Grey's Anatomy

Recensione di Daniele – Grey’s Anatomy 13×03 I Ain’t No Miracle Worker

Se per gli alberi il tempo si misura contando gli anelli concentrici che vediamo sezionando il tronco, se un anno di un cane equivale a 7 di quelli umani, per noi Grey’s Addicted il tempo si misura vedendo i bambini in Grey’s Anatomy crescere.

Perciò immaginate lo shock quando ho rivisto, dopo non so quanti anni, un Tuck pre adolescente incazzato col mondo, che rutta grattandosi il culo e gioca scazzato con l’iPhone 7 da bravo figlio di mamma con i big money e ho scoperto di essere diventato, anagraficamente, adulto.

Mi sembra ieri che la Bailey bestemmiava l’anima di tutte le generazioni passate degli O’Malley, mentre George ripeteva frasi da manuale per calmarla e lei gli stritolava la mano parlando come una camorrista di Gomorra con Addison Montgomery (unica vera diva) che aiutava il “miracolo” della nascita a compiersi.

Adesso Tuck è grande abbastanza da poter perpetrare la tradizione di famiglia.

Tuck is the new Nazi.

C’è qualcosa di karmico in tutto questo, Miranda Bailey, non trovi?

Non ti sembra il caso di riesaminare la punizione data ad Alex Karev e salvarlo dalla depressione prima che in ambulatorio si suicidi con uno stetoscopio dimenticato di Izzie Stevens?

Adesso ho paura di distrarmi un attimo e scoprire Harriet Avery incinta a 16 anni con Jackson che le urla: “Avrei dovuto chiamarti Phoebe Freebie, era destino” e scoprire di essere prossimo alla pensione.

Capite perchè non ce li mostrano i bambini in Grey’s Anatomy?

Perchè vederli è come guardarsi allo specchio.

Sono un promemoria vivente del nostro invecchiamento.

E a chi diavolo piace questa visione?

Insomma: “quando siamo diventati anziani? E come si torna indietro?” -semicit.

  • CHE MEGGHI!

Mi sono fermato un attimo per ricordare da dov’è nata tutta questa storia assurda.

A ricercare scene mancanti, dettagli che mi sfuggivano, particolari a cui forse non avevo prestato la giusta attenzione e poi ho capito che no, io GA lo seguo con la stessa passione e dedizione di una suora di clausura che dalla sua cella solitaria guarda in tv l’Angelus del Papa ogni domenica.

Dunque non sono io che mi sono perso delle scene, è MEGGHI che guarda un altro show nella sua testa.

Pensavo di essermi perso scene vitali come Riggs che le porta il caffè tutti i giorni dicendole frasi come: “prendi il caffè, ma dopo io prendo te”, che le organizza un’esterna in cui vanno a raccogliere le more e la chiama “passerotto”, che le manda note vocali su whatsapp mentre le canta “Mi Piaci Tu” di Vasco Rossi, insomma scene che giustificassero il comportamento di Maggie in questi episodi.

Ma tutto questo è accaduto solo nella sua mente.

Tutto ciò che MEGGHI e Riggs hanno condiviso è stata una fettina di bacon.

Una minuscola, grassa, untuosa, calorica fettina di bacon e questa oggi sembra una mollata a un passo dall’altare.

Fa scenate manco se ha perso l’amore della sua vita e poco importa che alla sorella affianco è morto un marito e quello seduto dietro rischia di finire in carcere con più di anni Corona.

No, quella disperata, sofferente, straziata dal dolore è lei.

Ma cosa vuoi MEGGHI?

Un episodio tutto tuo in prima serata?

Vuoi un 3 Giugno 2016 come l’ha ottenuto Gemma Galgani mettendo in piazza i suoi sentimenti?

Una puntata speciale di 2 ore intitolata: “Il Bacon che non mi hai mai dato?”

Ti diamo altri due episodi per redimerti altrimenti apriamo un televoto per spedirti in uno show in cui il tuo atteggiamento da drama queen può brillare in primo piano: una telenovela argentina.

Portati anche DeLuca, magari.

Poi scriviamo pure cose come: “E vabbè ma Meredith non può dire la verità è basta? Che stronza”

AH, LEI?!

Andate voi a parlare con Maggie Pierce perennemente mestruata.

Andate e guardatela negli occhi e ditele: “Ho scopato con Nathan Riggs”.

Fatelo ma prima assicuratevi che tutti gli oggetti appuntiti non siano a portata di mano.

Dire questo a MEGGHI sarebbe come dire a una bambina di 13 anni che ancora crede all’esistenza di Babbo Natale che quel grassone tirannico non esiste.

Capodanno dell’anno dopo ed è ancora buttata per terra a piangere e a sbattere i piedi.

Maggie CE O SA che Riggs è un desiderio irraggiungibile e fuori dalla sua portata, ma sceglie di perseverare nel suo atteggiamento da vittima piuttosto che accettare dignitosamente la realtà.

È come gli italiani in questi giorni con i biglietti dei Coldplay.

 

Mesi passati a criticare tutti i Tuck Bailey che fanno la fila per comprarsi il nuovo iPhone: “c’è stà la crisi” “a morto de fama, te auguro de finì a pizza e fichi” ma adesso TUTTI indignati, incazzati, distrutti perchè non possono spendere centinaia di euro per quei biglietti perchè li hanno comprati tutti i politici di merda!1!

Ma da quando siete tutti fan dei Coldplay?

Da quando va di moda essere esasperati sui social per non essere riusciti a comprare i biglietti, giusto?

Ma la disperazione lasciamola a quel 10% che è davvero fan e aspettava questo evento da anni e in un attimo vede i suoi sogni andare in frantumi.

Non buttiamoci in situazioni disperate e irraggiungibili proprio perchè ci piace fare le vittime.

Non è la vita ad essere ingiusta e matrigna, siete voi MEGGHI ad essere stronzi.

Per fortuna ci sono le Meredith Grey, quelle che vanno dai Nathan Riggs a dire: “Non essere Coldplay, sii Orietta Berti, così a mia sorella passa sta cotta perchè si rende conto che non vali na cifra come invece crede.”

Questa è sorellanza, non stronzaggine.

Mer non gli sta dicendo: “esci con lei e sii terribile così poi mentre mi scopi in parcheggio ridiamo di mia sorella”.

È l’esatto opposto.

È l’unico modo per aiutare MEGGHI a fare a farcela.

Ricapitoliamo: Una fettina di bacon = ossessione per Riggs come fosse un biglietto per i Coldplay.

E poi sarebbe la storia tra Meredith & Nathan quella nata dal nulla.

PRONTO???

Ma l’abbiamo vista tutti la dodicesima stagione o siamo fermi alla 11?

L’abbiamo tutti vista la tensione sessuale, l’angst, l’odio, la rabbia, l’insana voglia di conoscersi nonostante tutto, il fare un passo indietro subito dopo averne fatto uno in avanti, lo sfidarsi, pungersi, l’essere stronzi l’uno con l’altra solo per abbattere quei muri, lo scontrarsi per poi arretrare una volta capito di avere il mondo in comune con quella persona, la connessione creata anche con un solo sguardo, il pregiudizio, il risentimento, l’attrazione palpabile?!

C’è stato un mondo prima di quella scena nel parcheggio che è stata solo l’esplosione di un magnifico crescendo.

A volte mi mancano i Merthan della s12 e penso che in questa serie mai nessuna coppia si è avvicinata a un tale livello di perfezione dal punto di vista di angst e shipping di un nuovo percorso.

È stato l’inizio più eccitante e roller coaster di questa serie.

Mica bacon e fichi.

  • Halliwell are back.

Un altro motivo per amare Amelia Shepherd è che riesce persino a farci provare meno fastidio del solito per Maggie Pierce in questa situazione.

Lei è il terzo elemento di questa sorellanza che crea l’equilibrio.

Amo il parallelismo con l’inizio della scorsa stagione, quando erano Meredith e Amelia quelle problematiche e toccava a Maggie fare da Maria de Filippi.

Amelia è tornata vantando una ricca e avventurosa vita sessuale che noi mai vedremo perchè il TGIT ci avrà pur regalato Scandal, HTGAWM, The Catch.. ma ci ha relegati alle 8 di sera, l’ora in cui in America la tv la guardano solo le sentinelle in piedi con i loro figli.

Dunque niente scene di sesso.

Solo after sex onceuponiani.

Mi mancavano questi siparietti tra sorelle, amo questo trio in azione, le loro scene normali e quotidiane in cui condividono la propria giornata ma in cui spicca meravigliosamente il carattere di tutte.

È una bella coralità che sullo schermo funziona.

Parlando di Amelia… sono l’unico ad aver pensato che sarà lei a “smascherare” Mer e Nate?

Non so, ma per me, dopo tutte quelle domande a Maggie sul perchè Mer evita la discussione quando si parla di Riggs, mi hanno dato l’impressione che mezza idea, un piccolo sospetto le è nato.

Magari il fatto che la sera, prima di un’intensa sessione col maggiore Hunt, Amelia sfogli i BTS della 12×24 sull’iPad per scegliere le foto da mettere nell’album di nozze, abbia aiutato a instillare in lei questo dubbio.

Sono sicuro che tra quelle foto c’è almeno una, famo un paio, in cui l’hashtag #Merthan compare scritto a lettere cubitali.

Dunque, avrà pensato lei, Riggs non è andato d’accordo solo con Hunt a quel ricevimento…

E facendo 2+2 =

Probabilmente vedere la reazione di Amelia che scopre di Meredith & Nathan è una delle cose che attendo di più.

Dopo tutto i suoi occhi, sono pur sempre quelli di uno Shepherd.

Pensavo al fatto che Amelia sarà sempre più sorella di Meredith di chiunque altra.

Non è solo Derek ad unirle e tanto bastava a schiacciare qualsiasi concorrenza, ma entrambe vanno a letto con due militari che per altro erano ex BFF.

Non facciamolo sapere a Maggie Pierce che per la gelosia e competizione è un attimo che parte in Giordania a cercarsi un militare tutto suo, si fa rapire dall’ISIS, dobbiamo vendere il GSMH finendo sul lastrico un altra volta solo per pagare il riscatto e con quei soldi finiamo col finanziare un attentato in cui magari morirà pure qualcuno dei nostri.

Perchè vuoi che un personaggio di GA non prenda un aereo maledetto?

Quando la smetterai di causare problemi al genere umano, MEGGHI?

  • The Queen is back in town

Arizona è tornata con un’entrata in scena degna di Maria De Filippi nella finale di Amici della scorsa edizione.

Dopo 2 episodi di MEGGHI capite che Arizona Robbins è letteralmente una boccata d’aria fresca.

Torna e porta dietro di sé un fascio di luce, come Sailor Venus.

Bacchetta Alex, sfancula un paio di pazienti viziati, abbraccia i poveri miracolati (e per poveri intendo DeLuca) offrendo loro l’assoluzione divina.

Mancava solo una scena da ubriaca con April.

Ma per quello abbiamo ancora una stagione davanti.

In questo episodio la vediamo chiarire la sua posizione tra i due fuochi accesi:

Alex: che in ambulatorio ha così tanto da fare a tal punto che ha costruito bambole voodoo somiglianti a Izzie Stevens e mentre le infilza ripete: “non potevi lasciarmeli a me i big money di Danny Duquette? Mi sono fatto una sega in un bicchierino per te”.

Come dargli torto.

A quest’ora poteva deprimersi in una piscina olimpica a casa sua e non nell’ambulatorio finanziato dal suo ex rivale in amore… morto.

Ancora due episodi e ci metto la mano sul fuoco che Alex invia “Hello” di Adele a Izzie Stevens su Whatsapp.

De Luca: lo detesto.

Ho aggiustato il lavandino così non devi chiamare il tubista”

Ho pagato l’affitto mentre non c’eri”

E IL TEMPO PER LE TORTE DI MELA, L’HAI TROVATO O NO, BIANCANEVE?

Lo preferivo stronzo e arrogante che in questa, poco credibile, versione da Madre Teresa.

Mi stai abbracciando? È che tutti ce l’hanno con me”

MA DOVE?

Mi mostrate le scene in cui uno col braccio rotto e due occhi a fior di limone viene bullizzato dai colleghi?

Mano sul fuoco che a liceo era lui quello che bullizzava i compagni sfigati.

Ma se uno ti parla in ascensore e tu urli “ALVIIIN, ALVIIIN, ALVIIIIIIN” come la Marcuzzi all’isola spaventata dal finto annegamento della Henger, di cosa stiamo parlando?

Finta vittima, drama queen, degna anima gemella di Maggie Pierce.

La prova che Arizona sia più divina che terrena arriva dal fatto che riesce a convivere con uno così.

Me lo aspetto nel prossimo episodio con i sandali francescani, una croce al collo e un libro di Paolo Brosio in mano.

Ridategli la sua faccia per favore, così si guarda allo specchio e ritorna stronzo.

Per quanto riguarda il rapporto tra Arizona e Alex, il tutto è riassunto nella frase che AZ dice a Jo:

Una mamma perdona sempre”.

Non c’è bisogno di aggiungere altro, anche perchè ogni volta che immagino Alex mi si stringe il cuore a pensarlo nei sotterranei del Titanic, mentre noi beviamo champagne in prima classe con Meggie e DeLuca che non meritano tali privilegi.

  • Meredith & Nathan

Episodio quasi filler, in cui tutte le storyline sono in stan-by ma che segna dei piccoli MA significativi passi in avanti per quanto riguarda questi due.

Amo l’intensità che Mer & Nate portano sullo schermo passando da scena in cui flirtano spudoratamente a momenti totalmente sinceri ed emozionanti a tal punto da spiazzarti.

Con loro è come andare sulle montagne russe del logo di Shondaland.

In questo episodio, scritto da Safiria Leccese, il tema è proprio questo: La Strada dei Miracoli.

PER FAVORE, prima di proseguire, ditemi che avete davvero colto il senso del messaggio lanciato.

Ditemi che nessuno di voi ha pensato, neanche per un momento, che questo episodio è servito per prepararci alla resurrezione di Derek che avverrà entro fine stagione.

Queste cose lasciamole scrivere e pensare agli ameriGani che votano Trump.

Da McDreamy a McZombie è un attimo.

No invece, questa assurda Sindrome di Lazzaro non è che una metafora per quanto riguarda il percorso di Meredith.

Lei ce l’ha fatta a riprendersi, a tornare, ad andare avanti da sola, è una persona, una madre e un chirurgo straordinario.

Ma per quanto riguarda il suo credo, la sua sfera emotiva lei è (quasi) ancora quella della 12×04 che diceva a Maggie:

Mags, sono una vedova.

Sono una vedova proprio come nei romanzi e nei film.
Non pensi mai che possa accadere a te, ma succede.

Non mi chiedo più cosa ci sia la fuori.
Non mi sembra di perdermi qualcosa.
Ho avuto un grande e meraviglioso amore ma ormai è passato.
E ora ho i bambini, voi, la chirurgia e sono felice.
Non pensavo di poterlo essere di nuovo ma è così.
E non mi serve altro.

Sono la vedova Grey morta dentro.”

E questo è quel genere di ferita che non puoi curare da sola nemmeno se ti chiami Meredith Grey.

Quel: “Tutto può succedere, dottoressa Grey” è la chiave di svolta in questa situazione ‘apparentemente’ morta.

Meredith comincia a crederci, non può farne a meno proprio perchè lui con il suo atteggiamento costante le sta dimostrando tutto questo.

Senza Nathan Riggs lei non si sarebbe MAI chiesta nella 12:24 “Forse tutti abbiamo la possibilità di essere felici” , probabilmente l’avrebbe pensato vedendo gli altri, ma non l’avrebbe mai creduto possibile per lei.

Ecco perchè lui è quello giusto.

Perchè ha risvegliato tutto questo.

Ha fatto la differenza.

Che la cura Nathan Riggs funziona, lo vediamo anche da lei che abbandona la sala per poi tornare un attimo dopo a parlargli del suo “Miracle Dream”.

Ps. Ma le MerDer incallite, quelle che “Derek è Derek” manco se con Nathan Riggs stessimo parlando di merda, l’hanno capito che senza di lui in GA non esisterebbero nemmeno più scene MerDer?

Lui è l’unico con cui Mer può parlare di tutto questo.

L’unico che può capirla.

L’unico che a fine giornata, proprio come lei, si ferma a pensare a come sarebbe la sua vita adesso se questa Megan ci fosse ancora.

In un ospedale in cui tutti sono incasinati con le loro vite sentimentali, loro due si ritrovano ad iniziare da 0 in quel campo.

E in questo territorio inesplorato ci stanno entrando insieme a poco a poco parlandosi, sfidandosi, conoscendosi.

È questo il miracolo.

La possibilità di un futuro luminoso insieme nonostante il passato abbia ucciso ogni cosa.

 

Ps. Ma quanto è bello rivedere Meredith Grey così teen e spensierata?

Ho amato questa scena.

È la ragazza in un bar che torna piano piano alla luce dopo anni.

Perchè Grey’s Anatomy è bellissimo, ma con Meredith Grey che sorride, un po’ di più.

 

 

  • ESCLUSIVO

Vi mostro CHI ha resuscitato la pazienta morta di questo episodio:

Al grido di: “Dai medici mi salvi Dio, che nella vita mi salvo io” accorre una nuova guerriera Sailor.

 

Sailor Sarafanna, paladina di guarigioni miracolose.

 

 

Voto: 7 –

 

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