Grey's Anatomy

Recensione di Daniele – Grey’s Anatomy 13×04 Falling Slowly

Sono letteralmente sotto shock.
Non capivo perchè questo episodio mi avesse lasciato addosso un senso di malessere e inquietudine come quelle sere in cui sono da solo a casa e per trasgressione decido di vedermi un film horror.

D’un tratto, a fine visione, ho cominciato a pensare cose come: “Questa stanza è troppo buia. Qualcuno si è mosso nell’ombra o è solo la mia immaginazione? La tenda si muove? Sarà la corrente. Perchè il cane è così silenzioso? C’è qualcuno alle mie spalle?”

Così naturalmente ho fatto la cosa più sensata al mondo.
Accendere la luce?
No, rivedermi l’episodio un’altra volta e alla fine ho capito da dove scaturiva il mio senso di inquietudine.

In pieno stile Amelia Hunt, mi sono lanciato nel settore delle investigazioni.
Ho preso il Mac e fatto delle ricerche e in un crescendo di suspance, sospetti, dubbi e conferme, sono arrivato alla scioccante rivelazione finale con tanto di espressione alla “peni invisibili” di Pretty Little Liars.

 

 

 

  • La verità su Maggie Pierce… e Nathan Riggs.

Settimana scorsa vi dicevo, ripercorrendo questa “storia” in un tipico rewind Japriliano, quanto fosse stupida, inspiegabile e sopratutto poraccia questa ossessione di Maggie per Riggs nata da una fettina di bacon.

Ma se la verità fosse un’altra?
Se non fosse la fettina di bacon la causa scatenante ma in gioco ci fosse una parte di storia del loro passato che non conosciamo?

Se vi dicessi che Maggie Pierce ha i suoi buoni motivi per essere ossessionata da lui?
Non vi terrò in bilico come un season finale di Grey’s Anatomy, ma passo a raccontarvi subito la storia segreta che lega questi due personaggi in un passato torbido e oscuro.

Lasciatevi shoccare.

Era il 2002, Meredith Grey adescava ragazzi nei bar con la frase: “I don’t have a story I’m just a girl in a bar”, Derek Shepherd lavorava a New York ignaro di dover presto registrare una puntata di Alta Infedeltà per Real Time con Addison e Mark, Cristina Yang faceva interventi di sostituzione della valvola aortica sottobanco per pagarsi l’affitto, Izzie Stevens posava come modella regalando foto sulle quali 3 anni dopo Alex Karev si sarebbe masturbato, George O’Malley nella sua stanzetta solitaria rebloggava post su Tumblr che recitavano: “La vita è come un bus, o lo prendi o ti investe.”

Nathan Riggs non esisteva, così come non esisteva Maggie Pierce.

False identità, costruite 10 anni dopo per tornare all’attacco.

Il vero nome di Nathan è Noah Clay le cui tracce scompaiono appunto nel 2002… per un buon motivo.

La colpa è di Maggie Pierce o forse dovrei chiamarla col suo vero nome: Samara Morgan.

Per quei pochi che ancora non conoscono la loro storia, ve la racconto in breve.
La piccola Samara era stata adottata dai Morgan, una coppia di allevatori di cavalli di Moesko Island.

1) Maggie Pierce è stata adottata, non l’ha mai negato.

All’inizio tutto sembrava andare bene, fino a quando alcuni inquietanti avvenimenti turbarono la tranquilla vita della fattoria dei Morgan e della comunità isolana. In particolare, i numerosi cavalli posseduti dalla coppia cominciano a manifestare segni di pazzia, correndo verso il mare per poi morire annegati. La stessa signora Morgan manifesta segni di squilibrio mentale.

2) Devo forse ricordarvi l’orsetto canterino di “I love you Lucia” che i genitori le mandano in ospedale per augurarle Buon Compleanno?

Samara era dotata di poteri psichici e paranormali, aveva la capacità di causare sciagure a chi le stava intorno, animali e persone.

3) Maggie Pierce fa il suo ingresso nella 10×24, da lì inizia il capitolo più oscuro e sciagurato della storia di Grey’s Anatomy:

– un finto attentato terroristico in un centro commerciale che terrorizza tutta Seattle;
– Cristina Yang lascia il GSMH;
– i Japril perdono un bambino e successivamente divorziano;
– Derek Shepherd muore;
– Penny666 arriva in città;
– Amelia Shepherd ricade nel vortice dell’alcolismo;
– Meredith Grey viene brutalmente assalita;
– Alex Karev chiaramente controllato dai poteri psichici di Maggie – Samara, crocca di botte DeLuca rischiando un decennio di carcere.

E chissà cos’altro ci riserverà il futuro…
Ma da dove nasce la leggende di Samara di The Ring?

La storia narra che esiste una videocassetta maledetta che una volta vista, causerebbe la morte dopo 7 giorni.

Quante videocassette di Ellis Grey hanno visto nella decima stagione i nostri mentre aspettavano che Cristina Yang vincesse l’Harper Avery?

Avranno toccato la cassetta sbagliata ed ecco che in quella stagione, evocata da loro, Maggie-Samara arriva in città e l’Apocalisse inizia.
Ma non è finita qui.

Sempre secondo la leggenda, dopo aver visto il VHS incriminato, il telefono squilla e una voce femminile inquietante recita: “Sette Giorni”.

Prego la regia:

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Ma cosa c’entra Nathan Riggs in tutto questo?
Come si spiega l’insana ossessione di Maggie Samara per lui?

C’entra perchè, come se la rivelazione della vera identità di Maggie non fosse abbastanza shoccante, anche il nostro Nathan è coinvolto nel suo passato.
Nel 2002 era Noah Clay, colui che ha visto la videocassetta scatenando la maledizione.

Maggie Samara è andata a cercarlo, lui ha inscenato la sua morte per sfuggirle, è sparito ed ha cambiato nome come Jo Wilson (anche lei vittima di Samara? lo scopriremo presto..) e 15 anni dopo è arrivato al GSMH come Nathan Riggs.

 

Ecco la prova madre:

 

 


Così, dopo queste incredibili scoperte ho capito perchè Maggie è così ossessionata da lui.

Non c’entra il bacon, c’è una storia alle spalle tanto potente da giustificare il suo comportamento in questa stagione.

E ho anche capito qual è la scena madre da cui tutto è partito, quella che mi ha inconsciamente spaventato e dato via alle ricerche sul suo passato.

Ho scaricato l’episodio, sezionato tutti i frame con un programma di grafica approvato dalla redazione di Mistero di Italia 1 e grazie al loro sofisticato e credibile software con il quale scoprono entità aliene o spettrali in foto normali, ho potuto guardare in faccia, la sua vera faccia, Maggie Pierce.

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Grazie all’opzione Adam Kadmon ho anche scoperto che l’esatta posizione dei tre crea un Triangolo.

Noah Riggs le è sfuggito in passato, ma adesso Samara Pierce è tornata e vuole vendetta.

 

 

 

 

  • Gli Omelia

Non avrei mai pensato che un giorno avrei provato quel tipo di empatia tanto forte e destabilizzante da emozionarmi per Owen Hunt.

Sapete che mi è sempre stato difficile appassionarmi alla sua storia, al suo modo di fare, al suo personaggio in generale perchè ce l’hanno mostrato e presentato, fatto scoprire, in relazione al suo rapporto con Cristina.

E sapete anche che io in 10 anni Cristina non l’ho mai shippata con NESSUNO se non con se stessa.

Non sono mai riuscito a vederla completa, fiera, sicura, totalmente a pieno in una relazione se non in quella con la chirurgia.

Quella è stata l’unica storia d’amore di Cristina Yang che mi ha emozionato, fatto piangere o sorridere come se stessimo parlando di una OTP in carne ed ossa.

Quando Amelia è arrivata nell’undicesima stagione a raccogliere i pezzi di un Owen Hunt solitario, ho cominciato a vedere il fascino di questo personaggio, ad interessarmi al lui, a trovare divertente la sua insicurezza che lo porta ad affezionarsi subito ad una persona per poi farsi mille paranoie che di solito finivano con due metri di lingua ficcati in gola di Amelia.

Il trono di Amelia mi ha divertito e incuriosito, abbiamo giocato tanto sulle loro esterne prima di questo matrimonio sveltina e quel divertimento ha a poco a poco lasciato il posto all’emozione.

Emozione che ha raggiunto il culmine in questo episodio facendomi totalmente commuovere per Owen Hunt per la prima volta da quando è apparso in questa serie.

Sto parlando dell’ultima scena tra lui e Amelia.

Ecco, io in quella scena ci ho visto il compimento di un intero percorso, l’idea di aver raggiunto una meta dopo anni di tentativi fallimentari.

Da parte di entrambi.

Si sono sposati quasi senza conoscersi e in questo episodio Amelia teme che lui possa lasciarla se scoprisse cose sul suo passato che sicuramente non gli piacerebbero.

E da questa paura che scaturisce in lei la voglia di fare domande, di conoscerlo meglio, di capire se c’è qualcosa di brutto anche nel suo vissuto a tal punto da sentirsi meno “traditrice”.

Perchè Amelia sente di avergli fatto un torto, sposandolo senza lasciare che lui abbia avuto il tempo di conoscerla veramente.

Nell’ultima scena lei gli confessa il suo segreto, quello più torbido e oscuro, una verità che farebbe scappare il 90% delle persone.

Ma Owen resta e le confessa la sua vergogna più grande.

È questo tipo di intimità così forte da emozionarti, questo mettersi a nudo completamente che segna quel tipo di storie d’amore che sono destinate a durare e ad entrare nel cuore del pubblico.

È qualcosa di forte da vedere che ti colpisce senza preavviso.

E il momento è reso ancor più speciale quando entrambi, dopo le loro confessioni, si scelgono ancora una volta come fossero su quell’altare, riconoscendo finalmente l’uno nell’altra quel senso di casa, di sicurezza, di famiglia e futuro che entrambi hanno sempre disperatamente cercato.

Spero che possano mettere radici perchè dopo una vita non facile, segnata da continui errori, perdite e sofferenze, meritano quel tipo di serenità e felicità che spetta alle coppie destinate ad essere.

 

 

 

 

 

  • Meredith & Nathan

E sulla scia di grandi amori destinati a segnare e ad essere, colgo spudoratamente la palla al balzo per parlare di loro due.

Oggi sono molto Amelia Shepherd non solo perchè ho giocato a fare l’investigatore, ma anche perchè quando si tratta di emozioni forti non riesco a contenermi e devo necessariamente esagerare.

Per questo vi dico che per me, il termine SHIP per parlare di questi due mi va un po’ stretto.

Devo già da ora usare la parola OTP perchè quello che ci hanno mostrato in questo episodio, che se ancora non è chiaro ho follemente amato, ci ha fornito proprio materiale da OTP.

Quando settimane fa ho letto il titolo della 13×04 “Falling Slowly” non capivo a cosa o meglio a chi si riferisse.

In verità da bravo shipper, segretamente speravo fosse per Meredith & Nathan.

L’intento del loro percorso va delineandosi di episodio in episodio ma a me serviva quella scena che avesse quel quid in più, che mi mostrasse non solo la voglia di conoscersi di entrambi, non solo l’intensità che li lega e che li porta a parlare del loro passato come fossero soli al mondo, non solo quel piacevole flirt da tronista – corteggiatore che tanto ci piace, ma per capire realmente che il titolo di questo episodio fosse dedicato a loro, avevo bisogno di quel momento particolare che mi mostrasse quanto entrambi fossero compromessi l’uno per l’altra nel PRESENTE.

Ed è arrivato con la scena sulla scalinata.

Quel momento che arriva dopo una giornata particolarmente intensa per entrambi, con gli Sleeping At Last in sottofondo che nel linguaggio Shondiano sono garanzia di OTP, mi ha permesso di vedere chiaramente tutta la struggente bellezza di questa non coppia.

E tutta l‘essenza può essere riassunta così:


È questo il segno divino shondiano che aspettavo.

Meredith Grey chiusa nel suo mondo, che non è abituata a pensare ad altro se non ai suoi figli, alla sua famiglia e al suo lavoro, convinta che il suo tempo di amare sia finito con la morte di Derek, adesso è qui, contro ogni logica a chiedersi cosa Nathan Riggs pensa di lei in ogni momento in cui sono vicini.

Lui è riuscito a farsi strada nel suo mondo buio, ostico e riservato, a riaccendere la fiamma in lei. E Meredith lo sa, lo sente e ha paura. Perchè anche lei, lentamente sta iniziando a provare qualcosa di forte per lui.

Qualcosa che non si basa solo sull’attrazione o l’alchimia.

Quest’uomo ha fatto la differenza a tal punto da mettere in dubbio le sue convinzioni: “ho avuto un grande amore ma è finito e non mi chiedo più cosa ci sia la fuori” e portarla a chiedere: “forse l’amore non ha confini se siamo abbastanza coraggiosi da decidere che l’amore non ha confini.”

Ma questo coraggio adesso le manca, perchè dopo quanto ha sofferto, ha paura di legarsi di nuovo a qualcuno nel modo totalizzante e irreversibile in cui solo lei sa RARAMENTE legarsi, però allo stesso tempo c’è una parte di lei che vuole farlo e in questa bellezza in cui si scontra quel tipo di attrazione\ossessione che solo un amore adolescenziale sa dare con la malinconia e la tristezza che solo una difficile vita adulta vissuta comporta, questo genere di lotta, questo struggimento che ne consegue ha reso quella scena, LA SCENA che cambia ogni cosa.

C’è proprio quel senso di tristezza e solitudine quando lei gli dice:
“restiamo semplicemente colleghi”
perchè sa che è la cosa giusta da fare, la scelta più sana per lei: allontanarlo per proteggersi prima che sia troppo tardi.

Però poi lui le dice che questa è una cosa noiosa e lei non si rende conto del modo triste, arreso, dolce e proprio per questo terribilmente sexy in cui gli risponde:
“non lo è… possiamo prendere il caffè… parlare di lavoro…”

ma quando realizza di star cedendo di nuovo a lui, allora replica dura:
“questa è la mia unica proposta.”

C’è un intero linguaggio del corpo che parla per lei, ma questa volta è stato bellissimo sentirlo ammettere a parole.

E la conferma, più che prova, che non è la sola ad essere ormai compromessa in questo rapporto, ce la da anche Nathan.

Quella sua chiacchierata con Owen:

Nate: “Rende le cose un pò più difficili del necessario, vero?”
Owen: “Si, ma ne vale la pena”
Nate: “Decisamente”

In cui lui stava spudoratamente parlando di Meredith, poteva, SE VOGLIAMO ESSERE MALIGNI come gli haters poracci di questa coppia, essere scambiato per una classica sfida d’orgoglio.

Lei fa la difficile ma me la farò ridare di nuovo perchè mi piacciono le sfide impossibili.

Ma invece poi Meredith lo ferisce brutalmente dicendogli la cosa più orrenda e offensiva che si possa dire ad un chirurgo eppure quando LEI VA DA LUI a scusarsi, la prima cosa che le dice è:

“Quindi pensi a me?”

Cede subito, non fa lo stronzo o se lo tira nemmeno per un secondo perchè in questo rapporto ci è dentro anche a lui a tal punto da essere felice e sorridere al: “Ma non voglio” di lei, perchè sta capendo che nel linguaggio cupo e torbido di Meredith Grey, questo equivale a un: “I’m falling slowly for you” che le coppie normali si scambiano lì fuori.

Perchè anche lui è solo e l’ultima volta che ha provato una cosa simile è stato per questa Megan, quindi adesso che sente di nuovo tutto questo dopo anni, non vuole assolutamente perderlo.

Lui non vuole la ragazza in un bar (non solo), lui vuole questa donna difficile, triste, anti-convenzionale, dove il fatto di essere un chirurgo autoritario e capace, una madre di 3 figli, una donna che mette la famiglia e chi ama prima dei suoi bisogni non è uno svantaggio ma proprio il motivo per cui la vuole.

È riuscito a vedere la luce nella cupa e torbida Meredith Grey a tal punto da perdere la testa.

E allora scusate tanto se il viaggio di Meredith Grey continua ad essere emozionante, intenso e stupendo da vivere anche senza Derek e Cristina e noi siamo qui a parlarne innamorati perchè quei 10 anni di storia passati non sono un peso, ma solo un valore aggiunto che rendono questo nuovo capitolo di storia ancor più eccitante.

 

 

 

 

 

 

  • Conclusione:

    Che tenerezza i Japril che fingono di non essere sposati.
    Vi appartenete come Maria De Filippi e gli scalini.

    Questo episodio dimostra quando Alex sia un essere umano difficile ma meraviglioso.
    In questo episodio c’è tutta la crescita e l’evoluzione del personaggio di cui parlavamo nella season premiere.

Però smettiamola TUTTI di vederlo come un povero ragazzo triste e maltrattato dalla sua donna stronza ed egoista, smettiamo di volere per lui una Emma 2.0 (la ex di Owen che sfornava Muffin e torte a tutte le ore) perchè Alex di una così non sa che farsene.

Preferirebbe lavorare tutta la vita in ambulatorio piuttosto che vivere con una Benedetta Parodi.

Quando Jo al falò di Temptation Island gli ha detto: “Scusa un cazzo, ma questo non aggiusta un bel niente” e se n’è andata via, a lui gli è venuto duro.

Proprio come Owen quando sente la frase: “facciamo una famiglia”.

E infatti ogni volta che Jo Wilson appare la guarda come Cristina Yang guarderebbe un doppio trapianto di cuore – polmoni.

Jo GIUSTAMENTE prende le distanze da lui, Alex ha fatto comunque qualcosa di orribile che visto il suo passato per lei è difficile da perdonare, ma quando lo vede non può fare a meno di sorridergli e dirgli: “mi hai chiamato?”

Però lui le regala un piede con un ascesso orrendo da rimuovere come se lei fosse l’ultimo anello della catena alimentare della chirurgia e giustamente lei sbrocca, e giustamente Tamir che shippa Izzex sbrocca, e naturalmente Alex si rompe le palle perchè in fondo vuole solo tornare a casa con lei ma lei preferiva essere convocata per un motivo diverso e un topolino al mercato mio padre comprò.

Adesso c’è anche DeLuca che gioca a fare il finto santo, l’emarginato, che finge di avere casualmente due panini a portata di mano, quando è chiaro che quello era un appostamento, un’esterna a sorpresa per farsi strada nelle mutande di lei.

E quindi adesso ci sono solo due possibilità: o diventano migliori amici o finiscono a letto.

Punterei sulla seconda, perchè tutto sembra andare in quella direzione adesso e lo dico da fan dei Jolex.

Perchè i problemi che stanno vivendo non possono essere affrontati con una chiacchierata e basta, perchè questa stagione servirà ad allontanarli e far credere che per loro sia giunta la fine ma solo per dimostrare alla resa dei conti, quanto entrambi siano destinati a stare insieme.

Perchè se Lexie Grey non fosse andata a letto con un altro dopo che Mark Sloan l’aveva ferita, lui non le avrebbe mai potuto dire: “Lexie io sono ancora innamorato di te, ho cercato di farmela passare ma non ci sono riuscito. Voglio un’altra chance.”

“Mark io ho un fidanzato”

“Lo so, ti sto dicendo che potresti avere un marito”

 

E allora che OTP sarebbe stata?

 

 

Voto: 8.5

 

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