News

Recensione Di Daniele – Grey’s Anatomy 13×17 Till I Hear It From You

È bellissimo poter tornare a parlare di Grey’s Anatomy quando la sua più grande protagonista è in scena. E no, non sto parlando di Meredith Grey ma della trama orizzontale.

Flash news: it is back.

Dopo tanto divagare, dopo folli viaggi e peregrinazioni, siamo tornati sulla retta via.

Certe storyline non finiscono, fanno dei giri immensi mandando a ‘fanculo la trama orizzontale e poi ritornano.

Ed eccolo qui un altro episodio, dove tutto quello lasciato al caos e dimenticato nei mesi, torna a farsi prepotentemente sentire.

E il nostro Grey’s Anatomy è proprio questo: i protagonisti che giocano in attacco e in difesa e non stanno in panchina;

un caso clinico heartbreaking che fa da assist nel raccontare le storie dei nostri, con i suoi mille, intricati, affascinanti intrecci personali.

Anche questa settimana possiamo ritenerci super soddisfatti.

Sembra che quest’anno in particolare, GA abbia conservato il meglio alla fine.

Un episodio memorabile che ricorderemo perchè segna dei significativi passi nella storia di Meredith, di Maggie, degli Omelia con quel struggente 16:22 che fa da meraviglioso sfondo.

  • Omelia.

Premessa: quello degli Omelia in questo episodio NON è un drama fine a se stesso, messo lì tanto per riempire 40 minuti. Non è un rigirare intorno sempre alle stesse cose.

Può sembrarlo a primo sguardo, ma se ci concentriamo, notiamo che ci sono diverse sfumature di questa questione da analizzare che ci portano a dire che questa è una cosa diversa dal passato.

Altra premessa: Non ci sono vincitori e vinti in questa storia.

Ci sono solo due persone complicate, traumatizzate ed esagerate nell’essere, che si sono innamorate e che giorno dopo giorno, convivono con questo.

Ed è esattamente questo aspetto del loro rapporto, della loro complessa personalità scalfita da un sacco di esperienze di vita disastrose, a farmi piacere questi due insieme.

Anche quando litigano.

Anche quando Amelia tira in ballo meschinamente il fantasma di “Cristina” perchè è l’unico modo per costringere Owen a fare un passo indietro.

A darle quello di cui ha bisogno in questo momento ma che lui non riesce a darle.

In questa situazione siamo un po’ come con i Japril post Samuel.

Lei aveva bisogno di mettere km e km di distanza tra loro per ritrovare se stessa;

lui voleva restare sposato con lei.

Per lo stesso motivo con cui non riuscivo a condannare April per questa decisione, adesso non riesco ad odiare Amelia.

Anzi, io la capisco proprio.

Per tutto l’episodio, mentre continuava a ripetere a Maggie che no, non deve pretendere un motivo da sua madre, le tette sono le sue, il corpo è suo, non deve giustificarsi, ci fa quello che vuole, tu devi solo supportarla, io mi ritrovavo ad applaudire e a urlarle “brava” dal pubblico.

Un po’ perchè ho questa visione egoistica nei rapporti, nel senso che la persona e i suoi bisogni vengono prima del benessere di coppia, perchè ci sono aspetti che non possono essere sacrificati o a lungo andare quel risentimento distruggerà la coppia stessa, un po’ perchè sono altrettanto lunatico nel senso che potrei follemente chiederti di sposarmi la sera prima e il giorno dopo odiare il suono della tua voce, sparire e trovare un tuo messaggio sul telefono soffocante..

Scherzi a parte, alla fine non si tratta nemmeno veramente di questo.

La questione Amelia è più complessa di questo.

È qualcosa che non può essere ridotta alla semplice frase buttata lì nel previously on: “avevo un bambino che è vissuto per 43 minuti”.

C’è un motivo per cui non posso odiare Amelia Shepherd e può essere riassunto in due parole: “Private Practice”.

Ho visto il suo viaggio traumatico ed esasperante la cui eco è solo percepibile in GA e che il pubblico della TGIT Night ignora.

I GA fideles non sanno che la 5×22 di PP è la 11×21 greysaniana di quella serie.

Per dirla in breve: Amelia non ha NULLA da invidiare a Meredith Grey in quanto a morte, dolore e sfiga.

Perciò nei suoi modi esagerati di esprimersi, di vomitare parole, io le sento le sue cicatrici sanguinare.

Le sento le sue paure, le sue angoscianti insicurezze.

I suoi reali timori.

E anche Owen sentiva tutto questo.

L’Owen della s11\12 le sentiva e le capiva perfettamente.

A tal punto che è riuscito a farsi largo nel suo cuore e a farla innamorare.

Non posso dimenticare gli Omelia della 11×22, di Amelia che soffriva così tanto da impazzire che voleva solo drogarsi e di Owen che impazzendo con lei, mostrandole anche il suo di dolore, è riuscito a tenerla con lui sul portico di casa Grey-Shepherd.

O di Owen che nella 11×24 resta al suo fianco a sentire l’ultimo messaggio di Derek in segreteria.

O di Owen 12×05 che le dice: “non siamo perfetti, quindi qual è il problema?” seguito da quel bellissimo e indimenticabile monologo di Amelia alla roulotte di lui nella 12×21:

Se noi due decidiamo di stare insieme.. io farò qualcosa che manderà tutto a puttane”
“Anch’io Owen, io mando sempre tutto a puttane”

Amelia, mandiamo tutto a puttane insieme”.

Ecco, questi sono gli Omelia.

Questa è la loro essenza: il non essere una coppia “normale”, il mandare invece sempre tutto a puttane.

Owen ha voluto tutto questo.

Se l’è proprio andato a cercare.

Poteva trovarsi una Emma 2.0 su Tinder, qualcuna che prendesse le vitamine per la fertilità, gli stirasse le camicie e cucinasse cupcake rosa a tutte le ore, invece ha voluto l’anima nera di Amelia Shepherd.

Quindi, di cosa stiamo parlando?

Ma Owen se l’è un po’ dimenticate queste cose, perchè credeva che l’unico ostacolo da superare, sarebbe stato quello di convincere lei a fidarsi, ad avere una vita insieme.

Poi il resto sarebbe stato facile.

E invece adesso Owen scopre che trombava di più quando non erano sposati che adesso.

Ora Owen si è un po’ dimenticato di com’è davvero Amelia Shepherd e questo ricordarle costantemente dei loro voti coniugali, della famiglia che si erano promessi di costruire, non aiuta affatto.

Questo Owen non capisce che è esattamente tutto questo a far allontanare di più Amelia.

Questo Owen s13 deve ricordarsi come si parla ad una come Amelia.

Deve ricordarsi che loro due e quello che hanno passato, vengono prima di qualsiasi altro bisogno o necessità.

Deve ricordarsi che per loro non vale il sogno di una famiglia felice, perfetta, di un “bisogno normale”, perchè la premessa alla base non è mai stata quella di una coppia “normale”.

Owen è sicuramente più bravo di Amelia nel controllare e gestire il dolore.

Lei non ci riesce.

E fin quando lui non si ricorderà di questa cosa e continuerà ad “inseguire” Amelia senza però darle quello di cui ha veramente bisogno, parlarle nel loro modo, quello che ha fatto incontrare ed innamorare entrambi, allora siamo ad un punto morto.

Io però sono fiducioso.

Il Maggiore è intelligente perchè più tempo passa senza fare sesso, più sangue affluisce al cervello.

È scienza.

Quindi la svolta Omelia è dietro l’angolo.

Be patient.

  • Meredith

Noi non stiamo assolutamente dando la giusta importanza al fatto che Meredith Grey sia tornata in campo in tutta la sua bellissima, meravigliosa essenza.

Ho aspettato così tanto un momento come quello dell’opening scene che ho dovuto rivedermelo 10 volte per essere sicuro di non stare sognando.

Un po’ come quando aspetti a lungo una gioia, poi te la danno e pensi: “ma davvero è per me? Sicuri? Non mi sto sbagliando?” perchè non vuoi crederci, perchè se inizi a sperare e poi non s’avvera, sei morto.

E qui c’è da sperare, c’è da gioire, c’è da festeggiare.

Meredith Grey che parla così, dal nulla, di uomini, sesso, con quella spensieratezza che però nasconde un velo di riflessione seria alla base, è qualcosa che non vedevamo dal primo trapianto di capelli di Berlusconi.

Ma ci pensate quanti ANNI sono passati dall’ultima volta che è successo?

Eravamo proprio agli inizi.

Erano i tempi in cui George comprava gli assorbenti per le sue coinquiline, Izzie sfornava dolci in cucina, Cristina se la faceva con Burke nello stanzino del medico di guardia.

Richard era ancora il capo.

Il bar di Joe esisteva.

La preistoria proprio.

E rivedere Meredith affrontare tutto questo, di nuovo ma in modo diverso dal passato, è il regalo migliore che questa serie potesse farci dopo 12 anni di assoluta fedeltà.

Sono così eccitato per il ritorno a 360° di Meredith Grey che sono qui a sperare che GA raggiunga la 20° stagione.

Rivedere Meredith in questo episodio così viva, attiva, protagonista, luminosa, rivedere la straordinaria donna-chirurgo che è diventata, vedere la vecchia sé nei rapporti sentimentali che incontra la sua, non poi tanto diversa, sé di oggi, mi ha così eccitato a tal punto da ricordarmi perchè amo questa serie più di ogni altra cosa al mondo, perchè sono rimasto così a lungo e perchè ne voglio ancora.

Non voglio parlare di Nathan Riggs oggi.

Di lui abbiamo già detto quanto sia perfetto per lei.

Di quanto insieme funzionino.

Io lo sapevo già che Nathan Riggs era in grado di fare dichiarazioni d’amore della Madonna dai tempi della 13×01 e di quel: “non cerco nulla, ho tutto qui” detto con quella poetica zarroganza di un tronista esperto.

Io lo sapevo già che mi piaceva anche se in questo episodio ho capito veramente perchè.

Perchè è uno stalker come noi, perchè ha aspettato che Meredith Grey scrivesse il suo nome sulla lavagna per sapere chi fosse e per cercare il suo profilo su IG.

Nathan Riggs è perfetto, impeccabile con lei.

Non solo perchè c’è chimica, affinità, un passato e una storia simile che li uniscono e permettono ad entrambi di capirsi e comprendersi in una maniera spaventosamente intima, ma sopratutto perchè da un anno e mezzo sta facendo le giuste pressioni a Meredith Grey e adesso cominciamo a vederne i risultati.

Ecco perchè chi dice che Meredith non ha mai dimostrato nulla a Riggs non ha capito nulla di questa serie, né del personaggio.

PRONTO?

L’episodio si apre con Meredith che dal nulla, a prima mattina, parla con la sua persona di un McMan.

Capite cosa significa questo?

Ve lo ricordate come tutto è iniziato 10 anni fa?

Questo Nathan Riggs è diventato così importante per lei che d’un tratto non è più un segreto.

D’un tratto sente il bisogno di (s)parlarne con la sua persona.

E se Meredith Grey a prima mattina sente il bisogno di offenderti, allora è amore.

Che bello un opening scene leggero, luminoso, divertente.

Finalmente ci siamo liberati di sto fosso del processo.

Finalmente possiamo tornare a vivere, a parlare di quel presente emozionante, eccitante che ci siamo lasciati alle spalle in tutti questi mesi.

E nella scala delle emozioni greysaniane, i turning points sentimentali avranno SEMPRE maggior rilievo e importanza di qualsiasi tragedia messa lì per scioccare lo spettatore.

Noi ci emozioniamo con loro, ci nutriamo delle loro emozioni.

Perciò immaginate la mia gioia questa settimana, quando dopo anni che in una serie intensa come questa hanno il peso di secoli, rivedo la mia ragazza nel bar confrontarsi con l’inizio di qualcosa di potenzialmente serio.

E se ho amato il solito modo di Meredith di fuggire via quando le cose iniziano a farsi sentimentalmente decisive ho stra-amato il suo giocare in attacco in questo episodio.

Il fatto che abbia messo Riggs in un angolo chiedendogli un motivo per cui lei dovrebbe salire a bordo.

Tutta questa fase del: “non so se mi fido di te ma voglio fidarmi di te” è così eccitante da vivere.

È qualcosa che aspettavo di vedere da tempo.

Invece Meredith è stata in panchina per quasi tutta la stagione.

Adesso torna e come solo il sole sa fare, si riprende tutto quello che è suo.

Perciò viva tutte le sfumature di Meredith Grey che in questo episodio abbiamo visto: quelle della mamma chirurgo con tre figli super impegnata, della sorella su cui contare (LE SCENE DEL TRIO HALLIWELL SONO TORNATE e io odio Owen Hunt per essersi portato via Amelia troppo presto, per averci privato di questi siparietti che sono stati uno dei motivi per cui la s12 è una delle mie preferite degli ultimi 5 anni di show), della ragazza nel bar “dark and twisty and little slutty” che parla con Alex di sesso regalandoci la perla del: “Maggie ha un pessimo gusto con gli uomini” SO GREY, ma anche della nuova donna che chiede un motivo per cui dovrebbe fidarsi e solo dopo averci pensato, acconsente.

Sono così fiero di lei e del suo nuovo percorso di vita.

Shonda non osare far sparire più tutto questo.

Continua a costruire da qui.

Perchè Grey’s Anatomy è bellissimo, ma quando Meredith Grey è in scena e sorride e i suoi occhi fanno quella cosa bellissima, un po’ di più.

Voto: 8

Passate sulla pagina Meredith & Nathan Source

  • Condividi l'articolo

Comments

comments