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Commento di Luigi – Game of Thrones 7×06 Io, tu e gli Estranei

Cari lettori,

Le persone continuano a lamentarsi della velocità degli eventi in questa stagione di Game of Thrones, ma io dico che è tutta invida.

A Westeros i corvi arrivano in dieci secondi scarsi. Trovi una ferramenta con delle catene anche oltre la barriera, mentre da noi un tecnico della linea telefonica ci risponde dopo 10 minuti di jingle se ci dice culo, e beh, all’IKEA le catene da drago non le vendono.

Ma se c’è un po’ di invidia dietro la ritrovata velocità degli eventi in quel di Game of Thrones, bisogna ammettere che da un punto di vista della storyline le tempistiche sono un po’ improponibili. Insomma, bisogna accettare, alla settima stagione (e forse è questo un po’ la difficoltà dei detrattori) di procedere con la sospensione dell’incredulità sulla timeline e le tempistiche. Credo che la ragione principale si nasconda anche nel fatto che durante le prime sei stagioni c’era molto materiale proveniente dai romanzi di Martin su cui basarsi, e forse la “lentezza” del progredire della trama era anche dovuta a questo. Ora è tutta televisione. 

La nostra Suicide Squad è partita nell’immersione oltre la barriera alla ricerca di un white-walker da portare a Cersei. Un piano fallimentare, suicida e un po’ da poracci, se vogliamo, ma d’altronde non hanno nulla da perdere. Tormund racconta al Mastino della sua tormentata storia d’amore unilaterale con Brienne. Lui vorrebbe fare tanti piccoli bimbi coattelli e se sapesse scrivere, avrebbe già messo su un diario “Signor Tormund di Tarth”. Il Mastino ascolta la storia e io voglio già uno spin-off su Tormund e il Mastino BFF che si fanno le treccine e si raccontano i drammi d’amore.

Quando le cose si mettono male, Jon Snow dice a Gendry: CORRI, GENDRY, CORRI verso la barriera che qui WhatsApp non prende, di’ alla mi regazza de venicce a sarvà, che questi ce fanno er culo.

La Poracci Squad riesce a catturare un non morto ma viene accerchiata dall’esercito e dal Night’s King. Fortunatamente, il lago ghiacciato li pone al centro di un posto sicuro. Diciamo che i White Walkers sono come noi pronti ad azzannare un buffet che però tarda ad arrivare. . Gendry corre verso la barriera per mandare un messaggio su WhatsApp a Daenerys, la Squad resta lì accerchiata dai White Walkers. Ora le tempistiche diventano un po’ confuse. Non sappiamo se siano 20 minuti, 10 ore o 4 giorni. Ma che ce frega. La coerenza narrativa è sopravvalutata.

In Quel di Dragonstone Tyrion è più interessato alla vita amorosa di Daenerys di un qualsiasi shipper depresso. Lui je butta l’amo “Mmmm, me sa che Jon Snow te batte i pezzi,” e lei finta timida che “ma che dici, sciocchino. A me piacciono grossi.” Once you go Drogo you never come back.

Ma è chiaro che mente spudoratamente. E infatti quando arriva il corvo, altro che 7×04 in cui portò in guerra solo Drogon, a salvare Jon ci andiamo con tutti i draghi.

Daenerys arriva in aiuto della Poracci Squad, ma il Night’s King con la maestria di Agata Trinciabue colpisce il povero Viserion. Ora non so voi, ma non piangevo così dai tempi del Red Wedding.

Daenerys non solo ha perso Viserion, ma crede anche di aver perso il tronista dei suoi sogni. Mai na gioia.

Jon Snow si salva, per fortuna, Daenerys è più felice di me quando hanno annunciato una degna conclusione per Sense8.

I due si accarezzano le mani, si guardano, si fanno gli occhi dolci. “Dany”. “No, Dany non mi piace.” “E allora ti chiamerò, trottolino amoroso du du da da da”.

Finalmente Jon si inginocchierà. In più modi.

Considerazioni serie:

C’è chi dice che Daenerys non abbia espresso tristezza per la perdita di Viserion. Sono completamente in disaccordo. La tristezza non si esprime solo attraverso il pianto o la disperazione esplicita. Dany era vuota dentro, era calma, ma era una calma apparente, dolorosa, era distrutta. Jon le ha offerto conforto, lei ha dimostrato di essere qualcuno che merita di essere la sua regina e nonostante lei gliel’abbia chiesto più volte di inginocchiarsi dall’inizio della stagione, tentenna: “I hope I deserve it.” A dimostrazione che Daenerys è ancora fragile e insicura, che è stata catapultata in qualcosa che solo ora sta imparando a gestire.

Ed è vero, aveva bisogno di vedere il Night’s King. Avevo bisogno di vedere gli estranei. Viserion è stata una perdita non vana. 

Jon si dimostra ancora una volta un uomo che merita non solo il trono di spade, ma anche il rispetto di Daenerys. Si dice che non possiamo fare differenze tra buoni e cattivi in Game of Thrones, che ci sono tante sfumature, ed è vero. Ma se dovessimo soffermarci a giudicare la persona dalle sue gesta, allora Jon è degno.

Sta nascendo una storia d’amore nel momento peggiore. E forse è questo che la rende speciale.

Game of Thrones ha assunto un modello e una struttura completamente diversi rispetto alle passate stagioni, cambiando completamente il ritmo per una narrazione più serrata che coinvolge moltissimo il telespettatore e che forse sacrifica qualche momento necessario. Ci regala comunque le migliori ore di televisione al momento.

 

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