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Totoconsiglia: Big Little Lies

Big Little Lies è la nuova serie HBO con protagoniste Nicole Kidman, Reese Whiterspoon e Shailene Woodley.

David E.Kelly ha scritto gli 8 episodi dell’adattamente televisivo del romanzo dark comedy di Liane Moriartry che vede protagoniste tre madri, che nascondono segreti… fino ad arrivare ad un omicidio.

Big Little Lies mi ha ricordato un qualcosa a metà tra Desperate Housewives e True Detective. Non chiedetemi perché, ma se dovessi fare un pitch della serie ad un network la descriverei così. Desperate Housewives meets True Detective”, come direbbero.

La storia si concentra principalmente su tre protagoniste, la Whitespoon, la Kidman e la Woodley, sono tre mamme sicuramente diverse tra loro ma ognuna con i suoi misteri e con i suoi problemi.

Madeline, una bravissima Reese Whitersppon (molto credibile nel ruolo), è la mamma Regina George, quella che deve essere perfetta e la prima della classe. Ha un ex marito sposato con una donna di spirito libero e un carattere completamente diverso da lei.

La Kidman interpreta Celeste, una donna apparentemente serena che tuttavia nasconde un oscuro segreto che coinvolge il marito, interpretato da Alexander Skarsgard. CIAO ERIC NORTHMAN.

La Woodley interpreta Jane, una giovane mamma single che sembra dover affrontare la vita tutta da sola.

Ciò che mi è piaciuto del pilot e la sensazione di legame che si instaura subito tra le protagoniste, quel legame che univa un po’ le casalinghe di Wisteria Lane. Ho amato il loro momento da “caffè e chiacchiere” e il sopportarsi da subito a vicenda. Tra l’altro, almeno quella con Jane non è un’amicizia già stabilita prima dell’episodio pilota, quindi ci troviamo anche di fronte alla nascita di un rapporto di fiducia.

Inutile dire che le implicazioni della vita casalinga di provincia, le questione che tira fuori: dalle mamme lavoratrici alle mamme non, ad ex mariti, rivali, etc, è incredibilmente interessante e un mio piccolo guilty pleasure.

Un altro punto forte della storia sono sicuramente i misteri che racchiude: si vede che abbiamo appena grattato la superficie e c’è un mondo da scoprire.

La forza del pilot, e immagino della serie andando avanti, è anche una sorta di commento divertentissimo da parte di personaggi semi-estranei alla vicenda, che però vediamo nell’episodio, è una parte che ho adorato perché dà informazioni sui personaggi, ma c’è sempre quel frammento di opinione personale e soggettiva che non ti fa realmente capire se stiano dicendo la verità.

Una partenza forte, sicuramente poggiata anche sul grande cast che compone la serie, ma comunque su una struttura interessante e una scrittura solida.

 

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