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Totoconsiglia: Mindhunter

Sinossi: 

Due agenti dell’FBI (Jonathan Groff & Holt McCallany) iniziano un’odissea investigativa sinistra e misteriosa alla scoperta di verità brutali.

Oltre a Groff (Looking, Glee) e McCallany (Sully, Light’s Out), MINDHUNTER vede nel proprio cast anche Anna Torv (Fringe) e Hannah Gross (Unless).

La serie è diretta da David Fincher (Gone Girl, Zodiac), Asif Kapadia (Amy, Senna), Tobias Lindholm (A War, A Hijacking) e Andrew Douglas (The Amityville Horror, U Want Me 2 Kill Him?).

Joe Penhall (The Road) è il creatore della serie. Fincher, Joshua Donen (Gone Girl, The Quick and the Dead), Charlize Theron (Girlboss, Hatfields & McCoys) ae Cean Chaffin (Gone Girl, Fight Club) sono i produttori esecutivi.

Network/Streaming: Netflix

Totoconsiglia perché:

La nuova serie tv dal genio creativo David Fincher ci porta nelle prime pagine della storia del profiling, è la genesi di Criminal Minds, è il Masters of Sex del capire le motivazioni di un killer, è una storia di origini. Ed è proprio questo il punto di forza dello show, è fantasia ma realtà. Che cos’è un serial killer? Che cosa pensa? Perché fa quel che fa? Tutte domande a cui Mindhunter cerca di dare una risposta.

Fincher, che ha già esplorato il campo in Zodiac, torna a parlare di serial killer e delle loro menti in questa prima stagione di 10 episodi con due lead perfetti: Jonathan Groff e Holt McCallany. Mindhunter ha una partenza lenta, ma questa struttura narrativa è necessaria per creare una storia che porta lo spettatore ad avere un attaccamento nei confronti degli archi dei personaggi. Mentre lo show ha la sua dose di gore, non toglie mai il focus dal suo obiettivo principale: educarci riguardo la storia della psicologia dei serial killer.

Mindhunter non ha la struttura di un procedural, fortunatamente, nonostante ci siano delle digressioni su alcuni casi in ogni episodio, non si allontana mai dal territorio altamente serializzato e con una forte trama orizzontale, insomma, una bella ventata d’aria fresca per il genere.

Con un setting affascinante e dei personaggi ben costruiti, Mindhunter è una serie solida che si poggia molto sulla teoria (in modo convincente) esplorandone anche la pratica.

 

 

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