Gilmore Girls

Totorecensione – Una Mamma Per Amica: Di Nuovo Insieme – INVERNO

Gilmore Girls: A Year In The Life Season 1 Air Date 11/25/16 Pictured: Alexis Bledel, Lauren Graham

“Sento odore di neve”

Sentiamo pronunciare queste parole a Lorelai nel teaser del primo capitolo del revival delle Gilmore Girls, il più autoreferenziale e il più citazionista, un omaggio alla serie originale che ci riporta nel mondo di Stars Hollow. Un teaser lungo che serve un attimo a ripresentare i personaggi e il setting dello show, come se non lo conoscessimo abbastanza. Certo è un bel recap per un casual viewer,

Ci ributtiamo subito nel mondo delle citazioni alla pop culture e del “parlare veloce,” sembra non essere passato un giorno ma poi Rory fa una battuta “tongue in cheek” – “Wow, non lo facevamo da un po’-“.

I personaggi e le caratteristiche dello show sono tutte lì: Kirk che ha un nuovo lavoro, Lorelai che lo prende in giro per questo, il supermarket di Doosey, il locale di Luke, è come se Stars Hollow abitasse davvero in un globo di neve. Non manca di certo l’elemento generazionale e social, si parla di twitter, si parla di selfie, si parla di password del wi-fi (oh, e sarà un tema ricorrente). Insomma, Gilmore Girls 2.0 ha cercato di modernizzarsi.

La Palladino conosce i suoi dialoghi e infatti sono sempre veloci, azzardati e a metà tra la sospensione dell’incredulità e l’accettabile.

Lorelai e Luke sono rimasti congelati nel tempo. Stanno insieme, ma non hanno davvero fatto passi in avanti a questo punto, non c’è stata nessuna naturale direzione in positivo per la loro relazione. Sono rimasti 8 anni congelati nel tempo.

C’è stata giustizia divina. In questo primo capitolo del revival, e poi più avanti, scopriamo che Rory è lontana dall’essere la Mary Sue che era nelle prime stagioni. Ha un fidanzato, Paul, di cui gli altri non ricordano neanche il nome e che lei si scorda continuamente di lasciare (una running gag che ci porteremo fino alla fine), ma ha anche una relazione occasionale con Logan. Insomma, sono Friends With Benefits. E parliamo un attimo di questo:

l’involuzione o evoluzione di Rory: se nella serie originale Rory viene introdotta come una ragazza modello per poi fare il suo percorso e barcollare un po’ nelle stagioni finali, in Inverno Rory viene introdotta davvero come una persona… di merda (passatemi il termine). Ha 32 anni e non ha prospettive di vita o per il futuro (e questo ci sta, fa parte del percorso naturale di molti e anzi mi era anche piaciuto), ma è una che tradisce, che accetta di essere l’amante e che ha anche relazioni occasionali. Un qualcosa che la Rory di una volta, ormai chiaramente andata, non apprezzerebbe. Ma è un’involuzione o un’evoluzione? Rory è stata sempre portata su un piedistallo e forse questo non le ha giovato. Ma trovo fortemente strana questa situazione, non si può passare dall’essere Mary Sue a una Gallagher. Rory ha già avuto sbandamenti vari nei suoi 20 anni, fanno parte del percorso di crescita e sono naturali per tutti, mi sarei stupito se non ne avesse avuti, ma ora ha 32 anni e non ha idea di come si stia al mondo.

In tutto ciò hanno rovinato anche il percorso di Logan, nonostante io non sia nel suo Team, ho apprezzato che nella stagione 7 (certo non scritta dalla Palladino, che a questo punto penso avrebbe voluto che lui fosse rimasto il playboy controllato dalla famiglia) fosse cresciuto. Perché era cresciuto come personaggio. Forse il problema sta proprio qui: non era questa l’intenzione della Palladino (ma continueremo nelle prossime recensioni).

Emily e Lorelai: vi anticipo che Emily è il mio personaggio preferito del revival, il suo percorso post mortem di Richard è uno dei più significativi e importanti di questa storia. Guardando la serie originale, nonostante capissi la pesantezza di Emily e Richard nel voler controllare la vita della figlia, non ho mai capito pienamente il profondo astio che Lorelai aveva nei confronti dei suoi genitori. Infatti ho trovato la scena post funerale assolutamente fuori luogo (da parte di Lorelai), certo poi guardando Autunno alla fine… ho capito che aveva un senso nell’insieme. In Inverno però, contestualizzandola, mi sono arrabbiato con Lorelai quanto si è arrabbiata Emily. E ho anche concordato con la matriarca Gilmore: è Lorelai che prende le decisioni, è Lorelai che sceglie anche per Luke.

Insomma, questo revival ci ha fatto un po’ capire che Lorelai e Rory sono davvero lontane dall’essere perfette. E va bene così.

Le pillole:

  • Stupendo il ritorno di Paris, ho riso come un matto nella scena in cui controlla il pacco di Luke e propone a Lorelai e Luke le varie madri surrogate. Come Rory, io sono TEAM PARIS
  • Bella la scena in cui Rory è insieme a Lane e Paris, la sua BFF e la sua amica arrabbiata. Tutti dovremmo avere un’amica o un amico arrabbiato.
  • Finalmente hanno dato una backstory a Michel: è gay e sposato. Mi è piaciuto perché  è stata una cosa naturale e non è stata quella la sua storyline principale.
  • Voglio più scene tra Kirk ed Emily
  • Emily in Jeans e T-Shirt mai più, grazie.

Inverno è servito da introduzione, a farci quasi riabituare allo stile delle Gilmore, ai loro riferimenti, ai dialoghi, ai personaggi. Ci ha anche presentato due protagoniste abbastanza lontane da quelle che abbiamo conosciuto inizialmente. Diciamo che è stata una partenza fantastica a livello di nostalgia e nuova a livello di rivisitazione.

Voto: 7,5

 

 

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