. Dai, stavi anche tu al gioco con queste tradizioni.
Rory: quando avevo vent’anni.
Logan la guarda, confuso.
Logan: questa fa male.
Rory: mi dispiace, non volevo offenderti.
Logan: allora, hai pensato alla mia proposta?
Rory: molto, in realtà.
Logan: bene, bene. Ne sono felice.
Rory: io…
Logan: aspetta. Prima devo dirti una cosa.
Rory: ok.

È un momento abbastanza catartico per i due, probabilmente dovevano avere questa discussione, questo chiarimento. È come se mancasse un tassello del puzzle.

Logan: ho sbagliato.
Rory: cosa?
Logan: ho sbagliato a chiederti di sposarmi, a darti un ultimatum. Io non avrei dovuto. O tutto o niente, non avrei dovuto. Sono stato egoista.
Rory cerca di non scoppiare, non voleva davvero affrontare questo argomento.
Logan: tu volevi realizzare i tuoi sogni ed era giusto che io te lo lasciassi fare. L’ho capito tardi, Rory. L’ho capito troppo tardi e vorrei tornare indietro per… cambiare le cose. È vero, tu sei la migliore giornalista che conosco, ma ti ho cercata anche perché volevo dirtelo. Volevo farti sapere che oggi sarebbe diverso. Oggi io sarei diverso.
Rory: anche io.
Rory lo dice e basta.
Rory: io sono diversa, Logan. Sono cresciuta.
Logan: cosa vuoi dire?
Rory: che siamo in diversi momenti delle nostre vite e che…
Logan: c’è qualcun altro?
Rory tentenna.
Rory: non si tratta di qualcun altro, si tratta di me. Di cosa voglio per me. Quindi ti ringrazio, ti ringrazio davvero e ti auguro il meglio.
Logan la guarda, gli si spezza il cuore. Di nuovo.
Logan: ti amerò sempre, Rory.
Logan dà un bacio sulla guancia alla ragazza e poi, cercando di trattenere il pianto – non sarebbe da lui – sale velocemente nella limousine.

Le limousine partono, insieme. Logan e la Brigata della Morte non parteciperanno al matrimonio.

Rory alza lo sguardo, Jess ha assistito a tutta la scena e quasi sicuramente ha travisato tutto.

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Rory: Jess.
Jess gira le spalle, iniziando ad andarsene.

Lorelai esce dal locale di Luke, ha davvero bisogno di caffeina prima di andare a prepararsi per essere una sposa bellissima.

Notando Patty e Babette che confabulano, la donna si avvicina.

Babette: chi l’avrebbe mai detto.
Patty: abbassa la voce, sta arrivando Lorelai.
Lorelai: hey, Patty, Babette. Che cosa state confabulando?
Babette: niente, zucchero. Stavamo parlando di quanto siamo felici di rivedere Rory.
Patty: che ragazza impegnata.
Lorelai: in che senso, in che senso impegnata?
Babette: beh, non dire a nessuno che te l’abbiamo detto, zucchero, ma da quando è tornata la piccola Rory è stata avvistata con tre ragazzi del suo passato.
Patty: è colpa di New York, plasma le persone. Anche io ero un’ innocente ragazza ventenne dell’Iowa quando la Grande Mela mi ha trasformata in una donna che aveva bisogno di calore, di passione per vivere. Da lì iniziai gli spettacoli Off Broadway.
Lorelai: di che state parlando?
Patty: oh, erano piccole produzioni, ma io ero la star. E quanti attori ho conosciuto. E ballerini. E cantanti. Ed erano tutti gay, loro mi hanno insegnato tutto quello che so.
Lorelai: no, intendevo, che cosa c’entra Rory?
Babette: beh, prima è stata avvistata con Dean in piazza.
Patty: non credo che le sia mai piaciuto Dean. Rory è una ragazza dolce, calma, pensierosa, ha bisogno di un uomo di polso, di un mascalzone.
Babette: e qui arriviamo all’avvistamento con Jess, il nipote di Luke.
Patty: oh, quel ragazzo. Ha così tanto da dare, così tanta rabbia da sfogare… Ho sempre pensato che avrebbe avuto bisogno di una donna.
Lorelai: ok, prima fammi cancellare un attimo quest’immagine dalla mia mente e poi continua.
Babette: e poi c’è quel Logan, che le ha offerto quel lavoro. E come si può dire di no ad un faccino del genere. Uno zuccherino.
Patty: e tutti quei soldi, poi…Sono così fiera di Rory, sapevo che dentro quel concentrato di sani principi c’era una donna feroce e ruggente che aveva bisogno di uscire dal guscio.

Casa Gilmore, camera di Lorelai

“Oh mio Dio, mamma. Sei stupenda”

Rory, emozionata, e già vestita da damigella, guarda sua madre vestita finalmente da sposa: è bellissima.

Lorelai: è bello, non è vero?
Rory: è bellissimo, mamma.

Le due si guardano insieme, nello specchio.

Rory: devo dirti una cosa importante.
Lorelai: già. Forse Patty e Babette hanno fatto un po’ di spoiler.
Rory la guarda, confusa.
Rory: ho detto di no a Logan. Non andrò a lavorare per lui.
Lorelai: oh, beh… se questo ti rende felice, tesoro.
Rory: non è finita qui.
Lorelai: cosa?
Rory: ho deciso di aprire una redazione mia.
Lorelai la guarda, estasiata
Lorelai: Rory, ma è fantastico!
Rory: ho sempre sognato di farlo e ora con l’esperienza credo di potercela fare.
Lorelai: certo che ce la puoi fare, tesoro. Puoi fare tutto.
Rory: userò i soldi che mi ha lasciato il nonno. Credo che sarebbe un progetto in cui avrebbe investito.
Lorelai: senza dubbio, Rory. L’avresti reso così fiero.

“Lorelai”

Le due si girano, Emily è appena entrata nella stanza.

Lorelai: mamma.

Emily: complimenti, Rory. Non ho potuto fare a meno di sentire.
Rory: grazie nonna.

Rory guarda la nonna e poi sua madre, è arrivato il momento di lasciarle sole.

Rory: beh, io vado. Ci vediamo lì.

Rory lascia la stanza.

Emily: il velo è troppo lungo e l’abito sembra troppo stretto.
Lorelai: buongiorno, mamma.
Emily: ma sei bellissima.

Emily si avvicina alla figlia

Lorelai: come ti senti?
Emily: come ti senti tu?

È un momento così prezioso tra le due, sincero. Onesto, pulito.

Lorelai: ho paura.
Emily: paura? Questo dovrebbe essere il giorno più bello della tua vita, Lorelai.
Lorelai: e lo è, per questo ho paura.
Emily: di cosa?
Lorelai scoppia in un pianto
Lorelai: non è successo niente di brutto. Non è successo niente di brutto, mamma. Luke è perfetto, io lo amo. Rory sta per realizzare i suoi sogni e io sono felice.
Emily: e perché mai dovresti piangere per questo?

Lorelai: perché è troppo strano. Perché non è mai successo.
Emily: Lorelai, non puoi piangere perché hai paura di essere felice.
Lorelai: e se sbaglierò dopo? E se sarò una cattiva moglie? E se Luke si accorgerà di aver fatto un terribile errore?

Emily: ascoltami. Io sono sempre stata una moglie. Questo mi hanno insegnato, così sono cresciuta. La moglie perfetta. Vivevo in funzione di tuo padre e mi ha reso la donna più felice del mondo. Ma tu non sei così, Lorelai. Tu sei TU prima di essere la moglie di qualcuno. E questo fa tutta la differenza del mondo.

Lorelai sorride, nel pianto.
Emily: ora andiamo a sposarti.
Lorelai: andiamo.

Nello stesso posto in cui si sono scambiati il primo bacio, Rory e Jess sono di nuovo lì, soli. Lui accanto al laghetto, lei che scende lentamente dalla collinetta.

Rory: sta per iniziare.
Jess: arriverò tra poco.

Jess la guarda, è così bella. Si chiede come non sia mai cambiato niente per lui. Mai.

Rory: Jess, quello che hai visto…
Jess: non riesco a credere che frequenti ancora quello. Quel… coglione.
Rory: non lo è.
Jess: bene, difendilo.
Rory: Jess.
Jess: va bene, Rory. VA BENE così. Sai, una parte di me, una stupida e irrazionale parte di me, credeva che noi due fossimo fatti per stare insieme. Credeva che fossimo scritti nelle stelle, che avevamo solo sbagliato tutto, che avevo sbagliato tutto ma che eravamo giusti, eravamo noi, Jess e Rory. Ma resterà solo un romanzo, vero?

Rory: no.
Jess la guarda, confuso
Jess: cosa?
Rory: hai ragione. Prima non lo capivi tu poi non l’ho capito io, ma possiamo venirci incontro, adesso.
Jess: cosa mi stai dicendo?
Rory: ti sto dicendo che non siamo solo un romanzo. E che voglio scoprire che cosa siamo ora.

Rory si avvicina a lui e proprio come fece anni prima, lo bacia. Questa volta senza fretta, senza timore, senza dubbi.

Piazza di Stars Hollow.

Taylor non ha perso tempo ed ha già piazzato un cartellino giallo accanto al tappeto che porta al Gazebo.
Kirk, nel frattempo, si è già avvicinato a Michel e il suo fidanzato per chiedergli se gli serve un “Wedding Planner”.
Emily, al contrario di ogni aspettativa, si è seduta in prima fila supportando in pieno questo matrimonio, finalmente.

Paris ha appena saputo l’incredibile notizia da Rory e per un po’ lascerà il suo lavoro in ospedale, Doyle l’ha raggiunta per testare i materassi del DragonFly.

Dean e sua moglie sono felici e si tengono per mano.

Liz e T.J. Sono accanto ad April che fiera guarda suo padre. Lane, Zach e i gemelli cercano di non dare troppo nell’occhio, nonostante sia estremamente difficile.

Patty e Babette già piangono.

Rory e Jess si guardano, pronti per il futuro mentre sono in piedi accanto al Gazebo. E Lorelai è lì, bellissima mentre percorre la navata nella sua Stars Hollow, verso l’amore della sua vita, verso Luke Danes.

Sono tutti emozionati, due persone incredibile per la cittadina, DUE istituzioni di Stars Hollow, stanno convolando a nozze.

Lorelai fa un cenno alla madre prima di arrivare da Luke, poi guarda Rory, felice.

Luke: Lorelai. Fin da quando sei entrata per la prima volta nel mio locale e mi hai dato quell’oroscopo…
Lorelai sorride, emozionata.
Luke: sapevo che eri tu. Ne abbiamo passate tante e sai che non sono un uomo di molte parole ma… tutte quelle che avrò ancora da dire, voglio dirle al tuo fianco.
Lorelai: Luke Danes. Tu sei l’amore della mia vita.

Rory e Jess si guardano, di nuovo.

Lorelai: e per la prima volta, posso dire senza alcun dubbio, che non ho paura di essere felice. Perché ci sei tu a proteggermi.

“Vuoi tu Luke Danes prendere Lorelai Gilmore come tua legittima sposa e amarla e onorarla….”

Luke: sì, lo voglio.

“Vuoi tu Lorelai Gilmore prendere Luke Danes come tuo legittimo sposo”

Lorelai: sì, sì e sì. Lo voglio.

“Può baciare la sposa”

Lorelai e Luke si baciano, lasciando che la felicità e la gioia dei cittadini di Stars Hollow scoppi nel più grande dei modi.

Un fiocco di neve cade sul loro bacio. E poi un altro e ancora un altro. Nevica.

Lorelai guarda Luke, aveva ragione. In un quadretto che sembra quasi perfetto, le ragazze Gilmore si scambiano uno sguardo, consapevoli – finalmente – di essere nel posto giusto al momento giusto. Nessuna delle due ha più paura di essere felice.

Fine.

Cari lettori, scrivere delle Gilmore è stato incredibilmente divertente per me, essendo un grande fan di una sceneggiatura veloce e piena di citazioni alla pop culture. Sicuramente non potrò mai eguagliare un qualcosa di così geniale, ma ho voluto scrivere questo tributo nel mio piccolo.

LuigiToto.It parte oggi e sicuramente questo è solo l’inizio. Con la trama del film su carta questa apertura ha molto a che fare, in realtà. Proprio come Rory, sto facendo quello che volevo fare. Quello che ho sempre voluto fare.

Nella speranza che vi sia piaciuto, mi farebbe piacere se lasciaste un commento qui sotto (con Facebook o sul sito direttamente, è facile). Grazie per averlo letto.

E che questa nuova avventura abbia inizio!

Luigi.

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