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Spellbook 6×11 The Final Spell I/6×12 The Final Spell – Finale di Serie

PREVIUOSLY ON SPELLBOOK

6×11 The Final Spell I/6×12 The Final Spell II

Casa Wilson, prato di fronte al lago.


Sono le prime ore del giorno. Rose si lascia trasportare dai suoni della natura, dalla calma del lago. Dal leggero venticello che le sposta i capelli. E scrive. Non sa che parole usare, non sa come iniziare. Cancella spesso e riscrive.
Prende un altro foglio. Vuoto.

Benjamin si avvicina, sedendosi accanto a lei.
Benjamin: posso chiederti cosa stai facendo?
Rose guarda Ben, sorridendo.
Rose: sto scrivendo.
Benjamin: stai scrivendo?
Rose: un libro.
Benjamin la guarda, sorpreso.
Benjamin: un romanzo?
Rose: no… un libro di magia. Uno spellbook. Come quello che Lisandra lasciò a me.
Benjamin: lo stai facendo ora?
Rose: già, troppo tardi farlo nel giorno della battaglia finale, vero?
Benjamin: non volevo dire questo.
Rose: lei lo sapeva. Lisandra… sapeva che sarebbe morta. E allora mi ha lasciato quest’eredità… questa incredibile eredità. E sento di dover fare la stessa cosa. Se vincerò.
Benjamin le prende la mano.
Rose: lo sai, penso sempre in che condizioni Lisandra abbia scritto quel libro. Probabilmente era… prigioniera di Alec, consapevole che la sua fine era vicina. Ma… nonostante tutto, aveva speranza.
Benjamin: sì.
Rose: ed è questa la cosa più importante. Qualunque cosa accada oggi…
Benjamin: Rose…
Rose: dobbiamo avere speranza.
I due si guardano, innamorati e pronti alla battaglia finale.

Castello DeLuc, Salone Principale

Il team si è riunito lì. Fuori, nel grande giardino, ci sono tutti coloro che appoggiano Rose: molti degli studenti della scuola di magia – alcuni hanno scelto Hendius, per paura di morire. Il branco dei lupi della riserva. Una manciata di vampiri – gli altri tendono a scegliere Hendius, considerando che vogliono sangue libero e rispettare le regole è difficile. Alcune famiglie sovrannaturali resteranno in casa, sperando nel meglio. Ci sono anche le streghe di Bakersville: Lily, Marthie, Veronica, Maddie e Riley. Insieme a loro Christopher e Liam. Saranno sicuramente di grande aiuto contro i maghi oscuri.

Ma nel Salone del castello DeLuc, luogo di innumerevoli ritrovi per pianificare, ci sono Rose, Benjamin, Matthew, Alice, Luke, Tatia, Jack, Charlotte, Bright ed Evan. Sono tutti lì.

Rose: sento come se mi stessero aspettando per un concerto. Un macabro concerto.
Rose guarda fuori dalla finestra.
Tatia: ho preparato delle pozioni per voi. Sono in cucina. Odio non poter essere lì, quindi…
Rose: grazie Tatia…
Le due si guardano, consapevoli che potrebbe essere una delle ultime volte che lo fanno.
Tatia: prego… Sabrina.
Rose ci ride su questa volta.
Luke: Hendius è nella piazza principale. Non si muove da lì. Ci sono un sacco di vampiri insieme a lui, quindi… direi di giocare sulla potenza di fuoco.
Jack: io porterò Charlotte al tempio. Cercheremo un modo di manipolare questa luce.
Charlotte guarda Jack, si fida completamente di lui.
Matthew ed Alice si guardano, complici.
Bright: Andy non è più in quel laboratorio. È sparito.
Bright ed Evan, che sono corsi a cercare Andy in mattinata, si fanno avanti.
Rose: probabilmente l’ha portato qui.
Evan: non capisco come. Andy è letteralmente radioattivo. Ci ho messo ore per riprendermi. Vicino ad un vampiro normale o un essere umano o… qualsiasi altra creatura, i risultati sarebbero daversi. Non può essere qui.
Matthew: forse l’ha portato in alto.
Alice guarda Matthew
Matthew: voglio dire, qual è il posto più alto di Twinswood?
Bright: le montagne.
Matthew: nah, credo che Hendius voglia avere la sua bomba atomica pronta ad essere detonata nelle vicinanze.
Bright ed Evan guardano Matthew
Matthew: volevo dire… in un luongo più vicino.
Benjamin: c’è un campanile qui. In piazza. È alto.
Bright: bene.

Il gruppo si guarda. Sanno che è un momento diverso dagli altri. Per la prima volta, sono sicuri che non tutti potrebbero tornare.

Tatia: wow, ho appena percepito la tensione emotiva di questo momento. È tipo… la fine?
Matthew: sembra l’ultima puntanta di un reality show.
Rose: abbiamo paura.
Rose guarda i suoi amici. La sua famiglia.
Rose: lo siamo… ed è normale. Ma dovete promettermi, tutti voi…
Rose guarda Benjamin
Rose: che non farete niente per mettervi nei guai. E dovete promettermi che sopravviverete. Perché ho bisogno di voi. Di ognuno di voi.

Qualche minuto dopo, Rose si ritrova da sola con Luke, davanti al caminetto. I due si siedono vicini.

Rose: lo sai, avrei davvero bisogno di un… discorso motivazionale ora.
Luke la guarda, sorridendo.
Rose: davvero.
Luke: Rose… ti conosco da tempo ormai. Non hai bisogno di nessun discorso. Hai affrontato di tutto. Ne sei uscita vittoriosa e… succederà anche questa volta. Perché ho speranza.
Rose lo guarda, titubante.
Rose: come?!
Luke: ero un vampiro. Poi un traditore. Poi ho cercato di farmi spazio in questo gruppo, di nuovo. E ce l’ho fatta. E poi sto per avere una figlia… e sono umano. E respiro. Come posso non avere speranza?
Rose sorride. Aveva bisogno delle parole di Luke.
Luke: vado a vedere se Tatia sta dando di matto…
Rose sorride.
Rose: ok.

Luke dà un bacio sulla guancia di Rose e poi si allontana verso il piano superiore.

Alice e Matthew, mano nella mano, arrivano in salone. Appena vedono Rose sul divano, si allontanano.

Alice: ehm, vado ad aiutare… papà, Ben, insomma, lui…. Vado ad aiutare.
Imbarazzata, Alice si allontana.

Rose: non so se mi abituerò mai a questa cosa.
Matthew sorride, avvicinandosi a lei. La strega si alza.
Rose: è strana.
Matthew: lo so. È un twist da soap opera scadente. Me ne rendo conto.
Rose e Matthew si guardano.
Matthew: allora…
Rose: la tratterai bene… vero?
Matthew sorride, annuendo.
Matthew: perché parli come se stessi per morire?
Rose: c’è una grossa possibilità.
Matthew: non voglio che tu muoia, se muori e diventi un fantasma poi potresti vedere me ed Alice e sarebbe imbarazzante e dovremmo chiamare i Ghostbusters o Jennifer Love Hewitt.
Matthew dice la cosa più inappropriata – di nuovo. E la più divertente – di nuovo.
Rose scoppia a ridere. E insieme a lei… lo fa anche lui.
Matthew: tu non morirai.
Rose lo guarda.
Rose: ti voglio bene.
Matthew: te ne voglio anche io.
I due si lasciano andare ad un abbraccio. Saranno sempre importanti l’uno per l’altra. Questo non è cambiato e non cambierà mai.

Bakersville Memorial Hospital

Oliver fa ancora fatica ad alzarsi. Emma è rimasta accanto a lui e gli ha spiegato la situazione: tornare a Twinswood gli sarebbe fatale. La maledizione che Hendius ha gettato sui gemelli magici continua a fare vittime.

Oliver: non posso restare qui.
Emma: Oliver, hai sentito quello che ti ho detto?
Oliver: la mia famiglia sta per affrontare la battaglia più importante. Non mi interessa…
Oliver prova ad alzarsi, ma non ce la fa.
Emma: Oliver…
Emma lo aiuta, rimettendolo a letto.
Oliver: non posso restare qui.
Emma: Oliver… la cosa più giusta che puoi fare per la tua famiglia in questo momento è restare qui. Al sicuro. Lontano da Jack. I gemelli magici…
Oliver: sì me l’hai spiegato, ma io devo salvare Andy…
Oliver si spezza in un pianto.
Emma: sembra che Andy sia a Twinswood.
Oliver: non mi interessa. Devo vederlo.

Emma guarda il ragazzo, preoccupata.
Emma: credo ci sia un modo… senza lasciare questa stanza.

Il cellulare di Emma squilla.
Emma: scusa…

Emma: pronto.
È Jack, si è avviato verso le montagne di Twinswood insieme a Charlotte.
Jack: novità?
Emma: vuole venire lì, ovviamente.
Jack, preoccupato, guarda Charlotte.
Jack: non puoi permetterglielo. Non posso perdere un altro fratello.
Emma: mi occuperò io di Oliver. Tu…
Jack sente un qualcosa di strano nella voce di Emma.
Jack: stai bene?
Emma: quando tutto sarà finito… nel bene o nel male, voglio dire…se ne usciremo vivi. Io lascerò Twinswood.
Jack: cosa?!
Emma: tu hai una nuova vita, Jack. C’è qualcun altro nel tuo cuore.
Jack: Emma…
Emma: non sono arrabbiata.
Emma piange, chiaramente è ferita.
Emma: devi darmi il tempo di guarire dal cuore spezzato… e devi darmi il tempo di farmi una nuova vita, lontana da te.
Jack: non voglio perderti.
Emma: non mi perderai. Mi è stata data un’altra possibilità, Jack. Voglio viverla.
Jack: è un addio?
Emma: per ora. Mi prenderò cura di Oliver.
Emma attacca il telefono.

Jack guarda Charlotte, è alquanto provato.
Charlotte: va tutto bene?
Jack: siamo arrivati.
Jack guarda il tempio, asciugandosi le lacrime.
Charlotte: Jack…
La ragazza nota il corpo de Il Custode a terra.
Jack: dev’essere stato Junior.
Charlotte: cosa devo fare?
Jack: immagino entrare…

Jack e Charlotte si avvicinano lentamente all’entrata. Il tempio lascia i due entrare.
Jack: fuoco.
Nelle mani di Jack si accende una fiamma. Fa luce.
Charlotte guarda le pareti. Ci sono dei simboli, dei disegni, dei geroglifici. Sembra molto antico.
Jack: wow, ne sai qualcosa di… geroglifici?
Charlotte: guarda, sono disegni. È come se fossero… istruzioni.
Jack e Charlotte vanno avanti in quello che sembra un vero labirinto.
Charlotte riconosce un disegno, dei simboli. L’oscura materia, accanto a lei la raffigurazione di una persona e di una luce bianca.

Charlotte: Rose ha detto che la materia oscura si trova sotto… quella che era casa di Benjamin?
Jack guarda Charlotte, curioso.
Jack: sì, a Villa Whittermore.
Charlotte: non è qui che dovevamo venire. Noi dobbiamo andare lì. Hendius è vicino alla sua fonte di potere, alla materia oscura, all’Al. E se io posso manipolare questa luce… devo farlo lì.
Jack: wow, sembri quella che ha capito di più di tutta questa storia.
Charlotte: ho capito, ho capito, Jack.
Charlotte lo guarda, felice.
Charlotte: oddio, possiamo aiutare Rose.
Jack: davvero?
Charlotte: sì.
Charlotte sorride, felice.
Charlotte: oddio, ti amo.
Jack la guarda, restando senza parole.

Castello DeLuc, Stanza di Luke

Tatia è seduta sul lettone, si accarezza l’enorme pancia. Luke entra nella stanza, avvicinandosi. Ama guardarla in quel modo. Mentre accarezza il suo ventre.
Tatia: secondo me peso qualcosa come 100kg in questo momento.
Luke sorride, mettendosi seduto accanto a lei.
Luke: sei bellissima.
Tatia: non lo stai dicendo solo perché stai andando a farti ammazzare, vero?
Luke guarda Tatia, toccandole la pancia.
Tatia: potrei sconfiggerlo io Hendius con questo pancione.
Luke: no, tu resterai qui… al sicuro.
Tatia prende la mano di Luke.
Tatia: non fare cose stupide… e non fare l’eroe. Ricorda… che qui ha due ragazze che ti aspettano.
Luke stringe la mano di Tatia, facendo tesoro delle sue parole.

Oliver non sa dove si trova. Ma è chiaramente in alto. Non è lì con il suo corpo. È solo una proiezione astrale creata da Emma.
Attorno a sé vede Twinswood dall’alto.

“Oliver?”

La voce del suo amore, Andy, lo distrae.
Oliver: Andy.
Oliver si avvicina, senza poterlo toccare, tuttavia. Andy è contorniato da una luce rossastra. Sembra una bomba ad orologeria pronta ad esplodere.
Oliver: dove sei?
Andy: che cosa ci fai qui?
Oliver: Emma mi ha permesso di arrivare qui… tramite una proiezione astrale.
Andy sorride.
Oliver: Andy…
Andy: sono felice. Sono felice di vederti in vita, di vederti sveglio.
Oliver: ti salveremo. Te lo prometto.
Andy: Olly… no.
Oliver guarda Andy, cercando di toccarlo. Non ci riesce. Non può.
Andy: io morirò oggi.
Oliver: no, no, no, no…
Andy: mi sta bene. Va bene. Ma… dovete trovare un modo di portarmi via da qui o farò una strage.
Oliver: no, no, Andy, non succederà.
Oliver sembra speranzoso.
Andy: Oliver, ti amo. Ti amo più di quanto sia possibile amare una persona. Ti ho amato anche quando non sapevo che cosa fossi. Ma devi lasciarmi andare.
Le lacrime rigano l’innocente viso di Andy.
Oliver: non posso, non così. Non voglio. Non è giusto, io… io non ti posso neanche toccare.
Oliver – di nuovo – prova a toccare Andy.
Andy: ma sei qui. E io ti sento. Ti vedo.
Oliver: non posso vivere senza di te. Non posso.
Andy: no. Oliver… io l’ho accettato. Ma se tu mi fai questo, se fai qualcosa di stupido. Non ci riuscirò più. E non puoi fare l’egoista con me. Non puoi. Quindi fammi il favore e vivi.
Oliver: ti amo, amore mio.
Oliver lo dice in lacrime. Non riesce a contenersi.

La proiezione astrale si interrompe. Oliver continua a piangere – dal suo letto d’ospedale – tra le braccia di Emma.

Balconata del castello DeLuc

Matthew ed Alice si sono ritagliati un momento per loro, lontano da tutti.
Matthew: non riesco a credere che il nostro primo giorno da…


Alice lo guarda, sorridendo
Alice: da?


Matthew: non lo so. Vuoi dirlo tu? Che cosa siamo?
Alice si avvicina all’angelo, dandogli un tenero bacio.
Alice: non abbiano neanche avuto il nostro primo appuntamento.
Matthew: oh, andiamo. Chissà quante volte siamo andati fuori nel tuo futuro.
Alice: in realtà no. Perché… erano sempre uscite clandestine. Quindi mi devi un primo vero appuntamento.
Matthew: uh, sei una vera canaglia, Alice Whittermore.
I due – di nuovo – si scambiano un bacio, questa volta più passionale.
Alice mette la mani attorno al collo di Matthew.
Matthew: da dove sei venuta fuori?
Alice: da un futuro alternativo.
Matthew: e guarda che casino che abbiamo combinato per stare insieme.
Alice: smettila, non prenderti i miei meriti.
I due si sorridono, divertiti.
Matthew: so che… il mondo sta per finire e tutto il resto, ma che ne dici di un?
Alice: togliti i vestiti.

Bright è nel salone del castello DeLuc. È a terra, guarda vecchie foto. Rose arriva, avvicinandosi a lui.

Rose: hey, ti stavo cercando. Ha chiamato Oliver… è vero, Andy è sul campanile di Twinswood.
Bright: se ci fosse Leda… in questo momento voglio dire, saprebbe farmi fare una risata nonostante tutto.
Rose sorride, ricordando l’amica.
Rose: sì, ci riuscirebbe.
Rose si siede accanto a Bright, a terra.
Rose: direbbe una cosa molto sconveniente.
Bright guarda una foto di lui, Leda e Rose.
Rose: mi manca tanto.
Bright guarda Rose, sorridendo.
Bright: manca anche a me.
Rose: Bright… voglio dirti una cosa.
Bright guarda l’amica.
Rose: ho lasciato delle pagine in camera mia… a Casa Wilson. Delle pagine di un possibile libro. In realtà, è stato per la maggior parte scritto stanotte, quindi sarà davvero un caos, ma… è qualcosa da cui partire.
Bright: non capisco.
Rose: se io non ne uscissi viva… ma dovessimo comunque riuscire a vincere…
Bright: ti fermo. Perché non so se io ne uscirò vivo…
Rose guarda Bright, spaesata.
Rose: cosa vuoi dire?
Bright: se Andy…
Rose ha capito.

Al secondo piano del Castello DeLuc, Evan e Benjamin riflettono sul da farsi. I due si sono sempre dati ottimi consigli in questi casi.

Evan: sei un folle.
Benjamin guarda Evan, scoraggiato.
Benjamin: è un’ottima idea.
Evan: no, Rose ti ucciderà. Se non lo farai tu stesso.
Benjamin: è l’unico modo che ho per aiutarla. E la amo. E voglio che vinca.
Evan: Ben… sai che nessuno può toglierti dalla testa un’idea. E per provarci di solito devono farti degli incantesimi.
Benjamin riesce a riderci su, ora.
Evan: io… ho Andy in pericolo. Ho Bright che dà di matto per questa cosa e non voglio perdere un fratello.
Benjamin sorride, abbracciando Evan.
Benjamin: ti voglio bene, Ev.
Evan: te ne voglio anche io, Ben.

Tatia: mi dispiace interrompere questo momento da fidanzati, ma vi state dimenticando di me, seriamente?

Tatia – con il pancione – si fa avanti verso il trio. I tre amici, fratelli, si scambiano un lungo abbraccio.

Rose arriva, ma non vuole interrompere il momento. I tre si accorgono di lei poco dopo.
Evan: vado da Bright.
Evan scende le scale del castello.
Tatia si avvicina a Rose.
Tatia: buona fortuna… Rose.
Tatia, in un raro momento, stupisce Rose.
Rose: grazie, Tatia.
Tatia raggiunge gli altri al piano inferiore.

Rose: di cosa parlavate?
Benjamin: oh, beh, del fatto che stiamo possibilmente andando incontro ad una brutale morte.
Rose si avvicina a Benjamin, stringendosi tra le sue braccia.
Rose: devo andare lì fuori e convincere tutte quelle persone che stiamo combattendo per la cosa giusta.
Benjamin prende il viso di Rose tra le mani.
Benjamin: ce la farai. Ce la faremo.
Rose: sono fiera di te.
Benjamin la guarda, curioso.
Benjamin: per cosa?
Rose: non te ne sei neanche accorto? Hai usato la magia, anche nello scontro con Ardens. Hai usato il Memento Mori e non ti sei lasciato trascinare dall’oscurità. L’hai combattuta. Eppure… è radicata dentro di te per colpa di quel…
Benjamin sorride, ci aveva pensato. Ma non voleva fosse motivo di vanto.
Benjamin: te ne sei accorta, allora.
Rose: certo che me ne sono accorta.
I due si guardano.
Rose: ti amo.
Benjamin: ti amo anche io.
Rose: e… nel caso il discorso di ieri sera fosse un qualcosa del tipo… un giorno mi vuoi sposare?
Benjamin: lo era.
Rose lo guarda, accarezzandogli il viso.
Rose: sì. Voglio sposarti.
I due si scambiano un lungo bacio passionale, dimostrandosi – ancora una volta – quanto si amano e quanto si vogliono.

Castello DeLuc, Giardino Principale

Qualche minuto dopo, Rose è finalmente davanti alla folla. Sono tutti parecchio agitati, come è normale che sia.
Accanto a lei ci sono tutti i suoi amici. Il suo gruppo.
In prima fila, davanti, le streghe di Bakersville. In un raro momento di paura, Christopher prende la mano di Riley, mentre Veronica si attacca a quella di Liam.

Rose: lo so che avete paura.
Gli studenti della scuola di magia – tra cui Red ed altri che Rose stessa ha conosciuto, sembrano avere il terrore sul volto.
Diverse persone che Rose non pensava avessero poteri sono lì. Una dimostrazione che a Twinswood tutti sanno mantenere i segreti. Ci saranno circa duecento persone. Luke non ha mai visto il suo castello così pieno, forse.

Rose: e… se non volete partecipare a questa battaglia lo capirò. Ma… questa è la nostra casa. E non parlo solo di Twinswood… ma di questo pianeta. Hendius vuole farvi credere che le creature sovrannaturali sovrasteranno questa terra. Ma non è quello che vuole. Vuole solo usarvi come pedine di un macabro gioco. E noi non possiamo permetterglielo.

La folla è in silenzio. Attenta.

Rose: sono arrivata qui, anni fa, sentendomi sola. Ero la persona più sola del mondo. Ma ho trovato una famiglia… ho trovato l’amore… e questo posto – più che mai – è casa mia. E io non permetterò ad una persona malvagia, che ha scopi personali, di portarmela via.

Il packmaster del branco di lupi si fa avanti.

Packmaster: siamo con te, Rose Wilson.

Rose sorride, è pronta alla battaglia.

Centro di Twinswood, poco dopo.

Hendius non si è spotato da lì. Il caos che il suo gruppo ha creato è chiaro nel centro di Twinswood. I vampiri hanno usato i passanti come veri e propri spuntini. I tritoni sono arrivati dal lago per creare caos.

Rose, arrivando, vede la scena. Non può più permettere tutto di questo. Dietro di lei la sua squadra, il suo gruppo.

Due fazioni: Hendius e il suo team. Rose e il suo team. Sembra una partita ma non lo è. Qui c’è in gioco molto di più. C’è in gioco il futuro dell’umanità.

Hendius avanza, guardando la strega.

Hendius: pensavo di doverti venire a prendere io stesso.

La voce del mago oscuro si è chiaramente abbassata. Rose ricorda Alec, Benjamin, Ardens, Jack. Tutti coloro toccati da quella stessa oscurità.
Rose: sei pronto?
Hendius: aspetto da un’eternità.

Rose, pronta, inizia ad avanzare verso Hendius. Lui fa lo stesso. La guerra inizia.

È una battaglia senza rese. Non ci sarà armistizio. La folla si scatena. Luke, grazie al suo anello, si prende cura dei vampiri, togliendogli l’incantesimo che li protegge dal sole e lasciandoli bruciare.

Le streghe di Bakersville – insieme a Christopher e Liam, si occupano dei maghi oscuri.

I lupi attaccano chiunque sia dalla parte di Hendius.

Le prime perdite ci sono subito. I maghi oscuri di Hendius ne approfittano, uccidendo all’istante alcuni dei lupi della riserva e qualche abitante di Twinswood dalla parte di Rose.

Ma non ci si può fermare non ora. Anche i buoni hanno qualche vittoria, sembra una battaglia ad armi pari.

Bright ed Evan si fanno avanti tra la folla, procedendo verso l’alto campanile nella piazza di Twinswood.

Alla base Hendius ha posto due guardie. Due vampiri.

Matthew ed Alice, che si fanno avanti mano nella mano, corrono in loro soccorso.

Matthew stende facilmente i due vampiri. Mentre Alice li distrugge grazie all’incantesimo del sole. Bright ed Evan corrono per le scale. Matthew ed Alice, dopo aver chiuso il portone del campanile per non far entrare i seguaci di Hendius, seguono i due.

Rose – che ha perso Hendius tra la folla – si chiede dove sia.

Hendius: bu.

Il mago oscuro la soprende da dietro, prendendola per il collo e scaraventandola contro un auto. L’allarme inizia a suonare.

Benjamin vede la scena, è pronto a intervenire, ma deve prima superare una schiera di maghi e vampiri che lo attaccano. Dracula – che è tra di loro, ad un certo punto cambia team. Aiuta Benjamin, con sorpresa degli altri.

Hendius: che cosa c’è, strega. Già ti arrendi?
Hendius le dà un calcio. Rose lo guarda.

Rose: mai.
Con un gesto della mano, lo scaraventa all’indietro. Una forza incredibile che Hendius non aveva mai provato.

Il mago si alza a fatica – mentre in sottofondo c’è ancora una guerra.
Hendius, con la magia, scaglia contro Rose delle lame che la strega riesce a trasformare in polvere. Inizia un duello magico.

Rose è preparata. Si è allenata. E sa che Hendius è molto potente. Scariche elettriche arrivano da parte del mago, Rose evoca l’acqua, restituendo l’elettricità in modo brusco ad Hendius.

Hendius: hai fatto i compiti.
Rose: prendimi, se ci riesci.

Rose inizia a correre in una direzione precisa. Hendius la insegue, rabbioso.

Villa Whittermore

Nelle fondamenta di Villa Whittermore, che Jack e Charlotte hanno raggiunto grazie ad un incantesimo, il ronzio è forte. La materia oscura sta facendo il suo lavoro, aiutando Hendius.

Charlotte la percepisce: è ovunque, è potente, ed è proprio lì sotto.

Jack fa luce con l’incantesimo del fuoco e lo spettacolo è orripilante. Una colonna di fumo nero che emette un macabro suono. Sembra parlare.

Jack: sei sicura?
Charlotte: sì.
Charlotte – senza timore – si avvicina, ponendo le mani davanti alla colonna di fumo. Una luce bianca, del colore più acceccante, fuoriesce dalla ragazza. Colpisce la materia oscura in modo violento.

La grossa colonna di fumo nero emette un urlo. Quasi come se fosse stata ferita. Si innalza, dimostrando la sua possenza. E se ne va. Scappa, lascia Villa Whittermore. La forza della materia scaraventa Jack e Charlotte all’indietro.

I due si alzano a fatica.

Jack aiuta Charlotte.

Charlotte: ce l’abbiamo fatta. Se n’è andata.
Jack guarda Charlotte, felice.
Jack: oddio… ti amo.
Charlotte guarda Jack, felice di sentirselo finalmente dire. I due si scambiano un bacio, dichiarandosi – finalmente – amore.

La battaglia nel centro di Twinswood continua. Anche se viene – momentaneamente – interrotta da un forte rumore.

Rose ed Hendius si fermano a guardare. Una colonna di fumo nero si innalza nel cielo, se ne va. Abbandona la città.

Hendius: NO.
L’urlo di Hendius fa incursione nella folla. È come se qualcosa l’avesse abbandonato. Rose ne approfitta, scaraventandolo con la magia contro un palo.

Campanile di Twinswood

Colonna Sonora: Dumbledore’s Farewell

Andy si è fatto più avanti possibile verso la struttura in legno del campanile. Non vuole ferire nessuno, non vuole fare del male a nessuno. Il campanile è vuoto. Una passerella solida dà una vista chiara sulla piazza di Twinswood. Andy vede la guerra. È uno spettacolo che lo fa soffrire.

“Andy”

La voce di Bright, suo padre, distrae il ragazzo. Andy sta per esplodere – è chiaro – l’energia rossa ha preso il sopravvento.

Andy: state indietro.

Bright, Evan, Matthew ed Alice cercano di restare lontani, l’energia che emana Andy è indescrivibile. È radioattiva.

Bright: Andy…
Andy: è tardi. Non potete fare niente. Non più.
Bright ha una sorta di flashback. Ricorda quelle sensazioni. Arreso all’idea, cede.
L’angelo si toglie la maglia.
Evan: che cosa stai facendo?
Bright: qualcuno deve portarlo lontano da qui. O moriremo tutti.
Evan: NO. Non di nuovo…

Matthew guarda la scena. Qualcosa di strano succede in lui. Si fa avanti verso Bright.
Matthew: scusa.
Bright lo guarda, perplesso.
Matthew colpisce Bright. L’angelo perde i sensi.
Evan: che diavolo fai?
Alice lo guarda, sconvolta.
Matthew: porta Bright lontano da qui.
Evan: ma che diavolo dici?
Matthew: mi tocca fare l’eroe.
Alice lo guarda – inorridita.
Alice: ma che diavolo stai dicendo?
Evan: Matt. No. Non è compito tuo.
Matthew: invece sì. È proprio compito mio.
Alice: che cosa ti sta succedendo? Ma che cosa dici?
Matthew guarda Evan.
Matthew: porta Bright al sicuro. Evan, ti prometto che capirai. Devi fidarti di me.
Evan – non sa perché – si fida. Porta Bright velocemente via dalla scena.
Alice: mi vuoi spiegare?
Alice – in piena crisi di panico – cerca risposte.
Matthew: io sarei dovuto morire.
Alice: cosa?
Matthew: l’elisir… di Nicholas Flamel era davvero manomesso.
Alice: no, no, tu sei qui…
Matthew: sono qui perché qualcuno l’ha deciso. Sono qui perché qualcuno mi ha ridato le ali. Sono qui per questo e lo so solo ora. Lo capisco ora.
Alice – in lacrime – lo guarda.
Alice: no, no, è una pazzia. Non è così.
Matthew: io sarei dovuto morire. Qualcosa di buono mi ha salvato per permettermi di essere un eroe. E io devo farlo, Alice.
Distrutta dal dolore, Alice guarda il ragazzo.
Alice: no… no.
Ma non riesce ad accettarlo.
Andy guarda la scena.
Matthew: ascolta, mi sta bene. Va bene.
Matthew prende tra le mani il viso di Alice.
Alice: non va bene a me. Non ci pensi a me?
Alice si sfoga in un duro pianto.
Alice: ti ho appena riavuto.
La ragazza piange istericamente. È incosolabile.
Alice: non è giusto. Non è giusto.
Matthew: lo so…L’abbiamo fatto noi, tutto questo, è colpa nostra. E ho la possibilità di aggiustare tutto.
Matthew accarezza il viso della ragazza.
Matthew: mi dispiace… non potrò darti un primo vero appuntamento.
Alice continua a piangere.
Matthew: non passare il tempo a struggerti per questo. Non… farlo, Alice. Hai una famiglia meravigliosa, hai degli amici fantastici, una mamma e un papà… incredibili. Di’ a Rose che… dille che le voglio bene e che non deve essere triste e che deve prendersi cura di te. Di’ a Luke che sarà un padre meraviglioso e se non dà il mio nome a un futuro figlio… lo tormenterò dall’oltretomba. E… di’ a tutti che il mondo l’ho salvato io, non Benjamin e Rose.
Matthew cerca di farla ridere, inutilmente.
Alice non riesce neanche a proferire parola.
Matthew: grazie per avermi fatto sentire amato in modo unico.
Matthew dà un bacio alla ragazza, salutandola per sempre.
Matthew: ti amo.
L’angelo si toglie la maglia, spiega le ali e prende la rincorsa, stringe Andy a sé portandolo in volo. Matthew cerca di resistere il più a lungo possibile, considerando che Andy gli procura bruciature ovunque. Matthew vola più veloce che può verso l’alto insieme ad Andy. Non ha mai volato così velocemente. Nei suoi ultimi istanti di vita pensa che qualcosa lo stia aiutando ad andare più veloce. Da un ultimo sguardo verso il basso: Twinswood, le persone che ha amato, sono ormai un piccolo puntino lontano. Andy esplode insieme a Matthew. I due perdono la vita all’istante. Essendo molto in alto, nelle vicinanze del confine con l’atmosfera, non ci sono ripercurssioni importanti a terra. Ma il cielo si tinge di rosso. Una scossa potente fa tremare Twinswood e il resto della terra. Matthew ha salvato il mondo, davvero.

Rose ed Hendius guardano in alto. Rose non ha capito bene cosa sia successo. Hendius ha capito alla perfezione.

Rabbioso e deluso, Hendius guarda Rose.
Jack e Charlotte raggiungono la battaglia, Benjamin corre verso il figlio.
Jack: papà…
Benjamin: ce l’avete fatta.
Jack: dov’è mamma?
Charlotte guarda il cielo rossastro di Twinswood.
Charlotte: Andy…
Benjamin: qualcuno l’ha portato in alto. Non sappiamo chi.
Benjamin: Jack… devo dirti una cosa importante.
Jack guarda il padre, curioso.
Jack: cosa?
Benjamin: conosgli gli incantesimi di rianimazione?
Jack: sì… perché?!
Benjamin: mi fido di te.
Jack: cosa vuoi fare?
Benjamin: io sono una batteria per Hendius. Una letterale batteria di potere. Voglio dare altro vantaggio a Rose.
Jack: no… no, raggiungiamola ed aiutiamola.
Benjamin: questo è il modo in cui l’aiuteremo di più.
Jack: non te lo lascerò fare.
Benjamin: non lo devi fare tu. Devi solo riportarmi indietro.
Benjamin si mette una mano sul petto.
Benjamin: ferma.
Il cuore di Ben si ferma. Il ragazzo cade a terra.
Jack, sconvolto, afferra il padre. Charlotte aiuta.

Hendius continua a seguire Rose nella folla. E lo sente. Ha perso l’energia di Ben. È come una pugnalata. Il mago oscuro ha ormai poca energia rimasta. Ed è più arrabbiato che mai.

Rose corre velocemente tra le schiere di macchine parcheggiate al centro di Twinswood, ai lati della strada è in corso la battaglia finale. La battaglia per la città, la battaglia del mondo. Il cielo è di color rossastro. La strega fa attenzione ad evitare incantesimi e altre lotte che stanno avvenendo in strada. C’è una guerra sovrannaturale in atto. Tutti combattono per le loro vite, per sopravvivere e vincere una volta per tutte.
“FERMAAAA!
La voce oscura di Hendius echeggia fino alla ragazza, che si ferma proprio al centro della piazza di Twinswood e si gira verso di lui. Hendius non è più quello di una volta, i suoi occhi sono completamente neri, parte della sua pelle è staccata e sanguinosa, potrebbe staccarsela e trasformarsi da un momento all’altro.
Hendius: dove corri, non lo vedi? Non hai più niente.
Rose lo guarda, non darà mai segni di cedimento.
Hendius: questa è la fine. Io. Te. Questa piazza. Poetico, considerando che qui è bruciata Lisandra. E considerando che qui brucerai anche tu.
Hendius muove le mani in modo da formare fiamme magiche intorno a Rose.
Hendius: non vedo speranze, Rose. E tu?
Rimodellando di nuovo le mani su un incantesimo, Hendius prepara il “Memento Mori”, la magia che uccide istantaneamente.
Rose non può muoversi. Le fiamme sono ormai troppo alte.
Ed Hendius lancia l’incantesimo. La luce rossastra verso di lei. Un passo da una parte o dall’altra potrebbe fare la differenza, potrebbe significare vita o morte.
E all’improvviso, Rose ricorda.

2013

“Prometti che ti farai sentire?”
Zelda è letteralmente l’unica amica che Rose ha. Zia Meredith sta facendo rifornimento, il viaggio verso Twinswood sarà lungo. Rose non sa neanche che cosa l’aspetta.
Rose: prometto che mi farò sentire.
Zelda: se lì avranno il wi-fi.
Rose sorride, divertita
Rose: è in Virginia non a Narnia.
Zelda: hai facebook… hai Skype. Per qualsiasi cosa…
Rose: ok.
Le due si danno un caloroso abbraccio. Rose la considera sua amica, ma Rose non è mai stata pronta ad avere VERI amici, non è mai stata pronta ad aprirsi veramente, Zelda è semplicemente una persona che lei doveva avere, come se fosse stata quasi obbligata. La ragazza si allontana dal parcheggio della stazione, salutando Rose per l’ultima volta.
“Brutto salutare gli amici”
Rose si volta, distratta da una voce dolce…e da un volto ancora più dolce, quello di Bright. Lei non ha la minima idea di chi sia, è uno sconosciuto.
Bright: lo so cosa stai pensando… non dovevo origliare.
Rose: no… in realtà stavo pensando che è un pessimo tentativo di abbordaggio.
Bright ridacchia, divertito
Bright: oh no… no. Non sono interessato.
Rose guarda a terra, imbarazzata
Bright: non che tu non sia una bellissima ragazza ma… ho altri gusti.
Rose: fantastico. Scusami… sono un po’… nervosa.
Bright: cambiare città è sempre particolare.
Rose: quindi hai ascoltato anche quella parte.
Bright: mi dispiace. Sono un pessimo bugiardo.
Rose lo guarda, quasi divertita a questo punto… e dispiaciuta un po’ che lui non sia interessato al genere femminile.
Rose: quindi, cosa fai per vivere? Non ti ho mai visto da queste parti.
Bright: sono un tipo particolare, non sto mai veramente nello stesso posto.
Rose: wow…
Bright: non sembri felice di andartene ma neanche scontenta di partire.
Rose: non lo so… è un posto come un altro. Questo era un posto come un altro.
Bright: è triste non avere un posto dove ti senti a casa.
Rose: qual è il posto in cui tu ti senti a casa?!
Bright: ascoltami Rose…
Rose lo guarda, la sua espressione cambia. Indietreggia, quasi spaventata, cercando l’utilitaria di Meredith.
Rose: come conosci il mio nome?
Bright: è importante che ti ricordi una cosa. E che tu lo faccia quando sarà necessario.
Rose: è uno scherzo? Gli amici che non ho mi hanno fatto uno scherzo?
Bright: quando vedi rosso… la risposta si trova due passi a sinistra e uno a destra.
Rose indietreggia ancora di più.
Rose: chi sei?!
Bright: non importa. Ti dimenticherai chi sono nel momento in cui mi girerò. Ma quando arriva il momento, ricorda quello che ti ho detto.
Rose: cosa?!
Bright: io credo in te. L’ho sempre fatto. Sarà difficile ma ce la farai.
L’angelo si volta iniziando a camminare verso la stradina adiacente, dopo appena qualche secondo Rose dimentica di averci mai parlato o di averlo mai conosciuto.

Presente.

E Rose lo fa. Due passi a sinistra ed evita le fiamme e uno a destra ed evita la luce rossastra. La strega spegne il fuoco con un incantesimo.

Hendius, senza forze, non riesce a crederci.

La strega sente una strana forza dentro di lei. Come se qualcosa fosse arrivato in suo aiuto. Si gira a destra e sinistra, e sono tutti lì: le persone che ha perso. I suoi genitori adottivi. Lisandra, Gabriel, Leda, Andy… e anche Matthew.
Rose: Matt…
Rose, addolorata, scopre così della morte di Matthew.
Matthew: non c’è tempo di piangere ora. Ammazziamo il bastardo.
Rose guarda Lisandra. Le due si sorridono.
Leda: forza, Rose.

“Ce la puoi fare”

I genitori adottivi, a cui Rose ha voluto molto bene, la incitano”

Rose si fa avanti verso Hendius, che ormai è in ginocchio. Ha poche energie. Il suo volto è consumato dal male.

Hendius: non finisce qui.
Hendius parla a fatica.
Hendius: un mio erede… camminerà su questa terra.
Rose lo guarda.
Rose: e allora… ci sarà una speranza. Lei verrà e sarà la luce… che ogni male alla fine conduce.
Hendius guarda Rose, sconfitto.
Rose: addio Hendius.
Rose tocca il mago oscuro. Hendius, in modo doloroso, si sgretola davanti ai suoi occhi. La sua anima oscura si polverizza sparendo nell’aria.

Hendius è morto. Rose ha vinto.

La strega si gira, guardando di nuovo tutte le persone che ha perso, per l’ultima volta. Salutandole, vittoriosa.

“Papà, andiamo papà”

Jack: ristora.
Jack ha tentato più volte di far ripartire il cuore di Ben… senza successo.
Jack: oddio… oddio…
Nel panico più totale, Jack non sa che cosa fare.
Charlotte: Jack.
Charlotte prende la mano del ragazzo. Insieme i due la poggiano sul petto di Benjamin.
Charlotte: insieme.
I due pronunciano insieme l’incantesimo “Ristora.”
Il cuore di Benjamin riprende a battere, il ragazzo apre gli occhi. Jack, sollevato, abbraccia il padre.

Qualche minuto dopo, il cielo – ancora rossastro – è testimone della fine di quella che verrà ricordata come la battaglia di Twinswood.

Rose si fa avanti tra le macerie, ci sono state perdite sia dalla parte del bene che dalla parte del male. Con la morte di Hendius, il suo gruppo ha lasciato velocemente la piazza. Rose è consapevole che prima o poi torneranno. Ma ora ha vinto. E la sua battaglia è finita.

Benjamin, non lontano da lei, la guarda. I due, felici di vedersi, si raggiungono, abbracciandosi dolcemente.

Luke, non poco lontano dalla scena, cerca gli altri. Bright si è appena risvegliato ed è in lacrime tra le braccia di Evan.

Le streghe di Bakersville si fanno forza, insieme a Christopher e Liam. Sono sopravvissuti.

Il packmaster guarda i lupi che ha perso, straziato dal dolore. Ma è felice di aver aiutaro Rose nella sua battaglia.

Jack e Charlotte si abbracciano, contenti che sia finita.

Alice è riuscita solo ora a scendere le scale del campanile e a tornare al centro della città. Straziata da dolore, si getta a terra, continuando a piangere in modo inconsolabile. Luke la guarda, capendo. Inizia a piangere anche lui.

Rose e Benjamin raggiungono Alice, abbracciandola.

Tra le nuvole del cielo rossastro, un raggio di luce illumina i tre, a terra. È speranza, speranza che è riuscita a sconfiggere il male in quel giorno così oscuro.

Lisandra, che è ancora lì, guarda Rose da lontano. Le due si sorridono per l’ultima volta.

ROSE:
“Le ferite di quel giorno non si rimarginarono mai davvero. Lasciarono delle cicatrici che restarono visibili per tutta la vita. Quelle stesse cicatrici ci ricordavano quanto avevamo perso… ma anche quanto avevamo vinto grazie ai veri eroi di quella giornata.”

Casa Wilson, qualche giorno dopo

“Con la fine della battaglia, Zia Meredith insieme a Morrison e il piccolo Ron tornarono a Twinswood. Anche mio padre Tim. Da allora cercai in tutti i modi di mantenere un rapporto stretto con lui. Ciò che è successo mi ha fatto capire quanto sia importante avere delle persone che ti vogliono bene nella tua vita.”

Rose scende le scale del patio. È vestita di nero. Sta andando alla commemorazione dei morti durante la battaglia.

Dyal è alla base delle scale, la stava aspettando.

Rose: non pensavo di rivederti.
Dyal: questa è l’ultima volta che ci vedremo, Rose Wilson.
Dyal sorride.
Rose: non ho molto di cui sorridere.
Dyal: perché? Hai vinto. Hai fermato il mago oscuro più potente della storia.
Rose: e cosa abbiamo perso nel mentre?
Dyal sospira, in un modo così umano.
Dyal: sì. Avete avuto delle perdite. Andy, Matthew… tutti coloro che sono morti prima… vi hanno fatto un grande regalo. E non verranno mai dimenticati. Come Cryon e la Principessa, Eric, Red…
Rose lo guarda, ancora addolorata.
Rose: che cosa dovrei fare adesso?
Dyal sorride, di nuovo.
Dyal: questo sta a te deciderlo.

“La morte di Andy toccò profondamente Bright ed Evan, ma i due restarono comunque uniti e il loro amore sopravvisse. Tanto che Bright – di sua spontanea volontà questa volta – decise di diventare un vampiro di nuovo per restare con il suo amore per sempre.”

Memoriale di Twinswood per i caduti.

Colonna Sonora: Wicked Game

Alice guarda il monumento innalzato in memoria di Matthew. C’è una foto dell’angelo, delle ali disegnate e sotto c’è scritto “HE SAVED THE WORLD.” (Ha salvato il mondo.)

“Ci sono ferite più dure da sopportare. Quelle che con il tempo non si rimarginano mai davvero.”

Rose si avvicina ad Alice, abbracciandola.

Rose: credo che stia facendo qualche battuta in questo momento.
Alice sorride, nel pianto.
Alice: sì, lo credo anche io.
Rose: guarirai, Alice.
Alice guarda Rose.
Rose: questo dolore… guarirà.
Alice: mi ha detto… mi ha detto di essere felice. E che avrei avuto voi.
Rose: è così.
Alice: non lo rivedrò mai più. Non vedrò mai più i suoi occhi. Non è rimasto niente di lui. Non c’è un corpo. Eric non era davvero suo figlio. C’è solo questo… pezzo di pietra. Non so neanche il suo cognome. Non ne aveva uno vero. Gli angeli non ce l’hanno.
Una lacrima riga il viso della ragazza.
Alice: non sono più in grado di aprire portali. Né lo farei, considerando quello che abbiamo combinato, ma… io non lo rivedrò mai più. Mai.
Rose: mai è una parola assurda per noi. Non credi?
Rose vuole dare speranza alla figlia.
Rose: avete… attraversato portali e dimensioni per stare insieme. Devi credere che prima o poi lo rivedrai.
Rose accarezza il viso della figlia, consolandola.

“Luke e Tatia hanno avuto la piccola Leda”

Twinswood, Memorial Hospital

Tatia, mentre spinge, urla contro Luke. L’uomo le tiene la mano.
Tatia: ti odio ti odio ti odio ti odio.

“E un anno e mezzo dopo Tatia lo avrebbe odiato di nuovo. Nacque il piccolo Matthew DeLuc” e i due si sposarono, finalmente.”

“Jack, Alice ed Oliver non avevano un futuro in cui tornare, considerando che ora è cambiato. Sono rimasti qui, continuando a vivere le loro vite. Non sapevamo se avremmo avuto di nuovo loro… io e Ben. Ma qualche tempo dopo lo scoprimmo.”

“Le cose si sono calmate nel mondo della magia e nel mondo degli esseri umani. A Twinswood è tornata la serenità, ma il mondo non saprà – per ora – della nostra esistenza, dell’esistenza della magia. Ciò che riserva il futuro… è una battaglia che non spetterà a me combattere.”

Qualche tempo dopo…

“Sono riuscita a prendere una laurea. Ci credete? Sono riuscita a studiare a Twinswood. Senza dovermi preoccupare di stregoni da sconfiggere o incantesimi da fare. Ho scelto letteratura inglese, ho terminato gli studi e ho iniziato a scrivere… non solo libri di magia. Benjamin ha preso in mano le Whittermore Industries e gli ha dato una diversa piega. Ora fanno del bene. Ben ha anche regalato un’ingente somma alla famiglia e agli affetti di Sean, il suo gemello morto. Donazione anonima. Una volta sistemati…”

Giardino di Casa Wilson, davanti al lago.

Colonna Sonora: Don’t Deserve

Le sedie sono perfettamente in ordine e gli ospiti sono tutti lì. Tatia ha in braccio il piccolo Matthew DeLuc, accanto a lei – insieme a Luke – la piccola Leda ha circa quattro anni.

Jack e Charlotte ormai fanno coppia fissa e si amano da impazzire, sono seduti vicini. Anche Oliver è lì, dopo la morte di Hendius la maledizione dei gemelli sembra si sia affievolita. Anche se per sicurezza, Oliver e Jack non stanno mai troppo insieme.

“Oliver è riuscito a trovare una sorta di pace grazie alla sua famiglia, è sempre rimasto vicino a me, Ben, Alice e -quando poteva – a suo fratello Jack. Il suo cuore non guarirà mai completamente, ma ci siamo noi a sorreggerlo.”

Seduto accanto ad Alice c’è un piccolo bambino biondo con gli occhi azzurri. Una voglia rossa sopra il suo occhio. Alice guarda gli occhi del bimbo, stringendolo a sé.

Meredith, Tim, Morrison, Ron, sono tutti lì. Invitate anche le streghe di Bakersville, Christopher e Liam.

Benjamin aspetta la sua sposa, Rose. Bright ed Evan ai lati.

“Ho sposato l’amore della mia vita, Benjamin Whittermore. E non mi sono mai guardata indietro.”

Rose in un bellissimo abito bianco da sposa raggiunge Benjamin.

Alcuni mesi dopo

“Ci è voluto un po’ per scrivere il libro… ma ce l’ho fatta.”

Casa sul Lago Whittermore

Colonna Sonora: Into The West

Jack e Charlotte aspettano impazienti Rose. La strega esce poco dopo, consegando a Jack una pagina.
Rose: è la pagina più importante.
Jack: l’ultima?
Rose: la prima.
Rose sorride, abbracciando i due e augurandogli buon viaggio.

“Jack e Charlotte sono partiti all’avventura per ricomporre il libro che ho scritto per la mia speranza. Ho nascosto le pagine in varie parti del mondo come fece Lisandra, per far sì che siano al sicuro.”

Quattro anni dopo.

Casa Sul Lago Whittermore.

Rose e Benjamin, sposati, guardano il tramonto dal pontile. Un bambino di circa tre anni è accanto a loro. È loro figlio. Il loro primogenito River Whittermore. Hanno sempre amato i laghi, ma hanno dato al loro primo figlio un nome che significa “fiume”. Il nome è anche quello del protagonista del primo romanzo di Rose, un fantasy che avrebbe dato filo da torcere a Jason Bricks in classifica.

“Mi sono ripromessa di insegnare ai miei figli la magia nel giusto modo. Di non lasciarmi intimidire da una loro possibile oscurità e di non avere paura di abbracciare ciò che ci rende speciali.”

“Ed ora? Ora c’è l’inaspettato. Ora c’è l’amore. La famiglia.”

In grembo Rose ha due bambine, due gemelle. Anna Whittermore, come la mamma di Ben e Lisa Whittermore, in onore di Lisandra.

Benjamin abbraccia Rose, guardano insieme il meraviglioso spettacolo di Twinswood. I due sorridono, felici e innamorati.

“Ora c’è la vita.”

Alcuni anni dopo.

Twinswood High School, Biblioteca Principale

Una ragazza, seduta sul tavolo principale della biblioteca del liceo di Twinswood, fa levitare una matita.

Leda DeLuc

“Non dovresti farlo qui, Leda”.

Un ragazzo biondo, con gli occhi azzurri e una voglia rossa sopra l’occhio la raggiunge.

Leda: hai paura che qualcuno scopra che a Twinswood si pratica la magia?

Il ragazzo sorride.

Leda: come se non ti avessi visto volare stamani.

“Scusate”

Una ragazza – che non vediamo – entra in biblioteca.

Leda: sì?

“Lo sentite anche voi?”

Il ragazzo con la voglia sull’occhio, Angel, risponde: cosa?

La ragazza si fa avanti.
“Il mio nome, qualcuno sta…Lasciate stare.”

Leda ed Angel si guardano, divertiti.

La ragazza misteriosa procede verso gli scaffali della biblioteca. Qualcosa la chiama. Un libro. La ragazza, curiosa, lo prende tra le mani. C’è una grossa R al centro della copertina. Sembra un libro antico. Lo apre. Inizia a leggere la prima pagina.

“Cara Speranza,

Ti chiamo così perché non so quale sarà il tuo nome, ma so che ci sarai, so che esisterai e so che combatterai.
Ho combattuto una battaglia, una battaglia iniziata proprio con queste parole. E l’ho vinta. Non voglio caricarti di pesi o metterti in guardia dal pericolo, anche se dovrai sempre fare attenzione.
In questo libro c’è tutto ciò che serve per aiutarti. So che non l’hai chiesto, so che probabilmente volevi vivere la tua vita in modo normale e ordinario. Ma un giorno ti renderai conto che essere straordinari non è poi così male.
Arriverà un momento in cui penserai di mollare. Leggi le mie parole.
Arriverà un momento in cui avrai il cuore spezzato. Fai un sospiro e guardati dentro.
Arriverà un momento in cui vorrai arrenderti, ti prego, non farlo.
Voglio chiederti di guardare alla luce nell’oscurità. E di cercarmi. Io sarò con te.
Tua,
Rose.”

Fine della serie.

Nota dell’autore:

6 stagioni. 94 episodi. Un’avventura.

Ho iniziato Spellbook con l’idea di offrire ai lettori l’esperienza di “leggere” una serie tv. E da parte mia, sento di esserci riuscito.

Un po’ ero anche impreparato, considerando che siete sempre stati tantissimi e le opinioni combattevano l’una contro l’altra proprio come in una vera serie. Chi aveva una ship, chi ne aveva un’altra. Chi amava un personaggio, chi ne amava un altro.

Impossibile scrivere a parole quello che mi ha dato questa storia. Le emozioni, le sensazioni… le persone.

Grazie a voi che siete rimasti fino alla fine con Rose e con me.

Non dimenticherò mai Spellbook.

Se vi va, salutiamoci con un commentino sul sito – non vi costa niente e per me sarebbe importante.

Grazie, di tutto.

Luigi.

La storia di Rose è finita qui, ma l’universo di Spellbook vivrà in futuro in un romanzo. Tenete sempre d’occhio i social, il sito e soprattutto il gruppo di Spellbook (per accedere cliccate qui e fate richiesta) per avere aggiornamenti a riguardo.

 

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