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Spellbook 6×04 Deep Water

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6×04 Deep Water

Il velo è caduto. L’energia invisibile che proteggeva Twinswood da Hendius è scomparsa. Ha resistito per giorni ed ora il mago può camminare liberamente per la città.
Non sorprende, almeno ad alcune creature sovrannaturali che avvertono la sua presenza, che la sua prima tappa sia Villa Whittermore. Luogo in cui Alec ha cresciuto i suoi figli Benjamin e Tatia.

La villa non è più controllata da nessuno. Il corpo cristallizzato di Ardens non è più lì. Ma Hendius non cerca questo. Cerca altro.
Il mago si pone al centro del grosso salone, con un pugno – aiutato dalla sua incredibile forza magica – frantuma il pavimento.
Pone il pugno, sporco di sangue, davanti al pavimento frantumato, iniziando a distruggerlo ancora di più con un incantesimo. Una voragine si crea al centro della sala. Con un incantesimo di luce, Hendius si accerta della profondità del buco. Ed è profondo, profondissimo, perché ad un certo punto la luce scompare.

Il mago, senza esitare, si getta nel crepaccio. Precipita, precipita e ancora precipita. Passano minuti. Minuti che sembrano eterni. È nelle profondità della città, nelle profondità della terra.

L’uomo si guarda attorno, accendendo una luce magica. Il luogo sembra antico. Probabilmente è lì da millenni. Sembra un tempio. Ci sono delle incisioni sui muri. Scritte in una lingua antica, Hendius le legge e sembra riconoscerle.

C’è un rumore. Un rumore che somiglia ad un ronzio. Hendius si avvicina a fatica, sembra che abbia un po’ di timore.

C’è una presenza. È un enorme colonna di fumo nero al centro di una piattaforma. È oscurità. Ma è viva. Pensa. Hendius è sottomesso ad esse. È qualcosa più grande di lui. Più potente di lui.

Rose apre gli occhi. È nel suo letto, ha sognato tutto questo ma era incredibilmente reale, probabilmente è accaduto davvero. Davanti a lei ci sono vari libri di magia e ampolle. Si stava preprando per affrontare i tritoni. Di nuovo. È sicura che siano stati loro a prendere Oliver.

Velocemente scende al piano di sotto. Benjamin è insieme a Meredith.

Benjamin: hey.
Rose: perché non mi avete svegliata?
Benjamin: Rose, avevi bisogno di riposo.
Rose: Oliver potrebbe essere in fin di vita in questo momento.
Meredith si avvicina alla nipote, alla base delle scale.
Meredith: tesoro, devi calmarti.
Benjamin: in più è un mio problema. I tritoni hanno preso Oliver perché ce l’hanno ancora con me. Per Ania.
Rose guarda Benjamin, facendo cenno di no con il capo.
Rose: Oliver è anche mio figlio. È un nostro problema.
Per Meredith è ancora difficile concepire determinate dinamiche. Ma fa del suo meglio.
Benjamin: Jack ci aspetta al castello DeLuc. Vuole partecipare.
Rose: bene, prendo le pozioni e… andiamo.
Rose sale velocemente al piano superiore.

Meredith guarda Benjamin, preoccupata.
Meredith: lo voglio sapere?
Benjamin: sì, sarà rischioso.
Meredith: tu…?
Benjamin: sì, cercherò di proteggerla in ogni modo.

“Mamma”

La voce di Ron, il cuginetto di Rose, distrae i due.

Meredith: bene.
Meredith procede verso il bambino.

Castello DeLuc – Salone Principale

Jack sta preprando le sue cose, è pronto ad andare a salvare il suo gemello insieme a Benjamin e Rose. Emma è accanto a lui, seduta sul divano.

Jack: tu resta qui. Mi raccomando, non uscire dal castello. Il velo che proteggeva Twinswood da Hendius è calato.
Emma: Jack, se Oliver è in pericolo voglio aiutare.
Jack guarda la ragazza, è assolutamente contrariato.
Jack: no. Sei ancora debole e…


Emma: non sai se sono una doppiogiochista.
Jack: non ho detto questo.
Emma: lo capisco. Sei diventato un mago premuroso.
Jack sorride.
Emma: salvate Oliver.
Jack: sì. Lo faremo.
Jack prende il borsone, portandolo alla porta.
Jack: qui ci sono Luke e Tatia, stai con loro.
Emma: wow, un vampiro e una strega incinta. Ci sarà da divertirsi.
Jack guarda Emma, sa che è una che ha sempre voluto partecipare alle battaglie.

Il portone del castello si apre, Benjamin entra. Lui ed Emma si guardano per un breve istante. La ragazza si alza, avanzando verso di lui.

Benjamin: Emma, io…
Emma: non devi dire niente.
Jack guarda la scena.
Una lacrima riga il viso di Ben, che non riesce a nascondere l’emozione.
Emma: mi dispiace di aver reagito in quel modo l’altro giorno…. Io ero…
Benjamin: non devi dirlo neanche per scherzo. Io…
Emma: non eri tu. Lo so.
Emma è sincera nelle sue parole. Conoscendo l’oscurità di Jack, capisce anche quella di Benjamin.
Emma: il Benjamin che conosco. Re Benjamin di Handrar… è un uomo buono.
Jack sorride, contento che i due abbiano avuto questo scambio.

Luke e Tatia scendono al piano inferiore.

Benjamin: novità?
Tatia: il mio incantesimo di locazione ha funzionato. Sabrina aveva ragione. L’ha preso qualcosa sott’acqua.
Benjamin guarda la sorella, spaesato.
Benjamin: sott’acqua? Vuoi dire che Oliver è sott’acqua?
Tatia: ma è vivo. Percepisco la sua energia.
Benjamin: wow, da quando sei diventata così… potente?
Tatia: nei cinque anni in cui Sabrina era scomparsa e tu eri Se Mi Lasci Ti Cancello.
Luke: dov’è Rose?

Giardini del Castello DeLuc.

Rose ha notato Matthew nei giardini. Sapeva di poterlo trovare lì. L’angelo vampiro fissa l’ampolla che gli ha regalato Luke, l’elisir di Nicholas Flamel. Non appena percepisce la presenza della strega, tuttavia, la nasconde nella tasca.

Matthew: ho saputo di Oliver.
Rose: già, l’avresti saputo molto prima se fossi venuto con me in ospedale.
Matthew: c’era Ben. Non volevo essere il terzo in comodo.
Rose lo guarda, non capisce davvero cosa gli stia succedendo.
Rose: ma che cosa ti prende?
Matthew: cosa vuoi dire?
Rose: non mentire con me. Sei strano.
Matthew: sono un angelo-vampiro di quasi 800 annni, “strano” è un eufemismo.
Rose: non fare questa cosa con me. Non usare il sarcasmo per evitare la conversazione. Che cosa succede?
Matthew si pone davanti alla strega.
Matthew: cosa succede? Stai andando a salvare TUO FIGLIO, il figlio tuo e di Ben… con Ben. Con l’altro figlio di Ben. Tu e Ben.
Rose sospira
Rose: non è una novità… i figli che vengono dal futuro, non sono una novità. Che cosa è cambiato?
Matthew: senti… salva Oliver, salvate Oliver.
Rose ferma Matthew.
Rose: Matthew… per favore. Siamo sempre stati capaci di dirci tutto.
Matthew: già.
Rose: allora… dimmi. Che cos’hai?
Matthew si prende qualche secondo.
Matthew: ho 800 anni.
Rose: l’hai detto. Lo so.
Matthew: questo è un capitolo della mia vita. Twinswood…
Rose: me?
Rose lo guarda, non riesce a capirlo.
Matthew: questa è tutta la tua vita, Rose. Twinswood. I tuoi figli. Ben.
Rose: che cosa ti ha detto Hendius?
Matthew: cosa vuoi dire?
Rose: Hendius ti ha fatto qualcosa. Ti ha detto qualcosa. Prima lo sospettavo solamente ma ora ne sono sicura.
Matthew abbassa il capo.
Rose: non riesco a credere che tu me lo stia nascondendo. Non riesco a credere che tu ti sia fatto abbindolare da qualsiasi promessa o proposta lui ti abbia fatto.
Matthew: eccoci. Wow. Hai molta fiducia in me.
Rose lo guarda, delusa. Ma è deluso anche Matthew.
Rose: devo andare…
Matthew: già.
Rose: a salvare mio figlio. Hai avuto la tua chance di parlare.
Rose si allontana, arrabbiata.

Salone Del Castello DeLuc

Junior: voglio venire anche io. Oliver è mio fratello.

Junior, Bright ed Evan hanno raggiunto il gruppo.

Bright: sì, anche io.
Evan: se i tritoni hanno preso Oliver, forse c’è un legame con quello che è successo ad Andy.
Tatia: certo, andiamo tutti a farci massacrare nella tana del lupo. Avete mai pensato che è quello che vuole Hendius?
Benjamin: andremo io, Rose e Jack. Punto.
Junior: papà…
Junior si avvicina a Benjamin.
Junior: perché non posso venire?
Jack: perché… Hendius probabilmente ti rivuole.

“Scusate”

La voce di Charlotte distrae il gruppo, la ragazza è appena arrivata. Lei e Jack si scambiano un imbarazzante sguardo.

Jack: cosa ci fai qui? Non puoi andare in giro da sola, il velo è calato. Dovevi restare alla scuola.
Emma guarda Jack, sorpresa della sua reazione.
Junior: l’ho chiamata io.


Jack guarda il fratello.
Junior: ci alleniamo un po’.
Benjamin: potrebbe essere una buona idea.
Jack: a che cosa servono i professori alla scuola di magia?
Charlotte: ad insegnarti magia che non serve.
Charlotte risponde a tono.
Charlotte: se dobbiamo affrontare delle minacce, se dobbiamo affrontare Hendius, ho bisogno di qualcuno che mi insegni a scaraventare la gente per aria, non… a far fluttuare matite.
Tatia: mi piace.
Tatia sorride.
A Jack non piace per niente questa situazione, ed è evidente nel suo sguardo.
Emma: non ha tutti i torti. Piacere, Emma!
Charlotte sorride
Charlotte: piacere.

Jack vorrebbe semplicemente andare. Ora.

Jack: possiamo andare?

“Toc toc”

All’ingresso c’è qualcuno. È Dracula. Ma non può entrare. Non è invitato.

Tatia: tranquilli, non può entrare.
Dracula: voglio parlare con la strega, Rose.
Benjamin si pone davanti.
Benjamin: che cosa vuoi?
Dracula: devo parlare con lei.

Tatia, furiosa, avanza verso la porta.
Tatia: senti, Vlad. La vedi questa pancia? Sono incinta, arrabbiata, affamata e stufa.

Dracula viene scaraventato all’indietro. Ma non è stata Tatia. La ragazza guarda la sua pancia. È stata la bambina.

Dracula: wow.

Rose arriva sul posto, camminando accanto al vampiro.

Rose: ma guarda chi abbiamo qui.

⁃ Qualche minuto dopo…

Dracula è legato da catene magiche ad una delle panchine dei giardini del Castello DeLuc.

Dracula: è proprio necessario?
Rose: sì. Lo è.

Benjamin, Jack, Rose e Luke sono davanti al vampiro.

Rose: pensate, potrei passare alla storia come la strega che ha incenerito Dracula in persona.
Dracula: Luke, dovresti mettere una buona parola per me.
Luke: non so, non me la sento tanto.
Dracula: andiamo, anche tu hai sbagliato ad allearti in passato. Lo sappiamo bene.
Rose ridacchia.
Rose: se davvero credi che io mi beva il fatto che tu stia tradendo Hendius…

Dracula: è pazzo.
Benjamin: parla quello che impalava le persone.
Dracula: voglio dire… pazzo scatenato.
Rose: ma dai? Il fatto che volesse distruggere l’umanità mi aveva fatto venire qualche dubbio.
Dracula: tu non sai con che cosa hai a che fare.
Rose: lo so. Lo so da anni.
Jack: nessuno tradisce Hendius. Io dico di non perdere tempo e farlo bruciare al sole togliendogli l’incantesimo che lo protegge.
Luke: oh, non è una cosa bella. Te l’assicuro.
Dracula: pensate davvero che io sia venuto qui, rischiando la mia meravigliosa vita – che amo – senza uno scopo?
Rose guarda il vampiro.
Rose: che cosa vuoi?
Dracula: aiutarvi.
Rose: non ci associamo a degli assassini.
Dracula ridacchia
Dracula: lo vedo. Benjamin Whittermore. Jack Whittermore. Luke DeLuc. Tutte personcine a modo, Rose.
Benjamin e Jack si guardano.
Dracula: ascoltate. Sì, ammetto di aver ceduto al potere di Hendius. Ammetto che lo trovavo un leader carismatico. Ma… è uscito fuori di senno. Io amo questo mondo. Amo le persone…
Rose: perché sono cibo?
Dracula: non farmi la morale, Rose. È una catena. Tu uccidi i mostri. I mostri vogliono uccidere te.
Rose: non voglio neanche ascoltarti.
Dracula: ha un’arma.
Rose si ferma, guardandolo.
Rose: un’arma?
Dracula: il nipote.
Jack: Andy.
Benjamin: Andy non farebbe mai del male a nessuno.
Dracula: o… non credo che voglia. Lo fa e basta.
Dracula si alza, liberandosi dalle catene. I quattro lo guardano, sconvolti.
Dracula: credevate davvero che queste potessero tenermi? Sono Dracula. I libri parlano di me per un motivo.
Rose: ci hai preso in giro.
Dracula: no, sono sincero. Voglio aiutare i buoni per un tornaconto personale.
Rose lo guarda, pronta a lanciargli un incantesimo.
Dracula: pensaci, tesoro.
Ma Dracula spicca il volo.
Rose: vola?! Lui vola?
Luke: quanto vorrei farlo anche io.

⁃ Giardini del Castello DeLuc

Colonna Sonora: Eastern Glow

Junior e Charlotte sono nei giardini del Castello DeLuc a cercare di praticare la vera magia.

Junior: lo sai, secondo me non hai bisogno di queste lezioni.
Charlotte lo guarda, spaesata
Charlotte: dici sul serio?
Junior: ricordo che hai un tocco violento. Ho visto come scaraventi le cose.
Charlotte: non ho… non ho un tocco violento. Quando l’avresti visto?
Junior: Hendius mi usava come spia. Sono un mago dell’illusione. Ho questo dono…
Charlotte guarda il ragazzo, curiosa.
Junior: mi nascondevo nei giardini della scuola ad osservarvi.
Charlotte: quindi ricordi tutto… voglio dire, di quello che è successo con Hendius.
Junior: sì… ogni cosa.
Charlotte: mi dispiace.
Junior sospira, cercando di guardare oltre.
Charlotte: deve essere stato orribile.
Junior: ha abusato della mia mente. Dei miei ricordi. Della mia identità. Non sapevo chi fossi. Pensavo… pensavo che lui mi volesse bene, che mi avesse preso sotto la sua ala.
Charlotte: pensi che sia così?
Junior: no. Lui non può amare.
Charlotte: se non può amare… perché avrebbe fatto tutto quel casino per Rosa?
Junior: vedi… tutti noi abbiamo bisogno di un qualcosa per andare avanti. Di una speranza, di uno scopo. Rosa era il suo.
Charlotte: qual è il tuo?
Junior sospira
Junior: proteggere la mia famiglia. Ora più che mai.
Charlotte sorride, Junior sembra davvero un bravo ragazzo.
Charlotte: che rapporto avevi con… i tuoi fratelli?
Junior sorride
Junior: Hendius mi ha preso quando ero in piena adolescenza. Avevo un ottimo rapporto con Oliver ed Alice. Jack… Jack è sempre stato sfuggente. Gli voglio bene, è mio fratello. Ma… c’era qualcosa in lui che non lo spingeva a dimostrare ciò che provava. Credo che abbia sempre fatto molta difficoltà in quel campo. Ma… ora è cambiato. L’ho trovato decisamente cambiato.
Charlotte: già.
Charlotte cambia umore.
Junior: mi dispiace che tu debba subire questo. Vederlo con Emma.
Charlotte lo guarda.
Junior: ricordi? Io so tutto.

I due vengono interrotti dall’arrivo del Custode, che non si vedeva un po’ da quelle parti.

Junior: e tu cosa ci fai qui?
Charlotte: ehm, vado dentro… a farmi un qualcosa di caldo.
Charlotte avanza verso il castello.

Junior: allora?
Custode: sono il tuo custode.
Junior: già, hai fatto un gran lavoro nel proteggermi in questi anni.
Custode: e mi dispiace. Ma è arrivato il momento di attivare il sistema.
Junior guarda il Custode, confuso.
Junior: il sistema?
Custode: la creatura che fermerà Hendius.

⁃ Lago Blu, Twinswood

Rose, Benjamin e Jack procedono verso il pontile. Pontile che Benjamin e Rose conoscono molto bene.

Jack: metto in moto il motoscafo.
Rose: il posto è lontano?
Jack: no, secondo l’incantesimo di Zia Tatia è appena dopo quelle rocce laggiù?
Jack indica il punto.
Benjamin: c’è tanta corrente lì. Lo ricordo perché ci andavo spesso in barca.
Jack: preparo.

Jack avanza verso il motoscafo, accendendo il motore.

Benjamin e Rose rimangono sul ponte.

Rose: devo farti una domanda.
Benjamin la guarda, pronto a rispondere a qualsiasi cosa.
Benjamin: dimmi.
Rose: sotto Villa Whittermore c’è qualcosa?
Benjamin la guarda, curioso.
Benjamin: i sotterranei. Quelli dove… mio padre…
Rose: no, intendo più sotto. Molto più sotto.
Benjamin non riesce a capire.
Benjamin: di che cosa parli?
Rose: ho fatto un sogno. C’era Hendius.
Benjamin: un sogno?
Rose: sfondava il pavimento di Villa Whittermore con un incantesimo. Scendeva giù. Tanto giù. E c’era qualcosa lì. Qualcosa di… potente. Più potente di Hendius.
Benjamin, preoccupato, non ha mai sentito parlare di questa cosa.
Benjamin: tu credi che ci sia qualcuno di più potente dietro Hendius?
Rose: sì. Qualcosa di più antico. Di primordiale.

“Hey, andiamo?”

Jack distrae i due. Chiamandoli a rapporto.

Casa di Matthew, Twinswood

Alice apre la porta con la magia, avanzando nel disordine e trovando, ovviamente mezzo nudo, Matthew a guardare Netflix sul divano.

Matthew: lasciala stare, Steve. Non lo vedi che lei vuole Jonathan?
Alice si fa sentire. Matthew si gira verso di lei. Mette in pausa.
Alice: non è tardi per recuperare la seconda stagione di Stranger Things?
Matthew: la sto rivedendo, in realtà.
Alice guarda il fisico di Matthew. Lo apprezza ancora molto.
Alice: puoi metterti qualcosa?
Matthew: uh, come siamo pudiche.
Matthew si infila la maglia e si alza.
Alice: così hai deciso di startene qui a guardare serie tv e a mangiare… pizza?
Matthew: è il sogno americano, baby.
Alice: Matt… il gruppo ha bisogno di te.
Matthew la guarda, divertito.
Matthew: chi ha bisogno di me, esattamente?
Alice: perché ti stai comportando in questo modo?
Matthew: oggi è giornata di predicozzi, a quanto pare.
Alice lo guarda, non sa di che cosa parla.
Alice: bene, continua così. Stattene a casa tua. A guardare Stranger Things o… qualsiasi altra cosa.
Matthew: hai qualche serie nuova da consigliarmi?
Alice: il mondo è in pericolo.
Matthew: arriva il discorso da Yoda. Dovresti parlare al contrario.
Alice: senti, sono stufa di venire a prenderti per le orecchie. Vuoi buttare tutto così? Bene.
Alice si allontana, ma Matthew la prende per un braccio. Si avvicina pericolosamente.
Matthew: te ne andresti da Twinswood?
Alice lo guarda, confusa
Alice: cosa vuoi dire?
Matthew: ora. Te ne andresti da qui?
Alice: no. Non con tutti in pericolo
Matthew sbuffa, la lascia.
Matthew: vorrei continuare a vedere la mia serie.
Alice: BENE.
Alice, arrabbiata, lo lascia da solo.

Qualche minuto dopo, Rose, Benjamin e Jack arrivano nei pressi della caverna naturale scavata in una grotta del Lago Blu. La corrente è forte, tanto che i tre devono necessariamente scendere dal motoscafo.

Fa freddo, il posto è incredibilmente umido, ma illuminato da un’apertura nell’alto. La luce gialla dell’incantesimo di locazione li porta nella direzione desiderata.

Sembra un posto in cui qualcuno ha vissuto. Una piattaforma bagnata dall’acqua su quasi tutti i lati. Una passerella che porta al centro.

Oliver, ancora privo di sensi, è proprio al centro.

Jack: Olly.

Jack procede verso il fratello. Rose, con la mano, lo invita ad essere cauto.

“Prendilo pure.”

Una voce profonda distrae il trio. Un essere grigiastro, umanoide esce fuori dall’ombra. È un tritone trasformato. Metà umano metà pesce. È in grado di camminare sulla terra ferma. I suoi occhi sono in parte neri in parte blu. Il grigio della sua pelle è intervallato da macchie del colore della pelle umana. I capelli sono lunghi, fino alle spalle.

“Non voglio lui. Voglio te.”

Il tritone si rivolge a Benjamin.

Rose: chi sei?

“Mi chiamo Arius. Signorina Wilson.”

Rose: siete stati voi ad uccidere Ania. I tritoni l’hanno massacrata. Benjamin li ha solo chiamati. E non era… non era in lui.

Arius: i tritoni? Io sono il padre di Ania.
Rose: erano venute le sue sorelle a vendicarla. E a loro ho fatto lo stesso e identico discorso.
Arius: no.
Benjamin: Rose, va bene.
Rose: NO. Non va bene. La sua specie ha ucciso Ania.
Arius: sì, i miei nemici. I tritoni di Kelius. Io volevo proteggerla.
Rose: Ania era fuggita dal mondo sottomarino. Lo ricordo bene.
Arius: tu non sai la storia, strega. Non pretendere di capirla.
Jack poggia Oliver sul motoscafo.

Rose, capendo la situazione, deve farlo.

Rose: accendi.

Il motoscafo parte, lasciando la caverna.

Jack: mamma, NO!

Jack non potrebbe fermarlo, non ora. Rose ha messo in salvo i suoi figli. Cosa di cui Benjamin è felice, sicuramente.

Arius: ami i tuoi figli. Come io amavo la mia Ania. Era la mia preferita.
Benjamin: senta… Signor Tritone. Io non so come funziona da voi… non so… Mi dispiace. La verità è che sì, sono in parte responsabile di ciò che è successo ad Ania.

“Ma che noia!”

Hendius appare dal nulla. Era decisamente stanco di restare nell’ombra.

Rose: tu.

Arius: è stato lui. Lui mi ha detto dove trovarvi.
Hendius: sì, colpevole. Arius, devo dirtelo…grazie per avermi portato i piccioncini.
La creatura guarda Hendius.

Rose e Benjamin indietreggiano.

Arius: non li ho portati per te.
Hendius: già, la storia di tua figlia di cui nessuno ricorda il nome o la storia che aveva in tutto questo. FATTELA PASSARE.
Arius: no.

Hendius: ok.
Con un colpo di luce rossa, Hendius uccide Arius sul colpo.
Benjamin e Rose indietreggiano ancora di più.

Hendius: che carini. La vostra storia d’amore melensa mi ha sempre colpito particolarmente.
Rose: quante altre bugie dovrai raccontare?
Hendius: Rose, io non devo raccontare niente. Avete visto appena un trailer di quello che ho intenzione di fare.
Rose: bla bla bla.
Hendius: sai bene che quando mi sfidi muore qualcuno. Chissà cosa ne penserebbe Leda.
Rose, furiosa, avanza verso di lui ma Benjamin la ferma.
Hendius: quando ti deciderai a scegliere? Insomma, siamo quasi alla fine. Non vuoi goderti una storia d’amore in tranquillità per qualche giorno?
Benjamin guarda l’acqua. Rose capisce esattamente cosa vuole fare.
Rose: ci hai portati qui per?
Hendius: onestamente, volevo vederti. Mi eri mancata.
Rose: fottiti, Hendius.
Hendius: e forse volevo anche salutarvi. Sai, sarò impegnato nella distruzione del genere umano e tutto il resto.
Rose e Benjamin si prendono per mano.
Hendius: volevo dirvi “è stato un piacere” prima di uccidervi brutalmente.
Rose e Benjamin lo fanno. Saltano insieme in acqua.

Colonna Sonora: Never Let Me Go

La corrente li spinge verso l’uscita della caverna. I due, spinti dal forte impatto con l’acqua fredda, finiscono sott’acqua. Si perdono per qualche secondo, ma si ritrovano dopo pochi istanti, continuando a tenersi per mano.

I tritoni li hanno avvertiti e inevitabilmente sono pronti ad attaccarli. Rose li vede sott’acqua. È un Deja Vu.

Ma stavolta la strega non si farà intimidire.

Con la forza di un incantesimo, Rose spinge lei e Benjamin in avanti. Ben, capendo di che genere di incantesimo si tratta, anche se a fatica vista la corrente, fa lo stesso.

I due vengono spinti dall’incantesimo verso il pontile a velocità incredibile. Benjamin afferra il braccio della scaletta, tenendo con un braccio Rose. I due salgono insieme, a fatica.

Riprendono fiato sul pontile. Devono. Si guardano. Si guardano contenti di essere salvi, contenti di avercela fatta e felici di essere lì insieme. Si avvicinano l’uno all’altra, Benjamin prende il viso di Rose, la strega mette una mano sul petto di lui. Sono pronti ad un bacio. Sono pronti a far sì che le loro labbra si ritrovino dopo tanto tempo.

“HEY!”

Ma la voce di Jack li ferma. Forse sarebbe stato un errore, forse no. Jack è sulla riva, Oliver è al sicuro. Alice è arrivata in soccorso.

Viale del Castello DeLuc, Sera

Charlotte procede verso la macchina della scuola di magia, una macchina che Luke ha messo a disposizione per gli studenti patentati che devono spostarsi su Twinswood. È parcheggiata nei giardini del castello. Non dovrebbe girare da sola, specialmente di sera, ma non chiederebbe mai a nessuno di essere accompagnata.

“Bella macchina”.

La ragazza sobbalza, Hendius è proprio lì. Charlotte si guarda attorno, pronta a chiamare aiuto.
Hendius: non ti disturbare. Non ti sentirebbero.
Charlotte non mostrerà paura, non lo farà.
Hendius: mi piace… questa tenacia, questo sguardo pieno di fuoco.
Charlotte: che cosa vuoi?
Hendius: offrirti… una casa, Charlotte. Una famiglia. Un posto in questo mondo.
Charlotte: pensavo volessi distruggerlo.
Hendius: gli esseri umani. Non le persone speciali, non le persone come noi. E tu… tu sei davvero speciale per me.
Charlotte: no.
Hendius: non darmi una risposta subito, cara. Vedi come vanno le cose qui.
Charlotte: cosa vuoi dire?
Hendius: tu non hai un posto qui. Specialmente ora che è tornata Emma, l’amore di Jack. Credi davvero che lui la lascerebbe per te?
Hendius ridacchia, divertito. Charlotte è evidentemente ferita.
Hendius: a queste persone non importa davvero di te. E sì, forse io sono il villain ai loro occhi. Ma posso essere molto di più per te. Io ti insegnerò tutto. Ti insegnerò ad usare i tuoi poteri. Ad esprimere il tuo potenziale e ad essere forte. Davvero forte. Niente matite che fluttuano.
Charlotte lo guarda.
Hendius: devi solo dire sì.
Hendius le porge la mano.

Sean, il gemello di Benjamin, è in macchina, parla al cellulare con qualcuno.

Sean: ti prometto che tornerò presto. Lo farò.

Il ragazzo toglie le cuffie, continuando a tenere strette le mani sul volante.

“La destinazione è stata raggiunta”

Il GPS parla. Sean è appena entrato a Twinswood.

Casa di Matthew, Sera.

Matthew ha continuato a binge-watchare cose per tutto il pomeriggio, riflettendo sulle parole di Rose ed Alice. Guarda di nuovo quell’ampolla. Quel liquido violaceo che potrebbe cambiare l’esistenza di chiunque.
Senza pensarci più, lo fa. Toglie il tappo all’ampolla e manda giù il liquido. Tutto. Lo beve tutto.

Castello DeLuc, Salone Principale.

Luke e Tatia sono tranquillamente seduti uno accanto all’altro sul divano. I due guardano il fuoco del cammina, perdendosi nel colore rossastro.

Luke: è incredibile, l’amore che quel tritone aveva per sua figlia. Ania.
Tatia lo guarda, confusa.
Tatia: chi è Ania?
Tatia, genuinamente, non ricorda chi sia Ania.
Luke: come ti senti?
Tatia guarda il vampiro, sospirando.
Tatia: c’è una cosa che devo dirti, effettivamente.
Luke, preoccupato, è pronto ad ascoltarla.
Tatia: credo che… questa bambina abbia dei poteri.
Luke guarda Tatia, sconvolto.
Luke: cosa?!
Tatia: stamattina, quando Dracula è arrivato qui… credo sia stata lei a scaraventarlo via.
Luke: ma… com’è possibile?
Tatia: nello stesso i modo in cui lo è questa gravidanza?
Luke: voglio dire… tu hai dei poteri, naturali. La mia famiglia è di stirpe magica. Forse ha senso.
Tatia: credo che dovremmo iniziare ad indagare, Luke.
Luke: vuoi dire…
Tatia: sì, anche chiedere aiuto a Sabrina.
Luke annuisce, preoccupato.
Luke: anche io devo dirti una cosa.

Il campanello del portone principale suona.

Luke: vado.
Tatia: se è un nemico chiamami, lo faccio scaraventare via da Baby Leda.
Tatia tocca la sua pancia, orgogliosa.
Luke procede, sorridendo, verso il portone. Lo apre. Davanti a lui un uomo distinto. Sembra portare abiti di un’altra epoca con qualche tocco moderno.

Luke: posso aiutarla?
“Lei è LukeDeluc”
Luke: sì, sono io. Perché?
“Mi chiamo Nicholas Flamel”
Luke lo guarda, sorpreso.
Nicholas: credo che lei abbia due delle mie ampolle.
Luke risponde, nervoso.
Luke: sì. Perché?
Nicholas: non beva l’elisir. NON DEVE FARLO.
Nicholas sembra estremamente preoccupato.

Fine episodio.

ATTENZIONE:

Spellbook si prende una piccola vacanza per le feste, tornerà con un doppio episodio Giovedì 11 Gennaio 2018 alle 16:00

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